Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
 
   
  ABITARE SOCIALE: LA REGIONE SICILIA STANZIA 30 MILIONI DI EURO

 
   
  Palermo, 2 luglio 2012 - Trenta milioni di euro per avviare anche in Sicilia un piano di edilizia sociale. A questi se ne aggiungeranno circa 20 della Cassa Depositi e Prestiti. Attraverso lŽacquisizione del valore degli immobili e lŽeffetto moltiplicatore che lŽiniziativa avraŽ sul tessuto economico regionale, saranno disponibili complessivamente di circa 80 milioni che, opportunamente investiti, potranno produrre fino a circa 800 unitaŽ immobiliari. Questo, quanto emerso dalla conferenza stampa di oggi cui hanno preso parte lŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, quello per le Infrastrutture e la MobilitaŽ, Andrea Vecchio, e quello per il Territorio e lŽAmbiente, Alessandro AricoŽ, "Con la legge n.1/2012, elaborata insieme al collega Piercarmelo Russo, - ha detto lŽassessore Armao - la Regione si eŽ dotata di nuovi strumenti per rispondere alle sempre piuŽ pressanti esigenze abitative di famiglie e giovani coppie. Si tratta del superamento del tradizionale approccio dellŽedilizia residenziale pubblica, attraverso un intervento, anche complesso, caratterizzato da un mix sociale di funzioni e di offerta abitativa pubblica/privata, attraverso un approccio strategico e integrato. In Italia 4,6 milioni di famiglie sono in affitto e altre 3,1 milioni abitano in case non di loro proprietaŽ. Crescono vertiginosamente gli sfratti. LŽofferta di alloggi in locazione da persone giuridiche eŽ limitata e costituita in gran parte da alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp)". Con la riforma si vara anche in Sicilia lŽEdilizia Sociale, oltre allŽedilizia sovvenzionata e la cooperazione a proprietaŽ indivisa, si estende anche allŽedilizia convenzionata e agevolata orientata alla vendita, anche se in parte minoritaria, e si apre contemporaneamente a nuovi modelli di partenariato pubblico-privato. "Il governo regionale - ha spiegato Armao - intende realizzare iniziative fattibili attraverso il ricorso ai fondi immobiliari e alle risorse del sistema integrato di fondi introdotto nel panorama nazionale dalla legge 133/2008 e dal Dpcm 16 luglio 2009 (Piano Nazionale di Edilizia Abitativa), art. 1 comma 1 lett. A). Si potranno cosiŽ costruire case a costi accessibili, con risorse in gran parte private e modalitaŽ attuative privatistiche incrementando lŽofferta di alloggi sociali in locazione ai canoni concordati per almeno 8 anni (ma anche fino a 25 anni) e in vendita a prezzi convenzionati, tenendo presente il vincolo di sostenibilitaŽ sul piano economico". "Diventa fondamentale - ha spiegato lŽassessore regionale alle Infrastrutture e alla MobilitaŽ, Andrea Vecchio - individuare zone a basso costo in cui edificare, in modo da coniugare rivitalizzazione urbanistica, con la modifica dellŽambiente sociale, ed economicitaŽ. I meccanismi di premialitaŽ previsti, e che sono relativi alla volumetria, possono dŽaltronde incentivare questo tipo di scelte, a cominciare dai centri storici e, piuŽ in generale, dalle aree maggiormente degradate". "Il mio predecessore, lŽassessore Pier Carmelo Russo - ha voluto sottolineare Vecchio - ci ha consegnato il regolamento pressocheŽ completo e oggi, dopo lŽultimo passaggio in giunta, possiamo dire che il social housing in Sicilia eŽ, di fatto, una realtaŽ. Contiamo di definire in un paio di settimane il bando: poi dipenderaŽ dai Comuni, che dovranno interloquire con i privati, accelerare i tempi per potere, cosiŽ, accedere al fondo di rotazione e cominciare a realizzare i primi alloggi ai quali potranno aspirare famiglie che abbiano comunque un reddito, in modo da potere onorare il mutuo agevolato che sottoscriveranno". "Di sicuro - conclude lŽassessore - non appena riceveremo i progetti li esiteremo velocemente. EŽ questa, infatti, lŽidea che, sin dal primo momento, ho voluto trasmettere ai miei uffici: le scrivanie devono rimanere sgombre e, per riuscirci, le pratiche devono essere lavorate in pochissimo tempo". "Ci sono molte famiglie, soprattutto giovani coppie, in Sicilia con un reddito superiore a quelli fissati per potere accedere allŽedilizia sociale, ma comunque insufficiente per acquistare con le loro risorse una abitazione o affittarla a prezzi di mercato. Si pensi alle famiglie appena costituite, a quelle monoreddito, agli studenti fuori sede, ai soggetti con bisogni abitativi temporanei, a quelle che comunque hanno un reddito certo: molte tra queste, se adeguatamente sostenute economicamente, potrebbero raggiungere questo obiettivo. La legge regionale n.1 del gennaio di questŽanno, intende venire incontro a queste esigenze e oggi siamo in grado di indicare un percorso certo, che consenta loro di divenire proprietari di abitazione". CosiŽ ha detto lŽassessore per il Territorio e lŽAmbiente, Alessandro AricoŽ. "Saranno privilegiati - ha proseguito - i progetti con un elevato grado di cantierabilitaŽ, che intervengono in zone in stato di degrado sociale e si integrano con le politiche pubbliche locali e con i programmi comunali per edilizia sociale, noncheŽ con i piani di valorizzazione del patrimonio pubblico. I Comuni possono incentivare la localizzazione degli interventi di edilizia sociale, mediante: la sostituzione edilizia di manufatti, lŽinserimento di edifici con destinazioni connesse e complementari alla residenza, lŽinserimento, accanto alle funzioni abitative, di funzioni di servizio alla persona. Abbiamo ritenuto anche di privilegiare le zone che hanno subito eventi alluvionali come quelle del messinese".  
   
 

<<BACK