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Notiziario Marketpress di
Martedì 19 Giugno 2012 |
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SISMA/LOMBARDIA CALDO: CONSEGNATI I CONDIZIONATORI
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Milano, 19 giugno 2012 - Tutte le tende allestite dalla Protezione civile nei campi di Moglia e San Giacomo delle Segnate, da oggi, sono dotate di condizionatori. "Per combattere il gran caldo che si sta abbattendo in questi giorni in Lombardia e rendere le condizioni di vita migliori nei campi di accoglienza - ha spiegato l´assessore regionale alla Protezione Civile, Polizia locale e Sicurezza Romano La Russa - sono stati montati oltre 90 condizionatori. Dal 30 maggio, da quando sono attivi i campi gestiti dalla Protezione civile, le volontarie e i volontari si stanno prodigando 24 ore su 24 ore per rispondere a ogni esigenza degli ospiti. Negli ultimi giorni il caldo aveva superato i livelli di guardia, creando disagi soprattutto per i bambini e gli anziani. Ora, con il montaggio in ogni tenda di un condizionatore, siamo sicuri che la situazione migliorerà". I condizionatori sono stati prelevati dai magazzini del Dipartimento della Protezione Civile: i volontari lombardi li hanno presi in consegna e portati nei campi di Moglia e San Giacomo delle Segnate. L´appello Al Governo - "Ora la priorità - ha aggiunto La Russa - è usare al meglio i 43 milioni di euro che la Giunta regionale ha indicato come primo, concreto, contributo per la ripartenza. Auspichiamo, inoltre, che il Governo Monti non si dimentichi del Mantovano e trovi quei fondi necessari senza i quali la ricostruzione sarebbe davvero difficile". Gli Ospiti Sono Scesi A 531 - Intanto continuano a diminuire le persone ospitate nei campi di accoglienza: sono state praticamente svuotate tutte le strutture più piccole, per convogliare gli ospiti nelle tende gestite dalla Protezione Civile regionale. Entro il 20 giugno si auspica di chiudere anche i campi di San Giovanni del Dosso e di Sermide. In totale, rimangono attivi sul territorio 133 volontari e 57 mezzi. "A oggi ospitiamo 531 persone: 249 a Moglia, 193 a San Giacomo delle Segnate, 60 nel campo gestito dal Comune di Quistello, 13 a Sermide e 16 a San Giovanni del Dosso - ha continuato La Russa -. Solo pochi giorni fa erano oltre 2.500: una razionalizzazione dell´accoglienza che permette di prenderci cura degli ospiti con accuratezza, senza dispersioni e inutili sprechi di risorse. In ogni caso l´auspicio è di liberare quanto prima i campi, dando la possibilità alle persone di trovare nuove sistemazioni, in alberghi, presso parenti o amici e, perché no, rientrando nelle proprie abitazioni, laddove le verifiche di agibilità hanno dato esito positivo". |
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