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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
 
   
  COMO: “EX FERRIERE” FALCK: NASCERÀ UN POLO PRODUTTIVO PER LE IMPRESE

 
   
  Como, 20 giugno 2012 - Un polo produttivo nato dal recupero di un’area industriale dismessa per sostenere la competitività delle imprese ed aumentare l’attrattività del territorio. Questa è l’ambiziosa sfida che la Camera di Commercio di Como e il Comune di Dongo si sono impegnati a realizzare nell’area “ex-ferriere” Falck, in collaborazione con altri 14 soggetti privati appartenenti al tessuto produttivo locale. “Il progetto prevede la riqualificazione produttiva ed ambientale degli oltre 40.000 mq dell’area attualmente in stato di degrado ed abbandono, senza interessare gli spazi attualmente utilizzati da Isotta Fraschini e, quindi, non preclude il proseguimento della sua attività che rimane di fondamentale importanza per Dongo e l´Alto Lago” – commenta Mauro Robba, Sindaco di Dongo. Il progetto è stato individuato dal Tavolo per la Competitività e lo Sviluppo della provincia di Como nel corso delle ultime sedute quale ambito di intervento primario per il recupero e la re-industrializzazione di aree di crisi, incontrando il consenso ed il supporto fattivo di tutti i suoi partecipanti. Venerdì scorso (15 giugno 2012) è stata virtualmente posata la “prima pietra” presentando in Regione Lombardia la manifestazione di interesse a partecipare al Progetto sperimentale ´Aster´, per l’avvio di nuovi progetti di attrattività sul territorio. Passo fondamentale per accedere ai finanziamenti regionali e quindi reperire parte delle risorse necessarie allo sviluppo dell’intervento, stimate attorno ai 3.500.000 di euro. Il processo di recupero del futuro “Polo di Dongo” prevede, tra l’altro, la bonifica dei terreni, la realizzazione di strutture produttive efficienti e ad alto risparmio energetico e la creazione di uno sportello virtuale che fornirà una serie di servizi comuni alle imprese insediate e un concreto supporto al percorso di insediamento degli investitori, facilitandone l’iter burocratico e gli adempimenti autorizzativi necessari, nonché erogando informazioni utili alla risoluzione della problematica della copertura finanziaria dell’investimento. Un modello organizzativo, questo, che la Camera di Commercio di Como ha già sperimentato nel recupero del ex cotonificio Somaini di Lomazzo trasformato nel Parco Scientifico Tecnologico Comonext, che sarà disponibile a collaborare con il nuovo insediamento per condividere l’esperienza fin qui maturata. Sistema Como fa cerchio attorno ad un altro macro progetto a sostegno dello sviluppo del territorio e del tessuto imprenditoriale comasco che, oltre a valorizzare il patrimonio industriale esistente, genererà anche una ricaduta interessante in termini occupazionali in tutta la zona dell’Alto Lago. Un progetto emblematico per la qualificazione di una delle cinque macro aree territoriali della nostra provincia. “E’ un fatto importante per il territorio. – commenta Mauro Frangi, coordinatore del Tavolo per la competitività e lo sviluppo – Ancora una volta registriamo come ‘fare squadra’ tra gli attori istituzionali ed economici del territorio produca risultati benefici e virtuosi per lo sviluppo economico e sociale della nostra provincia. Un’area da anni dismessa potrà finalmente diventare un polo importante di sviluppo. Di creazione di ricchezza e di occupazione. E’ uno scenario possibile grazie all’impegno congiunto di Camera di Commercio e del Comune di Dongo che hanno saputo tradurre in un piano concreto di intervento le indicazioni emerse dal confronto tra tutti gli attori economico-sociali e istituzionali comaschi al Tavolo della Competitività”. Mauro Robba aggiunge “Riuscire a rendere nuovamente vitale e produttiva un’area importante come quella delle ex-ferriere è, al tempo stesso, una sfida e un impegno. Da tempo è un’area dismessa. Il progetto che abbiamo sviluppato potrà nuovamente renderla il luogo dove molte imprese torneranno a produrre e a generare ricchezza. Sono certo che alle 14 imprese che hanno oggi accettato la sfida, altre se ne aggiungeranno nei prossimi mesi. Imprese che continueranno a produrre nel nostro territorio anziché chiudere o spostarsi altrove. E che, per farlo, sono pronte a investire in prima persona”. “Il progetto presentato è l’unico messo in campo nel territorio della nostra provincia – conclude Mauro Frangi – e, anche per questo, ci auguriamo possa trovare il sostegno di Regione Lombardia e beneficiare dei finanziamenti previsti dal Bando “Aster”. Ma il segno migliore che quella imboccata è la strada giusta è la volontà delle imprese del territorio e del Comune di Dongo di proseguire comunque nell’iniziativa, anche se i finanziamenti regionali non dovessero arrivare. E’ un segno delle energie positive che il territorio è capace di generare. Energie che il nostro tessuto di piccole e medie imprese possiede in grande quantità e che il ‘lavoro di squadra’ aiuta ad emergere e a tradursi in iniziative concrete”.  
   
 

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