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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Febbraio 2007
 
   
  VERSO LA CONFERENZA DEL MARE INTEGRAZIONE E POLITICHE CONDIVISE PER LO SVILUPPO DELLA COSTA TOSCANS IL PRESIDENTE MARTINI: "COMINCIAMO DAI PORTI". BERTOLUCCI: "A GIUGNO IL NOSTRO CONTRIBUTO ALLA POLITICA UE"

 
   
  Firenze, 8 febbraio 2007 - I porti devono fare squadra. "I tre maggiori scali toscani, Piombino, Livorno e Marina di Carrara, evitino un´inutile concorrenza, che in questo caso non aiuta lo sviluppo del sistema dell´economia del mare che dobbiamo costruire, ma si diano una strategia di collaborazione". Il presidente della Toscana Claudio Martini indica la rotta al termine della presentazione, ieri a Palazzo Bastogi a Firenze, dei cinque seminari che precederanno la seconda Conferenza del mare programmata per giugno. Di porti si parlerà già il 16 febbraio a Marina di Carrara e Martini chiede alle autorità portuali di tradurre in azione concreta quegli obiettivi di collaborazione, costruzione di politiche condivise e coordinamento, tra vocazioni diverse, che sei anni fa durante la prima Conferenza del mare erano già all´orizzonte ed oggi sono contenuti in intese ed accordi. Autostrade del mare, fondali che rischiano di venir devastati da alcune pratiche di pesca e lotta all´erosione costiera, con 190 chilometri di litorale toscano minacciato dalle onde, sono le altre questioni più complesse ed importanti sul tappeto. "Per contrastre l´erosione delle coste e l´intrusione del cuneo salino abbiamo realizzato il 15-20% degli interventi programmati nel 2003 - spiega l´assessore Giuseppe Bertolucci, che coordina le politiche del mare - Tecnici e scienziati preferiscono oggi il ripascimento dei fondali al posto delle scogliere frangiflutti. Si tratta però di azioni che devono essere precedute da lunghi studi e la cui progettazione è complicata. Per questo i tempi si sono allungati". L´assessore parla poi di integrazione e coordinamento negli interventi pubblici e privati, che fu la parola d´ordine uscita dalla Conferenza del mare del 2001, e che lo sarà ancora di più per il futuro, in una crescente dimensione europea e mediterranea. "La conferenza del mare sarà l´occasione per rilanciare anche l´importanza del Mediterraneo in Europa, che non può guardare solo ad est, - aggiungono Bertolucci e Martini - e per fornire un contributo all´elaborazione della futura politica marittima europea, le cui idee sono contenute nel libro verde pubblicato lo scorso giugno dalla Commissione". Che si è presa un anno di tempo per un ampio giro di consultazioni. In quel libro si parla di integrazione e concertazione, di sviluppo turistico ed economico sostenibilie, di salvaguardia dell´ambiente marino e di prodotti e servizi di qualità superiore. Si indicano come priorità la formazione, la ricerca, l´innovazione, i trasporti delle merci da potenziare e rendere più sicuri, gli investimenti sui terminal di gas naturale liquido e l´eolico off-shore. Temi che in buona parte si ritrovano nel nuovo Programma regionale di sviluppo toscano, che vuole valorizzare la fascia della costa con lo sviluppo di una piattaforma logistica, legandosi alle reti transeuropee e sostenendo il trasporto ferroviario, il sistema portuale ed aeroportuale, le autostrade del mare e le vie navigabili interne. "Temi - conclude Bertolucci - su cui la Toscana può vantare anche una propria originale esperienza. Come sulla governance, con il Progetto pilota integrato per il sistema mare approvato dalla giunta nel 2004, approdo finale degli obiettivi presi nel 2001, che ha riunito 8 misure, 14 azioni e 25 interventi diversi in un pacchetto da 35 milioni e 200 mila euro di investimenti e che è stato scelto nel 2005 a Bruxelles come esempio di buone prassi". Lo stesso progetto che è valso di recente alla Toscana il coordinamento del tavolo sulla governance del progetto "Europa del mare" nell´ambito dell´attività della Conferenza delle regioni periferiche e marittime, l´organismo che riunisce in Europa 150 regioni di 26 paesi diversi. .  
   
 

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