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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2012
 
   
  15 ISTITUTI PENITENZIARI COINVOLTI NEL PROGETTO TEATRO IN CARCERE DELLA REGIONE TOSCANA

 
   
  Firenze, 21 giugno 2012 – Unica in Italia a sostenere un progetto sulle attività di spettacolo all’interno degli istituti penitenziari, la Regione Toscana destina con continuità, a partire dal 1999, un intervento finanziario annuale di 300mila euro al progetto regionale Il teatro in carcere, coinvolgendo quindici strutture detentive toscane e quattordici soggetti qualificati ad operare nelle arti dello spettacolo dal vivo. Gli operatori realizzano all’interno delle carceri un laboratorio della durata annuale (con uno o più incontri a settimana di almeno due ore ciascuno) coprendo l’intero territorio regionale e garantendo una presenza costante e professionalmente qualificata mirata a favorire il recupero ed il reinserimento sociale dei detenuti. Negli ultimi anni il teatro è diventato anche strumento per la conoscenza e l’integrazione delle differenti culture che popolano le nostre carceri. La continuità dell’intervento ha permesso di ampliare il numero delle strutture detentive che accolgono un laboratorio teatrale dalle otto del 1999 (anno di inizio del progetto) alle quindici attuali, garantendo in questo modo la presenza costante di un’attività culturale specificatamente destinata ai detenuti. L’esperienza e la riconoscibilità dei risultati del progetto ha portato all’inserimento delle attività culturali (con specifico riferimento alle arti sceniche) nel protocollo operativo regionale tra la Regione Toscana, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria e il Centro di Giustizia Minorile del 2010 come interventi trattamentali da realizzarsi all’interno delle strutture detentive. Ogni laboratorio teatrale realizzato ha necessità di essere sostenuto da più operatori che hanno il compito non solo di portare avanti le attività nelle giornate dedicate al laboratorio, ma anche di costruire un sistema di relazioni virtuose all’interno e fuori dal carcere. Un’attenzione particolare è rivolta alla realtà presente a Volterra, in virtù del riconoscimento dell’Associazione Carte Blanche come centro produttivo e formativo di teatro e carcere. I soggetti che da anni realizzano questi laboratori, e che sono riuniti dal 2004 in un coordinamento regionale, costituiscono una risorsa importante anche nell’accompagnamento di eventuali nuovi operatori. Gli operatori che realizzano i laboratori teatrali si avvalgono di metodologie orientate dalla loro esperienza al tipo di detenuti presenti integrando la pratica teatrale con altre attività culturali: laboratori di scrittura, approfondimenti letterari, ascolto musicale. Dal 2008 è attiva la collaborazione con la Fondazione Sistema Toscana per il progetto di comunicazione sulle attività teatrali che documenta in forma video le attività teatrali (anche sotto forma di spettacolo) che trovano collocazione in una sezione dedicata del portale web intoscana.It. La Regione ha inoltre aderito, in qualità di partner, al progetto europeo Arte e Cultura in carcere. Le produzioni culturali e artistiche nelle carceri europee (finanziato dal Programma Cultura 2007-2013 con capofila la Fondazione Michelucci di Firenze) che ha come finalità la promozione del confronto, dello scambio e della mobilità tra gli operatori culturali che intervengono nelle carceri di alcuni paesi europei.  
   
 

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