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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2012
 
   
  ACCORDO PER RILANCIO PORTO TARANTO. VENDOLA: "OGGI UNA FIRMA STORICA"

 
   
  Bari, 21 giugno 2012 - “È una firma storica, destinata a cambiare radicalmente l’assetto trasportistico e infrastrutturale dell’intero mezzogiorno e non solo. Oggi finalmente possiamo dire di aver avviato la realizzazione di quello che potrebbe diventare il porto commerciale di riferimento nel Mediterraneo”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola al termine della sottoscrizione dell’accordo per lo sviluppo dei traffici dei container nel Porto di Taranto avvenuta a Roma ieri mattina con il Ministro per la Coesione Territoriale Fabrizio Barca, il Viceministro alle Infrastrutture, Mario Ciaccia, il Sottosegretario all´Ambiente, Tullio Fanelli, il Presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido, il Sindaco Ezio Stefano, il Commissario, Sergio Prete, e i soggetti imprenditoriali. L’intesa sottoscritta è finalizzata al potenziamento infrastrutturale e dei servizi dello scalo pugliese, anche con effetti positivi sul piano occupazionale. “Una svolta per il Porto di Taranto destinato a diventare il vero hub italiano nel Mediterraneo – ha aggiunto Vendola – un cambiamento molto importante non solo per l’economia della città, ma anche per tutta la Puglia e per l’intero mezzogiorno. Oggi, con la firma del protocollo che prevede investimenti certi e tempi serrati, ci sono tutte le condizioni perché il porto di Taranto diventi, nel giro di due anni, il porto più infrastrutturato d’Italia, in grado così di generare nuova economia e nuova qualificata occupazione. Con il dragaggio poi diventerà l’unico porto italiano a poter ospitare le navi container di ultima generazione e quindi anche il traffico internazionale, quello che si muove da nord verso sud, dalla Cina cioè verso Rotterdam, dovrà rivedere le proprie rotte. Taranto, al centro del Mediterraneo, diventerà il cuore del commercio mondiale, in grado di intercettare i traffici internazionali. Del resto – ha concluso Vendola – che il porto di Taranto non sia solo un valore riconosciuto dal governo regionale e nazionale, ma che abbia un valore strategico più ampio è testimoniato dall’interesse, sempre maggiore, dei due poli del commercio mondiale. Da una parte cioè Rotterdam e dall’altra la Cina. Insomma oggi si apre una nuova pagina per lo sviluppo economico dell’intero mezzogiorno”.  
   
 

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