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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Giugno 2012
 
   
  FSE: ABRUZZO IN RECUPERO CON 100MLN SPESA CERTIFICATA

 
   
  Teramo, 25 giugno 2012 - Circa 100 milioni di euro di spesa certificata dall´Unione europea per il Fondo sociale europeo. Sono i numeri che l´assessore alle Politiche del lavoro, Paolo Gatti, ha illustrato il 21 giugno a Teramo nel corso del Comitato di sorveglianza del Po-fse Abruzzo 2007-2013. "E sono numeri rilevanti ? ha esordito l´assessore Paolo Gatti ? se è vero che nel 2009 siamo partiti da -26 milioni ed ora siamo di fronte ad una spesa di 100 milioni di euro caratterizzata da interventi importanti soprattutto in materia di contrasto e di lotta alle varie forme di crisi economica con gli immancabili risvolti di carattere sociale. In questo senso, il Fondo sociale europeo ci ha permesso di dare risposte ai cittadini e alle imprese in un momento di oggettiva difficoltà, ma è chiaro che da solo non basta a risolvere i problemi dell´Abruzzo, anche se il percorso intrapreso in regione è stata condiviso con le parti sociali le quali ci riconoscono il merito di aver ´normalizzato´ un settore importante per lo sviluppo regionale". Sul Fondo sociale europeo, dunque, si è portato avanti un discorso i cui frutti si stanno raccogliendo; ma è soprattutto sul fronte della qualità della spesa che sono arrivati gli elogi della Commissione europea. "Abbiamo avuto note di merito sia dalla Ue sia dal ministero del Lavoro ? ha aggiunto l´assessore al Lavoro ? sia per aver riportato sui binari della normalità la gestione della spesa, recuperando il tempo perduto, sia sul fronte delle misure anticrisi". Ma il Programma operativo dell´Fse guarda anche ai giovani e allo loro crescita professionale e lavorativa. "Stiamo portando avanti politiche di prospettiva rivolte all´orientamento professionale, ma soprattutto abbiamo messo in campo anche terapie d´urto come un il progetto ´giovani indeterminati´ rappresentato da incentivi all´assunzione molto forti rivolti a imprese e aziende che decidono di dare un lavoro a tempo indeterminato ai giovani fino a 35 anni. E su questo piatto ? conclude Paolo Gatti - la Regione ha messo 10 milioni di euro facendo una precisa scelta di politica di sviluppo".  
   
 

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