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Notiziario Marketpress di Giovedì 28 Giugno 2012
 
   
  TRENTO: POLO DELLA MECCATRONICA, PARTONO I LAVORI DELL’EDIFICIO PRODUTTIVO FIRMATO L’APPALTO DA 16,7 MILIONI DI EURO. L’OPERA SARÀ PRONTA A LUGLIO 2013

 
   
   Trento, 28 giugno 2012 - Procede a passo spedito l’iter di realizzazione del “Parco Tecnologico”, l’edificio da 20 mila metri quadrati che sarà il cuore produttivo del nuovo Polo della Meccatronica di Rovereto. E’ stato firmato martedì 26 giugno, presso il cantiere all’estremità sud–ovest del Polo Tecnologico di via Zeni, il contratto di appalto tra Trentino Sviluppo e Collini Lavori Spa, l’impresa a capo della cordata che si è aggiudicata la gara europea. Conclusi gli interventi di apprestamento del cantiere, e dopo il doppio diniego da parte di Tar e Consiglio di Stato della richiesta di sospensiva, l’Ati guidata da Collini può ora avviare l’opera: qualche settimana per mettere a punto il progetto esecutivo ed entro fine agosto si getteranno le fondamenta di un compendio produttivo di qualità, certificato Leed ed Arca, che segna l’avvio del nuovo Polo della Meccatronica di Rovereto. I lavori, il cui importo complessivo è di 16,7 milioni di euro, si concluderanno entro luglio 2013. «Parte uno dei cantieri più importanti di questi ultimi anni – ha evidenziato Alessandro Olivi, assessore all’Industria, Artigianato e Commercio della Provincia autonoma di Trento - non solo per l’intensità della domanda pubblica, che mette a disposizione delle imprese quasi 20 milioni di euro in lavori di qualità, ma soprattutto perché consente di fare un altro passo avanti concreto, decisivo, nella realizzazione di quella piattaforma tecnologica e produttiva che sarà il Polo della Meccatronica di Rovereto e del Trentino. Luogo che facendo dialogare produzione, istruzione tecnica, formazione professionale con l’apporto decisivo dell’Università, diventerà un fattore attrattivo per le imprese trentine della filiera ma anche un punto di riferimento per la meccatronica a livello nazionale». Un passaggio molto chiaro Olivi lo ha voluto riservare al ruolo cruciale della presenza universitaria. «Un progetto di questo tipo – ha rimarcato Olivi - che investe in un nuovo rapporto tra imprese ed agenzie della conoscenza, non può avere come vulnus l’assenza dell’alta formazione. A Trento c’è un Corso di laurea in Meccatronica che qui, io credo, deve trovare sede. Perché se vogliamo fare in modo che le competenze siano ancor più a servizio delle imprese, e le imprese possano intercettare prima i migliori talenti, la vicinanza dell’università è un fattore di competitività al quale non possiamo rinunciare». «Un progetto strategico – ha sottolineato Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo - tra i primi in Italia che affronta in maniera razionale la contaminazione tra imprese, territorio ed un segmento di mercato molto importante come la meccatronica. Abbiamo contemplato le migliori tecnologie costruttive per un edificio innovativo, tecnologico ed ecosostenibile dove insedieremo imprese altrettanto innovative». Soddisfazione è stata espressa anche dall’impresa Collini. «Guidiamo un’Ati dove anche le altre aziende sono del territorio. Ci impegneremo con tutte le nostre forze per assicurare il miglior sul risultato finale, sia in termini di qualità che di mantenimento dei tempi», ha detto Sergio Collini. Con i suoi 20 mila metri quadrati di superficie, distribuiti su tre piani, il nuovo edificio “ad L” denominato “Parco Tecnologico” sorgerà entro l’estate 2013 all’estremità sud–ovest dell’attuale Polo Tecnologico di via Zeni. Pur trattandosi di un compendio industriale avrà connotazioni tecniche e qualitative elevate, con sistemi innovativi come la post tensione dei solai ed i setti perimetrali prefabbricati con pannelli isolanti interposti, l’illuminazione naturale di gran parte degli spazi lavorativi e la costruzione in legno dell’intero ultimo piano che