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Notiziario Marketpress di Giovedì 21 Giugno 2012
 
   
  FVG, AUTONOMIE LOCALI (1): RINVIATA LA NOMINA DEI NUOVI VERTICI

 
   
  Udine, 21 giugno 2012 - E´ stata rinviata l´elezione del presidente, del vicepresidente e degli altri cinque componenti dell´Ufficio di Presidenza del Consiglio delle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, che era in programma nel corso della seduta, svoltasi ieri a Udine, nel Palazzo dell´Amministrazione. I lavori, ai quali successivamente hanno partecipato il vicepresidente della Regione e assessore all´Ambiente, Luca Ciriani, e gli assessori alla Funzione Pubblica, Autonomie Locali e Coordinamento delle riforme, Andrea Garlatti, e alle Attività Produttive e delegato alla Polizia Locale e Sicurezza, e Federica Seganti, sono stati caratterizzati quindi dall´approvazione di tutti gli argomenti d´iniziativa del Governo regionale e del Consiglio che oggi sono stati esaminati. Si tratta del raggiungimento dell´intesa sullo schema di legge recante la Legge di manutenzione dell´ordinamento regionale 2012 e dell´espressione del parere sul Progetto di piano regionale di tutela delle acque, sul Programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per l´anno 2012; sullo schema di Regolamento per la determinazione dei criteri di riparto, della misura, delle modalità e dei criteri per la concessione dei benefici da destinare al sostegno delle famiglie per le adozioni e affidamento familiare. Tutti questi provvedimenti sono di iniziativa della Giunta regionale. Il Consiglio ha espresso parere favorevole anche sulla Proposta di legge n.200, recante Disposizioni per l´accesso consapevole e responsabile al gioco lecito, che era, invece, di iniziativa consiliare. Come ha spiegato l´assessore Garlatti nell´illustrare il provvedimento di sua competenza, "la legge di manutenzione si prefigge lo scopo di creare un sistema normativo ordinato e fruibile, in grado di garantire conoscibilità e certezza del diritto a tutti i livelli della comunità regionale del Friuli Venezia Giulia. In questo caso l´intesa è stata raggiunta con 13 voti a favore e 8 astensioni. La legge di manutenzione, che ha valenza anche per l´esercizio del 2011, si occupa di razionalizzare le norme non finanziare, sulle quali non è possibile agire attraverso la legge di bilancio dell´Amministrazione né tramite quella di assestamento dello stesso. Il disegno di legge è suddiviso in sei titoli: assetto istituzionale; attività produttive; agricoltura, foreste e pesca; territorio, ambiente e infrastrutture; protezione sociale; cultura e istruzione. Tra i contenuti maggiormente significativi del provvedimento, evidenziati dall´assessore, volti alla razionalizzazione dell´apparato regionale e al contenimento della spesa, vi è l´abrogazione della norme previste dalla legge numero 1 del 2006, che istituiva la figura del garante degli amministratori locali, in coerenza con la già avvenuta soppressione del Difensore civico regionale e dei difensori civici locali. Garlatti ha infine posto in evidenza, fra l´altro, gli interventi che saranno operati, sempre attraverso la norma di manutenzione, sulla legge di disciplina del commercio, che verrà adeguata alle innovazioni intervenute nella disciplina europea e nazionale, e gli aggiornamenti che saranno apportati alla leggi sulla forestazione e sui parchi regionali. Con l´approvazione odierna da parte del Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), il Piano regionale di tutela delle acque ha formalmente iniziato il suo articolato iter. Ora, dopo il prossimo esame in Consiglio regionale, per sei mesi tutti i soggetti interessati, dagli enti locali, al mondo economico e produttivo, ai semplici cittadini, potranno prospettare osservazioni e proposte, con l´obiettivo di concorrere con la Regione alla stesura definitiva. Oggi, dall´organismo consultivo del sistema delle autonomie, riunito a Udine, il vicepresidente della Regione e assessore all´Ambiente, Luca Ciriani, ha infatti ottenuto il parere favorevole per il progetto di piano, con 13 voti (8 le astensioni sui 21 membri del Cal presenti). Il Piano, già approvato dalla Giunta regionale in via preliminare lo scorso 13 aprile, come ha specificato Ciriani risponde a direttive comunitarie e a scelte di carattere nazionale. E si pone l´obiettivo di assicurare il buono stato di salute dei corpi idrici superficiali e sotterranei del Friuli Venezia Giulia, sia sotto il profilo qualitativo che quello quantitativo. Mira, dunque, a garantire che l´utilizzo delle acque sia compatibile con la disponibilità delle risorse idriche. "Si tratta - ha precisato Ciriani - di uno strumento atteso da trent´anni; contiene norme attuative e d´indirizzo, e occorrerà la predisposizione di una norma specifica per la sua piena attuazione". E´ un Piano di settore, ai sensi dell´articolo 121 del decreto legislativo 152/2006, e si rifà alla direttiva europea 2000/60Ce, la quale prescrive l´obiettivo generale del raggiungimento dello stato buono per ogni corpo idrico entro il 2015. Il Piano regionale contempla i fiumi, i laghi, le acque di transizione e le acque marino-costiere. Tra le Misure di tutela qualitativa delle acque, reca tra l´altro norme in materia di scarichi, di obbligo di allacciamento alla rete fognaria, di acque meteoriche di dilavamento. Tra le Misure di tutela quantitativa, si occupa del bilancio idrico, dei criteri per l´utilizzazione delle acque pubbliche, del deflusso delle acque. Tra le novità che vi sono contenute, vi sono misure finalizzate a fornire informazioni circa l´attuazione del piano, e a promuovere i livelli culturali e socio-comportamentali coerenti con gli obiettivi del piano. Per esempio, la progettazione e l´attuazione di un programma d´informazione ed educazione ambientale volto a orientare i comportamenti dei cittadini, e lo studio e l´attuazione di un programma di educazione ambientale rivolto agli insegnanti e agli allievi delle scuole dell´obbligo. Per quanto attiene alla formazione, ne sarà interessato soprattutto il settore agricolo, circa le attività irrigue e la zootecnia. Parere favorevole ad ampia maggioranza (un solo voto contrario su 16 consiglieri presenti) è stato assegnato dal Cal anche il Programma regionale di finanziamento in materia di sicurezza per il 2012. Come ha puntualizzato l´assessore regionale alle Attività Produttive, con delega alla Polizia Locale e alla Sicurezza, Federica Seganti, si tratta del quarto programma di carattere annuale sull´argomento. Quest´anno, ha detto l´assessore, gli interventi della Regione saranno volti a sostegno dei Comuni per il completamento delle reti di videosorveglianza con telecamere. E alla sostituzione degli impianti obsoleti. Si tratta, per la Seganti, come dimostrano le cronache di uno strumento sempre più efficace non solo per la prevenzione, ma anche per la repressione degli episodi delittuosi. Il Programma regionale per la sicurezza si occupa anche dei reati che non sono costatabili attraverso le attività classiche di prevenzione, come i fenomeni di bullismo, le truffe ai danni degli anziani e la violenza sulle donne, attraverso azioni che favoriscono la prevenzione e l´educazione. Parere unanimemente favorevole da parte del Cal (16 i consiglieri presenti) è infine stato accordato alla proposta di legge n.200 d´iniziativa consiliare, che reca Disposizioni per l´accesso consapevole e responsabile al gioco lecito.  
   
 

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