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Notiziario Marketpress di Mercoledì 20 Giugno 2012
 
   
  PUGLIA: “PORTI E CICLOVIE NELL’AUDIZIONE PARLAMENTARE PER LE RETI EUROPEE”

 
   
  Bari, 20 giugno 2012 - L’audizione dei delegati della Conferenza delle Regioni in Commissione Trasporti della Camera dei deputati, sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio, per definire gli orientamenti dell’Unione per lo sviluppo della rete trans europea dei trasporti (Ten-t), si svolge oggi, mercoledì 20 giugno 2012, alle ore 14.00 a Roma. “Alla Commissione presenteremo due richieste. La prima riguarda i porti la seconda l’inclusione delle ciclovie della rete Eurovelo”, spiega l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità della Regione Puglia Guglielmo Minervini. “Le reti sono fatte di fili e di nodi. I fili non si possono spezzare ed i nodi non si possono eludere. Il filo del corridoio 1 Baltic – Adriatic non può spezzarsi a Ravenna e non includere i nodi dei porti di Bari e Brindisi, attorno a cui gravita gran parte del traffico verso i Balcani. Si rinuncerebbe così al raccordo nel nodo di Taranto con il corridoio 5, proiezione marittima verso il Far –East e il Mar Nero della macro regione Adriatica”. Inoltre, in considerazione degli obiettivi della stessa proposta di Regolamento che intende Istituire una rete transeuropea dei trasporti completa ed integrata estesa a tutti gli Stati membri e a tutte le regioni, in grado di offrire la base per uno sviluppo equilibrato di tutti i modi di trasporto, non possono essere lasciate fuori le infrastrutture ciclabili. “Abbiamo chiesto alla Commissione – specifica Minervini – di proporre l’inclusione, all’interno della rete transeuropea dei Trasporti Ten-t, della rete ciclabile transeuropea Eurovelo, quale infrastruttura strategica per lo sviluppo e la diffusione della mobilità urbana sostenibile in bicicletta e del cicloturismo. Attualmente sono previste 14 ciclovie che corrono per 70.000 km. Sono già fruibili per oltre 40.000 Km con strade per le biciclette, sicure, confortevoli, riconoscibili, segnalate e collegate ai principali nodi di interscambio modale (stazioni, porti, aeroporti) soprattutto nel nord Europa e in Germania, adesso occorre un riconoscimento europeo per completarle. L’italia sarebbe, infatti, interessata dal passaggio di tre lunghi itinerari: la Ciclovia Romea-francigena, Londra-roma-brindisi, di 3.900 Km; la Ciclovia del Sole, Capo Nord-malta, di oltre 7.400 Km; la Ciclovia Mediterranea, stretto di Gibilterra-atene-cipro, di circa 6.000 Km. Il progetto, assolutamente coerente sia con la strategia Europa 2020 che con gli impegni assunti dall’Ue, con il Libro Bianco sui Trasporti di ridurre le emissioni di gas a effetto serra nel settore dei trasporti del 60% entro il 2050, sarebbe una straordinaria opportunità di sviluppo del turismo sostenibile in bicicletta che potrà generare, a rete completata, un fatturato di decine di miliardi di euro l´anno, a sostegno delle economie locali di tutta Europa”. “La Conferenza delle Regioni – conclude Minervini – ha già accolto unanimemente le nostre proposte, ci auguriamo che in questo ulteriore passaggio siano condivise e sostenute dai parlamentari per dare una forte investitura al documento che sarà discusso e approvato in sede europea”.  
   
 

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