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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Giugno 2012
 
   
  SPENDING REVIEW, FORMIGONI: DELUDENTE L´INCONTRO CON IL GOVERNO

 
   
   Milano, 28 giugno 2012 - "L´incontro con il Governo è stato deludente". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni all´indomani del vertice con il premier Mario Monti e con alcuni ministri, che si è svolto a Palazzo Chigi per discutere del riparto dei fondi nazionali legati alla sanità e al trasporto pubblico locale. "Avevamo chiesto questo importante momento di verifica - ha aggiunto Formigoni - diversi mesi fa, per avere risposte chiare dall´Esecutivo. Risposte che finora non ci sono state fornite. Abbiamo posto problemi fondamentali per la vita dei cittadini, che riguardano soprattutto sanità e trasporti, due riparti sui quali sarebbe del tutto insostenibile pensare a nuovi tagli". Sanità - "Ho evidenziato - ha spiegato Formigoni - che, a seguito delle ultime manovre finanziarie dal 2010 in poi, le Regioni, che costituiscono il 20 per cento del comparto della spesa pubblica, hanno contribuito per circa il 40 per cento dei tagli. Ho fatto presente che tagliare la sanità, ora che siamo a luglio e che i bilanci sono stati impostati a gennaio, è assolutamente impossibile e fuori di ogni ragionevolezza". Trasporto Pubblico Locale - "Per quanto riguarda questo settore - ha sottolineato il presidente - il Governo non ha ancora stanziato le risorse che si era impegnato a versare nell´accordo del dicembre scorso. Noi Regioni siamo responsabili e la Lombardia lo è sommamente oltre, a essere sommamente virtuosa. Ci rendiamo conto delle difficoltà economiche che il Paese attraversa ma nuovi tagli alle Regioni, in settori cruciali quali sanità e trasporti, sarebbero del tutto insostenibili, morderebbero in maniera feroce nella carne dei cittadini, specie dei meno abbienti". "Il Governo - ha concluso Formigoni - non ha fornito risposte e questo non ci tranquillizza, ma ci inquieta, soprattutto alla vigilia di importanti vertici a livelli europeo. Non potremmo rimanere fermi di fronte ad annunci di tagli piovuti dall´alto senza alcuna negoziazione".  
   
 

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