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Notiziario Marketpress di
Giovedì 21 Giugno 2012 |
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UIL LAZIO IN CAMPO CONTRO LA CASTA DELLA POLITICA REGIONALE PARTE LA RACCOLTA DI FIRME PER RIDURRE SPRECHI E PRIVILEGI IN REGIONE. UN REFERENDUM ABROGATIVO E UNA LEGGE PER LIMITARE LE INDENNITÀ ED ELIMINARE I VITALIZI DEI CONSIGLIERI REGIONALI.
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Roma, 21 giugno 2012 – Un referendum per eliminare i vitalizi dei consiglieri della Regione Lazio, una proposta di legge per ridurre le indennità e limitare le consulenze esterne. Sono i due obiettivi della campagna “Né privilegi, né sprechi”, promossa dalla Unione Italiana del Lavoro (Uil) di Roma e del Lazio, che il “Comitato per la riduzione dei costi della politica della Regione Lazio” presenterà nel corso di una conferenza stampa, in programma giovedì 21 giugno, alle ore 11,30 a Roma, presso il Cavour Centro Congressi di via Cavour 50 A. Oggi parte ufficialmente la raccolta delle firme degli elettori del Lazio: ne servono diecimila per la presentazione della proposta di iniziativa popolare e cinquantamila per l’ammissibilità del referendum abrogativo. Nel corso della presentazione saranno forniti tutti i dettagli dell’iniziativa e saranno presentati gli strumenti di comunicazione studiati per sostenerla. Alla conferenza stampa interverranno Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo della Uil di Roma e del Lazio: la Segreteria confederale della Uil di Roma e del Lazio: Giuliano Sciotti, Agostino Calcagno, Rosella Giangrazi, Felice Alfonsi, Mario Ricci; Saverio Crostella, segretario generale Uil Pensionati del Lazio; Sandro Biserna, segretario generale Uil Poteri Locali del Lazio; Francesco Sannino, segretario generale Feneal Uil di Roma e del Lazio; Luciano Savant, segretario generale Uilcom di Roma e del Lazio; Roberto Papi, segretario generale Uil Rua Roma e Lazio; Maurizio Soru, coordinatore regionale Ital Uil Lazio. «Alla base dell’iniziativa referendaria e della proposta di legge d’iniziativa popolare – spiega Bombardieri - c’è la convinzione del Comitato che l’obiettivo del pareggio di bilancio non possa essere raggiunto dal Governo solo con l’aumento della pressione fiscale, in Italia già alla percentuale record del 45%. Sono necessari sviluppo, crescita e soprattutto taglio degli sprechi. In questo senso, ciascuna regione può intervenire individuando le voci di spesa più gravose. La situazione della Regione Lazio è drammatica. A causa del debito della sanità, i cittadini del Lazio sono sottoposti ad una pressione fiscale ancora maggiore della media nazionale: a causa delle addizionali Irpef, regionali e comunali, dell’aumento della tassa automobilistica, delle accise sulla benzina e dei ticket sanitari. E tutto ciò a fronte di un impoverimento dell’offerta di trasporti pubblici, di servizi sanitari e sociali». Tutti i dettagli delle due iniziative e informazioni su dove poter firmare a favore del referendum e della legge d’iniziativa popolare, sul sito internet del Comitato “Né privilegi, né sprechi”: www.Comitatonene.it |
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