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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Giugno 2012
 
   
  TERREMOTO/ EMILIA, FIRMATO UN PROTOCOLLO D´INTESA DI LEGALITÀ PER LA RICOSTRUZIONE DELLE ZONE COLPITE DAGLI EVENTI SISMICI DEL 2012. ERRANI: "UN ACCORDO CHE È UN SEGNALE FORTE D´IMPEGNO PER LA TRASPARENZA E LA LOTTA ALLE INFILTRAZIONI DELLA CRIMINALITÀ".

 
   
   Bologna, 28 giugno 2012 – «Un segnale politico chiaro di legalità e trasparenza nella ricostruzione. Con questo accordo puntiamo ad evitare che in questa fase si inneschino deviazioni del mercato. È un passo fondamentale per affrontare sul territorio le possibili infiltrazioni della criminalità organizzata». Lo ha detto Vasco Errani, presidente della Regione Emilia Romagna e Commissario delegato alla ricostruzione in occasione della firma del ‘Protocollo d’intesa di legalità per la ricostruzione delle zone colpite dagli eventi sismici del 2012’. L’intesa è stata siglata, oggi in viale Aldo Moro, da: Regione Emilia-romagna, Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici, Upi, Anci, Unioncamere, Inail, Inps, Direzione regionale del lavoro, Cgil, Cisl, Uil, Fillea-cgil, Filca-cisl, Feneal-uil, Ance, Confindustria Emilia-romagna, Cna, Confartigianato, Confcoperative, Agci, Legacoop, Confservizi, Coldiretti, Confapi, Associazione Nazionale Cooperative e lavoro, Confcommercio, Confesercenti, Forum Terzo Settore e ordini e collegi professionali del settore dell’edilizia. Il Protocollo punta a dare una risposta efficace per contrastare i tentativi di inserimento della criminalità organizzata e rappresenta un impegno condiviso che affonda le sue radici nelle leggi regionali 11 del 2010 (‘Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata’) e 3 del 2011 (‘Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile’). Il Protocollo attua le più efficaci misure, azioni, progetti e linee guida realizzati fino a questo momento per alzare il livello della legalità, fornendo risposte integrate di sicurezza territoriale per rendere efficace ed efficiente l’azione amministrativa garantendo che le risorse economiche messe a disposizione siano spese al meglio. I firmatari opereranno fin da subito per il potenziamento dell’attività di controllo e vigilanza sugli appalti, sia per la fase di esecuzione delle opere nei cantieri edili e di ingegneria civile, sia per la verifica dei requisiti delle imprese affidatarie, subappaltanti e subfornitrici, quindi per l’intera filiera delle imprese interessate ai lavori. Prevista anche l’applicazione dei controlli antimafia, in particolare per le imprese affidatarie ed esecutrici dei lavori per cui è necessario il permesso edilizio di costruire rilasciato dai Comuni: questa misura è vincolante per tutti i destinatari degli interventi finanziati con fondi destinati alla ricostruzione. Tra gli obiettivi dell’accordo il contrasto ai fenomeni di usura, la creazione di una “white list” aperta con i nomi delle imprese edili che operano con criteri di legalità: questa sarà il punto di riferimento per i cittadini e le stazioni appaltanti per affidare i lavori di ricostruzione. Sarà messa a disposizione, infine, la piattaforma regionale Intercent-er a favore di Comuni e Province per ottimizzare le spese di appalti di beni e servizi.  
   
 

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