Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 27 Giugno 2012
 
   
  BOLZANO: DUE NOVITÀ SULLE CENTRALI IDROELETTRICHE

 
   
   Bolzano, 27 giugno 2012 - Piano paesaggistico di Racines modificato per tutelare i corsi d´acqua da nuove centrali idroelettriche, avvio della revoca della concessione alla "Stein an Stein" per l´impianto di Mezzaselva: sono le due decisioni assunte il 25 giugno dalla Giunta provinciale in materia di energia elettrica. Oltre il 90% dei residenti di Racines e frazioni, in alta val d´Isarco, si è espresso a inizio giugno a favore della realizzazione di una centrale idroelettrica a Mareta. Ma l´impianto resterà l´unico di tali dimensioni (produzione superiore ai 30 milioni kw): per tutelare la zona incontaminata dell’Achenrain, la Giunta provinciale ha accolto oggi la proposta del Comune di Racines di modificare il piano paesaggistico e mettere sotto tutela tutti i corsi d´acqua in territorio comunale. Sarà possibile realizzare impianti fino a una produzione di 3 milioni kw, se ritenuti necessari, ma non di più. "Vengono quindi automaticamente respinte le domande, una ventina, già presentate per la costruzione di impianti idroelettrici nel comune di Racines", ha chiarito il presidente Luis Durnwalder al termine della seduta di Giunta. Sempre in tema di energia elettrica, la Giunta provinciale ha avviato la procedura per la revoca della concessione a scopo idroelettrico alla società "Stein an Stein srl", titolare di una centrale di Mezzaselva. Il presidente Durnwalder ha ricordato l´obbligo - per i soggetti partecipati da società fiduciarie o essi stessi società fiduciarie, che abbiano ottenuto una concessione dalla Provincia - di rendere nota l´identità dei fiducianti, pena la revoca della concessione. "Non sono giunte dichiarazioni in tal senso, ma la magistratura inquirente - ha spiegato Durnwalder - sostiene che la Stein an Stein abbia natura di società fiduciaria." Non avendo rispettato i termini e l´obbligo di legge di dichiarare l´identità dei propri fiducianti, la Srl viene quindi sottoposta dalla Giunta provinciale alla revoca della concessione idroelettrica di cui è titolare. I soci, nel caso in cui ravvisino una violazione di legge nei loro confronti, potranno presentare ricorso contro la decisione della Giunta.  
   
 

<<BACK