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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Giugno 2012
 
   
  CHIUSURA DEL SALONE WHITE - EDIZIONE GIUGNO 2012

 
   
  White Milano chiude con un’impennata delle presenze internazionali che segnano una crescita del 20% rispetto all’edizione gemella del 2011. In cima alla classifica del salone milanese ci sono i giapponesi che tra department store, agenti e giornalisti hanno fatto registrare il 35% di presenze in più. In controtendenza i buyer italiani che segnano una lieve flessione. “Questi sono dati che confortano noi e i nostri espositori da un lato, ma che confermano, dall’altro, il grande interesse che gli operatori della moda provenienti da tutto il Far east hanno per il mondo contemporary, per le collezioni di ricerca che seguono un codice etico nella lavorazione, nella scelta dei materiali e nei prezzi” ha detto Massimiliano Bizzi, presidente e fondatore di White. Il coro unanime dei consensi per la nuova edizione di White promuove il mood espresso dai brand selezionati, ma anche il nuovo layout, quel work in progress di un salone in costante evoluzione. Un’atmosfera rilassata, fresca e riposante, di una rassegna compatta, dove è possibile scegliere tutto quello che si vuole in poco tempo. Le aree gradevoli che invitano a relazionarsi, i prodotti raffinati, di ricerca ma fruibili, la creatività genuina dei nuovi designer, in un’edizione che, a detta degli habitué, è stata tra le più belle e godibili, allarga sempre di più il cerchio di quanti, a New York, Parigi, Londra, Amsterdam, Madrid, ma anche a Tokyo, Seoul, Hong Kong, Shangai parlano di White come la realtà più interessante e stimolante per il business della moda. Tra i negozi e department store presenti, Sprmrkt e Didato di Amsterdam, Flip Munich di Monaco, Elite di Marbella, Poolish Monaco, Nag Store di Copenaghen, Browns, Layers, Square e Vertice di Londra, Doshaburi Barcellona, Galerie Lafayette, Printemps e L’eclaireur di Parigi e , ancora Marimondo Seoul, Isetan, Itochu, Joyce, Takashimaya, United Arrows, Fenix, Barney’s, Baycrews, Beams, Blues, Cloudnine, Daidoh, Gents, Hankyu, Hitoshy, Iwasaki, Mitsui, Sanki, Takashimaya, Tobu, Tomorrowland, Fashion Point, Hong Kong Seibu dall’Estremo Oriente e poi Paris Group di Dubai, Le Form e Tsum di Mosca, Berney’s New York, Traffic, Louis Boston e Ron Herman dagli Stati Uniti. I più importanti multimarca italiani hanno partecipato a White Milano . Tra loro Antonia, Antonioli, Leam,luisa Rimini,base Blu Varese, Bernardelli, Biffi Milano, Silvia Bini Viareggio,bardelli Milano,coin, Daad Dantone, Degli Effetti, Giglio, Helmé, Il Cortile, La Rinascente, L’incontro, Luisa Via Roma, New Galles, Nick & Sons, Nida, Papini, ,Parisi,penelope,sugar Arezzo,tiziana Fausti,tony Magenta,vinicio,voga, White Gallery e anche Yoox. Entusiasmo tra gli espositori per un’edizione di White che si chiude sotto nel segno dell’ottimismo: “E’ una manifestazione significativa e importante. Avevamo grandi aspettative e sono state tutte corrisposte. Abbiamo incontrato buyer selezionati e di grande prestigio. White è un progetto in cui credo e mi riconosco completamente. In un mondo globalizzato e saturo, in cui tutto è già visto e domina la grande distribuzione, il vero valore sta nel piccolo e il futuro è nelle fiere che fanno selezione: proprio quello che richiede il mercato” Massimo Alba. “L’allestimento di White è sempre coerente e ordinato. Ed è quello che a me piace. Per quanto riguarda l’affluenza sono molto soddisfatto, abbiamo fatto diversi ordini soprattutto con buyer provenienti da Corea, Giappone e Stati Uniti. Il bilancio è decisamente positivo”. Leopoldo Durante Imprenditore/designer Di Care Label. “Bello il concept pulito e ordinato e gli spazi degli stand calibrati. Il Basement ha poi un fascino particolare. Siamo contenti di aver incontrato in questa edizione di White i più importanti buyer internazionali che sono i nostri migliori clienti”. Fabio Quaranta new designer. “White mi piace molto e la clientela è ben selezionata che è ciò che ci interessa maggiormente. Abbiamo incontrato i più importanti buyer italiani, c’erano tutti, ma vorrei vedere le nuove generazioni. Daniela Ugolini Direttore commerciale Cat’s by Tsumori Chisato. “Gia dal primo giorno siamo stati visitati da quattro nuovi clienti. E questo rafforza il nostro rapporto con White, nato decisamente sotto una buona stella. In questa edizione abbiamo riscontrato una massiccia presenza di buyer del Far east, ma anche della Russia e di Israele” David Agus amministratore delegato di Ter et Bantine. “Ho notato che questo salone concentra una grande quantità di buyer di primissimo piano, interessati all’acquisto di linee fresche, moderne, in una parola contemporanee del made in Italy, soprattutto. Il mio debutto a White è, dunque, più che positivo”. Alessia Giacobino, designer Jo No Fui  
   
 

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