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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
 
   
  VERSO UNA BIOECONOMIA SOSTENIBILE IN EUROPA: IL CONTRIBUTO DELLA REPUBBLICA CECA

 
   
  L´ufficio di collegamento ceco per la ricerca e lo sviluppo (R&s) e la Rappresentanza permanente della Repubblica ceca presso l´Unione europea hanno di recente tenuto una speciale conferenza sul contributo del paese al passaggio a un bioeconomia sostenibile europea. Alla luce del lancio del Piano di azione per la bioeconomia della Commissione europea a febbraio 2012, lo scopo era quello di mettere in evidenza una parte del lavoro svolto in vari istituti di ricerca Cechi per soddisfare l´obiettivo centrale del piano di azione: portare l´economia europea verso un uso più ampio e più sostenibile delle risorse rinnovabili. Una bioeconomia è un´economia che usa risorse biologiche terrestri e marine, nonché i rifiuti, come input per alimenti e mangimi e per la produzione industriale e di energia. Jakub Durr, vice rappresentante permanente della Repubblica ceca all´Ue, ha sottolineato la natura onnicomprensiva della bioeconomia, citando "il settore alimentare, l´agricoltura sostenibile, le foreste e la pesca" come alcuni dei settori che possono fare la differenza. "Sprechiamo e sfruttiamo eccessivamente," ha detto Maive Rute, direttrice della Direzione "Biotecnologie, agricoltura, alimentazione" della Direzione generale per la ricerca e l´innovazione. "Per esempio, in Francia l´agricoltura rappresenta il 18% dell´inquinamento dell´acqua e genera 1 milione di euro di costi extra di acqua imbottigliata per la popolazione." Maive Rute ha inoltre sottolineato che la crescente resilienza, sostenibilità e produttività della catena alimentare è essenziale, in particolare visto che l´industria alimentare è una delle maggiori fonti di impiego in Europa. Le istituzioni ceche che hanno preso l´iniziativa nel settore sono l´Istituto tecnologico centro-euroopeo (Ceitec) a Brno, un centro specialistico per le scienze della vita e i materiali e le tecnologie di ricerca avanzati; l´Istituto di tecnologia chimica (Ict) a Praga; Czechglobe - Centro globale di ricerca sui cambiamenti a Brno, un centro il cui obiettivo principale è ottenere una profonda conoscenza delle questioni riguardanti i cambiamenti climatici; l´Università ceca di Scienze della vita a Praga (Culs) e l´Accademia delle scienze della Repubblica ceca (Ascr) a Cesk, Budejovice. Alla conferenza sono stati discussi alcuni esempi di progetti condotti con il sostegno del Settimo programma quadro (7° Pq). Mobitag ("Building up modern biotechnologies for agriculture"), che ha ricevuto quasi 1 milione di euro in finanziamenti nell´ambito del tema "Capacità" del 7° Pq, ha aiutato a potenziare la ricerca presso l´Ascr permettendo lo sviluppo e l´impiego di nuove biotecnologie con particolare enfasi sull´analisi del genoma, lo sfruttamento di composti naturali, la transgenosi e gli aspetti riguardanti la sicurezza degli organismi geneticamente modificati (Ogm). Un altro importante progetto che ha svolto il suo lavoro nella Repubblica ceca è il progetto Conffidence ("Contaminants in food and feed: inexpensive detection for control of exposure"), che riceve quasi 6 milioni di euro in finanziamenti nell´ambito del tema "Alimentazione, agricoltura e pesca e biotecnologia" del 7° Pq. L´ict di Praga è uno dei principali partner del progetto. Lo scopo del progetto è trovare soluzioni a lungo termine per il monitoraggio degli inquinanti organici persistenti, composti perfluorinati, pesticidi, farmaci veterinari (coccidiostatici, antibiotici), metalli pesanti e biotossine (alcaloidi, tossine marine, micotossine) in prodotti ad alto rischio come pesce e mangime per pesci. Frantisek Sehnal dell´Associazione ceca di aziende biotecnologiche (Czechbio) ha parlato anche della posizione forte che la Repubblica ceca mantiene nel campo della ricerca biologica d´avanguardia. Per conto della Presidenza danese, Niels Gotke della delegazione danese presso il Comitato permanente della ricerca agricola (Scar) ha presentato alcuni dei risultati della conferenza "Bioeconomia in azione" ("Bioeconomy in Action") che si è tenuta a Copenhagen dal 26 al 28 marzo. Ha detto che la Dichiarazione di Copenhagen "invita a integrare meglio la bioeconomia nelle politiche europee, in particolare la Pac [(Politica agricola comune)], e sottolinea che è necessaria una strategia bioeconomica comune per stimolare la competitività e la sostenibilità ambientale." Una bioeconomia sostenibile riconcilierebbe la domanda per agricoltura e pesca sostenibili, sicurezza alimentare e l´uso sostenibile di risorse biologiche rinnovabili per fini industriali, assicurando allo stesso tempo la biodiversità e la protezione dell´ambiente. Il piano d´azione della Commissione è costruito intorno a questi tre aspetti principali: sviluppare nuove tecnologie e processi per la bioeconomia; sviluppare mercati e competitività nei settori della bioeconomia e spingere i fautori delle politiche e le parti coinvolte a lavorare a più stretto contatto. Per maggiori informazioni, visitare: Ufficio di collegamento ceco per la ricerca e lo sviluppo (R&s): http://www.Czelo.cz/homepage/  Rappresentanza permanente della Repubblica ceca presso l´Unione europea: http://www.Mzv.cz/representation_brussels/en/index.html    
   
 

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