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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
 
   
  INFRASTRUTTURE: SICILIA ISTITUISCE SPORTELLO "SOS IMPRESA"

 
   
   Palermo, 20 giugno 2012 - Da lunediŽ prossimo saraŽ attivo lŽindirizzo di posta elettronica sosimpresa@regione.Sicilia.it  al quale potranno essere segnalati tutti i crediti che le aziende vantano nei confronti della Regione e che costituiscono vere e proprie sofferenze. Lo ha annunciato Ieri mattina, nel corso di una conferenza stampa, lŽassessore regionale alle Infrastrutture e alla MobilitaŽ Andrea Vecchio. "A disposizione - ha spiegato - metteremo anche un numero di telefono e due funzionari pronti a raccogliere e ordinare i dati relativi alla massa debitoria che lŽamministrazione regionale ha nei confronti del mondo del lavoro e di quello delle imprese. Non intendiamo alimentare false illusioni ma, di certo, cercheremo di capire quali sono le criticitaŽ esistenti e cosa, di fatto, blocca i pagamenti e danneggia la nostra economia. Ma non solo: vorremmo capire se esistono altri colli di bottiglia per pareri o autorizzazioni che dipendono da questo assessorato". Vecchio eŽ, inoltre, pronto ad istituire presso lŽassessorato anche una unitaŽ di crisi composta da personale interno e da rappresentanti di Confindustria, Ance, Consulta degli ingegneri e degli architetti. "Tutti a costo zero", tiene a precisare lŽassessore. La task force avraŽ il compito di procede ad un rapido esame degli elenchi di tutti i progetti ancora fermi, per individuare e rimuovere le cause che li bloccano. "Se non dovessimo fare in tempo a superare gli ostacoli esistenti - spiega Vecchio - avremo, in ogni caso, realizzato un documento che potraŽ risultare prezioso per chi verraŽ dopo di noi". LŽassessore ha piuŽ volte sottolineato la necessitaŽ di "accorciare le distanze tra la gente e lŽamministrazione", ed ha puntato il dito contro "burocrazia, frammentazione dei poteri autorizzativi, parcellizzazione delle decisioni" , annunciando che devolveraŽ il proprio compenso ad una onlus "che si occupa di problemi importanti". Infine, lŽimpegno ad individuare e a rendere disponibili circa duecento milioni di euro di fondi residui della legge 457 del 1978 per lŽedilizia popolare. "La mia idea - ha spiegato - eŽ quella di utilizzarli per mettere in sicurezza gli edifici scolastici".  
   
 

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