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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Luglio 2012 |
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AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEO APPROVA UN AIUTO ALLA RISTRUTTURAZIONE PER AIR MALTA
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Bruxelles, 2 luglio 2012 - A seguito di un´approfondita indagine, la Commissione europea ha concluso che un € 130.000.000 importo dell´aiuto concesso alla compagnia aerea statale Air Malta per la sua ristrutturazione è in linea con le regole sugli aiuti di Stato. La Commissione ha constatato che il piano di ristrutturazione affronta adeguatamente i problemi finanziari di Air Malta. Le misure di ristrutturazione previste, che comprendono una significativa riduzione della capacità e la vendita dei beni, dovrebbe garantire redditività a lungo termine senza il sostegno continuo stato, pur evitando indebite distorsioni della concorrenza. Nel novembre 2010, la Commissione ha autorizzato un prestito di € 52 milioni di euro per Air Malta come aiuto al salvataggio (vedi Ip/10/1509 ), previa presentazione da parte delle autorità maltesi di un piano di ristrutturazione entro un periodo di sei mesi. Nel maggio 2011, Malta ha notificato alla Commissione un aumento di capitale di 130 milioni € a contribuire alla ristrutturazione della società, che è stato in difficoltà per diversi anni. La Commissione ha avuto una serie di dubbi che il piano di ristrutturazione notificato conforme ai requisiti del Rescue 2004, l´Ue e la ristrutturazione (vedi Ip/04/856 e Memo/04/172 ). Pertanto, la Commissione ha avviato un´indagine approfondita nel gennaio 2012 (vedi Ip/12/42 ). L´indagine della Commissione è emerso che il piano di ristrutturazione, per un periodo di cinque anni fino al novembre 2015, si basa su ipotesi realistiche e dovrebbe consentire Air Malta di diventare redditizie entro un lasso di tempo ragionevole. La Commissione è convinta che la riduzione della capacità proposta che consiste nel ritiro da alcune rotte permetterà di evitare indebite distorsioni della concorrenza. Inoltre, Air Malta contribuirà ai costi di ristrutturazione con la vendita di beni fondiari e altri, così come ottenere un prestito bancario privato. Infine, la Commissione ha constatato che un apporto di capitale precedente del 2004 è stata effettuata a condizioni di mercato e, pertanto, non costituisce un aiuto di Stato ai sensi delle norme Ue. |
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