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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
 
   
  SCIENZIATI ADOTTANO NUOVA TECNICA PER INDICARE LE FASI PIÙ IMPORTANTI DELLO SVILUPPO DEL PARASSITA DELLA MALARIA

 
   
  Bruxelles, 20 giugno 2012 - In uno studio rivoluzionario, un team internazionale di scienziati ha creato un nuovo strumento per identificare i punti caldi dello sviluppo del parassita della malaria e monitorare in modo veloce ed efficace l´aumento della resistenza ai farmaci contro la malaria. I risultati sono stati presentati sulla rivista Nature. Coordinati dall´Istituto Wellcome Trust Sanger nel Regno Unito, i ricercatori hanno usato nuove tecnologie di sequenziamento e metodi informatici per esaminare i genomi della malaria in campioni di sangue di 227 pazienti di sei paesi. Hanno identificato una serie di differenze nel modo in cui la malaria si sviluppa in Africa, Asia e Oceania. Le zanzare diffondono il parassita Plasmodium falciparum, responsabile di forme gravi di infezioni da malaria. Oltre 200 milioni di persone soffrono di malaria e circa 600.000 muoiono a causa di questa malattia ogni anno. I bambini che vivono nell´Africa subsahariana, dai cinque anni in giù, sono i più colpiti. "Una delle caratteristiche più impressionanti dal P. Falciparum è la sua capacità di evolversi e di resistere ai farmaci anti-malaria," ha detto il professor Dominic Kwiatkowski dell´Istituto Wellcome Trust Sanger e dell´Università di Oxford nel Regno Unito, autore anziano dello studio. "La clorochina è diventata inefficace contro la malaria e sta emergendo una resistenza ad altri farmaci molto usati. Se vogliamo controllare la resistenza, prima dobbiamo essere in grado di monitorare la diversità genetica del P. Falciparum e identificare le fasi di sviluppo della potenziale resistenza man mano che si presentano. Il rapido sequenziamento dei genomi del parassita dal sangue delle persone infette è un modo utile per rilevare i cambiamenti della popolazione del parassita e potenzialmente un importante nuovo strumento per controllare la malaria." Lo strumento sviluppato dal team permette di estrarre l´acido deossiribonucleico (Dna) del parassita dal sangue. I ricercatori possono anche togliere quanto più Dna umano possibile dal campione. Grazie a questa tecnica, i ricercatori non devono far crescere il parassita in una coltura di sangue prima di senquenziarlo. Quindi non solo questo processo è più breve, ma diminuiscono anche gli errori di replicazione. Secondo il team, il compito di sequenziare i genomi del P. Falciparum è complesso, perché devono sequenziare il Dna ripetutamente, a differenza del Dna umano. Quindi la ricostruzione di tutte le sequenze del Dna del genoma del parassita è lenta, costosa e incline agli errori usando gli attuali metodi di sequenziamento del Dna. Grazie ai dati della sequenza usati per generare una lista di cambiamenti di singole lettere del Dna, conosciute come polimorfismi a singolo nucleotide (Snp), i ricercatori hanno identificato e misurato la variabilità nelle popolazioni naturali di parassiti. "Abbiamo catalogato approssimativamente 86.000 Snp nel genoma del parassita che ci permettono di vedere le differenze tra i parassiti di tutto il mondo, un punto di partenza per capire come queste popolazioni si adattano ai cambiamenti del loro ambiente," ha detto il dott. Magnus Manske, primo co-autore dell´Istituto Wellcome Trust Sanger. Il dott. Olivo Miotto, sempre dell´Istituto Wellcome Trust Sanger e dell´Università di Oxford, e primo co-autore, ha detto: "Molti malati di malaria, specialmente in Africa, sono continuamente infettati da parassiti della malaria e abbiamo creato un nuovo strumento per studiare la diversità genetica in un singolo paziente e per confrontarla con la diversità dell´ambiente." Per maggiori informazioni, visitare: Wellcome Trust Sanger Institute: http://www.Sanger.ac.uk/  Nature: http://www.Nature.com/    
   
 

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