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Notiziario Marketpress di Martedì 26 Giugno 2012
 
   
  UE: DEBITI E SALUTE MENTALE: LE VITTIME DELLA CRISI

 
   
  Bruxelles, 26 giugno 2012 - La crisi economica, l´incertezza crescente e l´indebitamento possono avere un impatto sulla salute mentale. Secondo degli studi europei numerose patologie psicologiche, che si spingono fino al suicidio, sono aumentate . Una struttura sociale forte può essere una soluzione per proteggere i cittadini e deve essere garantita nei periodi di austerità, hanno concordato gli esperti e i deputati durante un workshop organizzato dalla commissione all´Ambiente il 19 giugno al Parlamento europeo. Un indebitamento eccessivo è il primo fattore che può incidere sulla salute umana. E, come ricordato dalla deputata inglese di centro sinistra Glenis Willmott, "il tema merita un´attenzione speciale, soprattutto in tempi di crisi. In Grecia per esempio il tasso di suicidio è aumentato del 40% nella prima metà del 2011. La salute mentale dovrebbe avere un importante ruolo nel programma sulla salute pubblica 2014-2020. David Mcdaid, ricercatore alla London School of Economics, ha sottolineato che per evitare la depressione, le forme di ansia e i disturbi ossessivi bisogna "investire di più nei servizi sociali" e "trovare una soluzione all´interno del settore finanziario per aiutare i cittadini che indebitati". Una solida rete di servizi sociali La storia ci insegna che i paesi in cui i servizi sociali sono stati presenti, il tasso di omicidi non è aumentato durante il periodo di crisi, ha aggiunto José Luis Ayuso-mateos, professore di psichiatria all´Università Autonoma di Madrid. Mentre il rappresentante dell´Organizzazione mondiale della sanità all´Ue Roberto Bertollini ha indicato che per ridurre il rischio di omicidi legati alla crisi è necessario creare dei programmi per il lavoro e l´alleviamento del debito, il miglioramento dei sistemi di sanità e il rafforzamento delle reti familiari.  
   
 

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