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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Giugno 2012
 
   
  SANITÀ: TONDO, COLLABORAZIONE TRANSFRONTALIERA E RETI EUROPEE

 
   
  Trieste, 19 giugno 2012 - Accordi già raggiunti e progetti in corso di approvazione stanno a dimostrare che il Friuli Venezia Giulia ha incominciato per tempo a ragionare e a muoversi sulla collaborazione transfrontaliera anche nel settore della tutela della salute e delle cure sanitarie. Ne ha parlato ieri il presidente della Regione Renzo Tondo al convegno promosso a Verona sulle strategie per gestire il cambiamento in sanità, centrato sui flussi dei pazienti all´interno del sistema sanitario europeo. "Parliamo spesso di globalizzazione in campo economico - ha rilevato Tondo - ma in un´area di confine come il Friuli Venezia Giulia, che guarda ad est verso la Slovenia e a Nord verso l´Austria, i settori di collaborazione transfrontaliera vanno a toccare diversi servizi con in primo piano la sanità. Del resto, è proprio partendo dalla sanità che Veneto e Friuli Venezia Giulia si sono mossi nel progettare assieme alla Carinzia il percorso che ci sta portando all´Euroregione Senza Confini". "Una gestione virtuosa della sanità ed esigenze di riforma del sistema - ha detto Tondo - devono realisticamente tenere conto delle possibilità che offrono le collaborazioni transfrontaliere. Se con la Carinzia abbiamo già da anni un protocollo sul trattamento delle emergenze, non sfugge l´opportunità di valutare la capacità di risposta sanitaria che la collaborazione con la Slovenia potrebbe offrire, in particolare in aree come quella isontina". La Direttiva dell´Unione Europea sull´assistenza sanitaria transfrontaliera, che incoraggia lo sviluppo di Reti di riferimento, secondo il presidente Tondo, "rafforza un impianto generale che abbiamo adottato all´interno del nostro territorio e lo trasporta su orizzonti di collaborazione più vasti, transfrontalieri ed oltre". Un´impostazione condivisa anche dagli assessori alla Sanità del Veneto e della Lombardia, Luca Coletto e Luciano Bresciani, intervenuti alla prima sessione del convegno assieme al presidente Tondo. "Siamo usciti dal Servizio sanitario nazionale e finanziamo la sanità con il nostro bilancio - ha concluso Tondo - ma questo non significa chiusura nel nostro territorio perché siano consapevoli che l´alta qualità delle prestazioni specialistiche e il mantenimento in generale di livelli elevati porta necessariamente ad una organizzazione di rete, all´interno e all´esterno dei territori regionali".  
   
 

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