|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 25 Giugno 2012 |
|
|
  |
|
|
PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020: UMBRIA SI PREPARA CON SEMINARI TEMATICI: LA DIMENSIONE URBANA E TERRITORIALE
|
|
|
 |
|
|
Perugia, 22 giugno 2012 - Sviluppo urbano sostenibile, investimenti territoriali integrati, sviluppo locale di tipo partecipativo, approcci integrati per i grandi progetti: sono queste le linee operative individuate dalla Regione Umbria per quanto riguarda la dimensione urbana e territoriale, che stamani, nel quadro dell´avvio della programmazione comunitaria 2014-2020, è stata al centro del secondo dei seminari tematici, organizzati dalla Regione per elaborare una strategia capace di armonizzare le finalità della nuova "politica di coesione" europea 2014-2020 con gli obiettivi di "Europa 2020". "Una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva": questo il "leit motiv" declinato negli interventi al seminario (introdotto e coordinato a Palazzo Donini dal direttore della Programmazione, Innovazione e Competitività della Regione Umbria Lucio Caporizzi). I vari aspetti della dimensione urbana e territoriale nell´ambito della "politica di coesione" (introdotta dall´Unione con il Trattato di Lisbona e allineata alla strategia "Europa 2020") sono stati affrontati da Claudio Tiriduzzi della Regione Umbria ("Obiettivi e strumenti previsti nelle proposte di regolamento comunitario"), Francesco Mantino dell´Istituto Nazionale di Economia Agraria ("L´approccio territoriale per lo sviluppo delle aree rurali"), Luciano Tortoioli della Regione Umbria ("Programmi urbani complessi: esperienza umbra e indicazioni per il futuro"), Roberto Meloni del Comune di Terni ("Riqualificazione urbana nel Comune di Terni: "Puc" e "Pit") e Franco Sotte dell´Università di Ancona ("Una unica programmazione con più fondi"). Uno sviluppo urbano sostenibile - è stato sottolineato - prevede la promozione di strategie per basse emissioni di carbonio per le aree urbane, il miglioramento dell´ambiente urbano attraverso la riqualificazione delle aree industriali dismesse e la riduzione dell´inquinamento atmosferico, la mobilità urbana sostenibile e la "rigenerazione" delle comunità urbane svantaggiate. Le parole-chiave sono "integrazione" e "partecipazione": almeno il 5 per cento delle risorse del Fondo Europeo di Sviluppo regionale saranno destinate ad azioni integrate per lo sviluppo urbano sostenibile, delegate alle città per essere gestite nella forma d´investimenti territoriali, con "reti di città" e scambi di esperienze. Sono previsti inoltre di "investimenti territoriali integrati" (su più assi prioritari), quando la strategia di sviluppo urbano richieda un approccio comune. La partecipazione ai processi dei soggetti pubblici e privati (uniti in gruppi di azione locale) viene individuata come essenziale, così come la messa in sinergia degli strumenti finanziari a disposizione, Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo e Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|