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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Giugno 2012
 
   
  MILANO: APPROVATE DAL CONSIGLIO LE ALIQUOTE IMU PER L’ANNO 2012 SGRAVI PER LE ABITAZIONI POPOLARI, I NEGOZI E GLI ARTIGIANI E LE SECONDE CASE LOCATE, AUMENTI PER GLI IMMOBILI DI LUSSO.

 
   
   Milano, 28 giugno 2012 - Sono state approvate ieri notte alle 4,00 dopo 12 ore di confronto, dal Consiglio Comunale con 17 voti favorevoli, 4 contrari e nessun astenuto le nuove aliquote Imu e il relativo regolamento. Il Consiglio Comune ha modificato la proposta di delibera di Giunta commisurando le aliquote Imu in base alla classificazione e al prestigio degli immobili: si è voluto in questo modo tutelare le fasce più deboli della popolazione e le attività commerciali. E’ stato individuato così uno sgravio di 28,5 milioni di euro sull’intero gettito precedentemente previsto: in particolare 15 milioni di riduzione a favore dei negozi e laboratori, 2,5 milioni di euro per le abitazioni popolari, 13 per gli immobili dati in affitto e 400 mila euro per le imprese start-up. Sono invece aumentati di 2,5 milioni di euro le imposte a carico degli immobili di lusso. Per la prima casa classificata in categoria A4, A5 ( abitazioni popolari e ultra popolari) l’aliquota sarà pari allo 0,36%. Le abitazioni A2, A3, A6, A7 l’aliquota rimane ferma a 0,4%. Mentre per le abitazioni A1, A8, A9 (abitazioni signorili, palazzi di pregio artistico, ville e castelli) salirà di 0,6%. Rimane inalterata l’imposta a 1,06% per le seconde case non locate, mentre quelle comprese nelle categorie da A1 a A9 locate con contratto registrato è prevista una aliquota agevolata di 0,96%. Per gli immobili strumentali posseduti o locati a società start up (registrati dal 30 giugno 2010) l’aliquota Imu è fissata a 0,76%. Riviste anche le aliquote riferite agli immobili strumentali utilizzati a fini commerciali e classificati come C1 che passano da 1.06% a 0,87% così anche per la categoria C3 (laboratori per arti e mestieri) posseduti o utilizzati da artigiani. Modifiche anche per gli immobili non adibiti ad uso abitativo, commerciale nè a scopo di lucro che rientrano nella categoria B (collegi, case di cura, ospedali, biblioteche, circoli ecc..) per i quali l’aliquota è fissata a 0,88%. Per i fabbricati rurali strumentali, l’aliquota è dello 0,2% (la minima prevista dalla normativa) considerata la particolare natura di tali immobili.  
   
 

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