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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
 
   
  FITODEPURAZIONE: PRESIDIO PRO NATURA STRUMENTO EFFICACE PER MIGLIORARE QUALITÀ ACQUE

 
   
   Vertemate/Co, 2 luglio 2012 Impegno e cura anche in attività considerate "di nicchia", senza trascurare nulla, tantomeno i particolari. E una grande attenzione a farlo nel massimo rispetto dell´ambiente e del territorio. Queste, in estrema sintesi, le "cifre" della fitodepurazione, la tecnica che "usa" le piante per depurare l´acqua. Se ne è tornato a parlare oggi, nel corso di un convegno di aggiornamento, organizzato presso la Fondazione Minoprio, a Vertemate (Co), a cui ha partecipato l´assessore regionale all´Agricoltura Giulio De Capitani. "Noi, che siamo i primi in agricoltura - ha ricordato De Capitani - e abbiamo il 40 per cento della produzione lattiera nazionale, lavoriamo da anni per contenere gli indotti negativi dell´agricoltura, in particolare per quanto riguarda il problema dei nitrati". Che, beninteso, non sono imputabili unicamente al mondo agricolo. "Entro il 2013 - ha annunciato l´assessore - grazie a una ricerca in corso, sapremo qual è il peso reale dell´inquinamento in agricoltura". Tecniche Naturali E Convenienti - Impiegare meccanismi biologici e far lavorare microrganismi, alghe e batteri per avere una sempre migliore qualità delle acque, è una iniziativa che si aggiunge e completa le tante azioni che Regione Lombardia sta portando avanti per elevare la qualità della vita dei cittadini e le condizioni ambientali. E non è un caso che a farlo sia la Direzione generale Agricoltura della Regione: chi, se non le persone abituate a coltivare e a vivere a contatto con la terra, poteva pensare a utilizzare anche questo tipo di tecnica, che usa materiali "vivi", e gli elementi naturali come strumento per pulire e purificare? Oltretutto a costi decisamente contenuti, in particolare per quanto riguarda l´esercizio e la manutenzione; e recuperando, al contempo, significative porzioni di territorio con opere di riqualificazione naturalistica. Ma il significato va ben al di là delle sole questioni "di risparmio economico" e testimonia nella realtà il forte, costante e impegno, a 360 gradi, del settore rurale nella "sfida dei nitrati": le tecniche di fitodepurazione completano il vasto panorama di iniziative (dalle agroenergie ai trattamenti di rimozione e valorizzazione dell´azoto, senza dimenticare le attività di regolamentazione, monitoraggio e controllo) per migliorare e consolidare i parametri di qualità delle acque e, più in generale, dell´ambiente. "Parametri che, va detto, per quanto riguarda la Lombardia e gli apporti del settore agricolo - ha aggiunto l´assessore De Capitani -, sono decisamente migliori di altre zone del territorio nazionale e soprattutto europeo, caratterizzate da una analoga ed elevata concentrazione del patrimonio zootecnico". E proprio a difesa e garanzia dell´agricoltura e della zootecnia lombarda sono rivolti lo sforzo e l´impegno di avvalersi di ogni mezzo, compresa la fitodepurazione, per garantire la competitività di una agricoltura intensiva e molto professionale, quella lombarda, assicurando al contempo la sostenibilità ambientale. Benefici Anche Per Aree Protette E Piccoli Centri Rurali - In virtù della sua forte caratterizzazione naturalistica la tecnica della fitodepurazione è particolarmente adatta a risolvere problematiche di piccoli insediamenti, assai ricorrenti nelle zone rurali, e delle aree protette. "Ecco spiegata la presenza, qui, oggi, del Parco del Ticino - ha osservato De Capitani -, che si è fatto promotore sul suo territorio di diverse realizzazioni e di una vasta attività di divulgazione; ciò, insieme a Fondazione Minoprio, impegnata da tempo in una azione di monitoraggio degli interventi attuati e di supporto alla Direzione generale Agricoltura nelle attività gestionali e di comunicazione, delle quali l´incontro di oggi è un significativo esempio". "L´occasione di incontrarsi e confrontarsi oggi su come fare sempre meglio anche in questo settore, introducendo innovazione e aggiornamento - ha concluso De Capitani - è sicuramente un importante motore di possibile e ulteriore sviluppo". Stanziamenti - Ai 13 interventi regionali, già approvati nei precedenti 3 bandi, attivati a partire dal 2006 con un sostegno finanziario di oltre 700.000 euro, si aggiungeranno prossime realizzazioni a valere sul nuovo Bando recentemente aperto, con una disponibilità di risorse per circa 500.000 euro.  
   
 

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