ospiterà uffici ed attività di servizio. L’obiettivo è di raggiungere almeno il livello “silver” nella certificazione Leed, dopo essere stato il primo compendio industriale progettato secondo i criteri previsti dal sistema Arca, a garanzia della qualità degli edifici con struttura portante in legno. Ieri, martedì 26 giugno, la firma in cantiere del contratto di appalto tra Trentino Sviluppo e l’impresa Collini Lavori Spa, che si è aggiudicata la gara europea in associazione temporanea con le imprese Ediltione S.p.a., Martinelli & Benoni S.r.l., Consorzio Cooperative Costruzioni Soc. Coop., Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop. Offrendo un ribasso del 21,6 per cento su una base d’asta di 20,95 milioni di euro, e garantendo un contenimento dei tempi di costruzione fino a 330 giorni, la cordata guidata dall’impresa trentina aveva infatti ottenuto il miglior punteggio complessivo tra le 10 Ati (32 imprese, 28 delle quali trentine) che hanno partecipato alla gara europea. All’importo di aggiudicazione, di 16,43 milioni di euro, si aggiungono 349 mila euro di oneri per la sicurezza, per un importo complessivo di 16,7 milioni di euro. La road map prevede ora due mesi di tempo per la messa a punto del progetto esecutivo, a partire dal progetto definitivo firmato dal team di progettazione interno a Trentino Sviluppo, come interna è anche la direzione lavori, per contenere i costi e valorizzare le elevate professionalità presenti nello staff tecnico della società. Entro agosto l’avvio vero e proprio dei lavori che si concluderanno in 330 giorni, quindi entro luglio 2013. Tempi molto compressi, resi possibili grazie anche all’anticipo dei lavori di apprestamento del cantiere, scavi e micropalificazione, affidati nell’autunno scorso, con due gare per un totale di 1 milione di euro, alle imprese Lago Rosso di Tassullo e Bianchi Scavi Srl di Isera, che proprio in questi giorni stanno concludendo lo scavo profondo circa 7 metri, che ha comportato il trasporto di oltre 90 mila metri cubi di terreno ed il consolidamento dell’area in prossimità dell’edificio ad oggi esistente dove verrà realizzata la rampa di accesso al piano sottosuolo del nuovo “Parco Tecnologico”. Un cantiere modello, fin dal suo apprestamento, con una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, secondo quanto previsto dallo standard Leed, che ha richiesto l’adozione di particolari attenzioni quali la raccolta differenziata in cantiere, recinzioni in legno, sistemi di abbattimento delle polveri e di contenimento del percolato, oltre all’utilizzo di una particolare macchina per il lavaggio delle ruote dei mezzi pesanti in uscita dal cantiere. Il futuro Parco Tecnologico, che nell’attuale Polo Tecnologico confina ad sud-est con la centrale di cogenerazione e ad est con il Corpo C, metterà a disposizione della aziende circa 20 mila metri quadrati, di cui 15 mila destinati ad attività dell’ambito meccanico ed elettronico che abbiano necessità di dislocare attrezzature e macchine operatrici voluminose e pesanti, mentre 5 mila metri quadrati, realizzati appunto in legno, saranno riservati ad uffici ed attività di servizio. Sulla fascia di rispetto a confine del lotto è stata prevista la viabilità interna, progettata in modo da consentire il transito e la manovra anche a mezzi ingombranti, oltre a parcheggi per circa 2.100 metri quadrati. L’opera segna l’avvio del nuovo Polo della Meccatronica di Rovereto, un progetto sul quale la Provincia di Trento investirà 85 milioni di euro nei prossimi cinque anni, e che prevede anche la costruzione di due innovativi edifici scolastici dove si trasferiranno l’Iti Marconi e il Cfp Veronesi. Imprese, laboratori, università, centri di ricerca, istituti tecnici superiori e scuole professionali, tutti dentro un unico parco scientifico e tecnologico tematico dove meccanica ed elettronica si combineranno nel segno dell’innovazione.  
   
 

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