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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
 
   
  DEPURATORE MANDURIA: VERIFICARE POSSIBILITÀ SCARICO IN SOTTOSUOLO

 
   
  Bari, 2 luglio 2012 - "La Regione Puglia, per il tramite dei suoi tecnici e di quelli di Acquedotto pugliese, ha assunto l´impegno di valutare la fattibilità della proposta alternativa allo scarico in mare con condotta sottomarina, avanzata dal Comune di Manduria. Se però quest´ultima proposta dovesse scontrarsi, come prevediamo, con il divieto inderogabile imposto dalle legge di scaricare nel sottosuolo, individuato come recapito finale dai tecnici comunali, proseguiremo nella direzione intrapresa dall´attuale progetto, che prevede lo scarico in mare, riconfermando ovviamente l´impegno all´affinamento ed al riuso delle acque sanificate assunto di recente dalla Giunta regionale con apposita deliberazione”. Così l´assessore alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati a margine di un incontro svoltosi il 28 giugno a Bari con il Commissario straordinario del Comune di Manduria e i Sindaci di Sava ed Avetrana, sulle problematiche relative al depuratore di Sava - Manduria. "Salvo verifiche più puntuali che affronteremo nei prossimi giorni - ha continuato Amati - ho l´impressione che il vero problema di cui soffre l´agglomerato di Sava - Manduria e la Puglia intera, sia l´insensibilità del legislatore nazionale a consentirci una deroga sulla disciplina degli scarichi, così come la nostra geomorfologia suggerirebbe, appagando le continue richieste che su questo argomento abbiamo più volte avanzato al Ministero dell´Ambiente e a tutti i parlamentari nazionali che sull´argomento interloquiscono con noi: se solo il parlamento nazionale ci consentisse la deroga al divieto di scarico nel sottosuolo, magari all´apice di iniziative di sollecitazione che accompagnino la nostra richiesta ormai antica, saremmo in grado di appagare le richieste delle comunità interessate. Nell´attesa della tanto auspicata deroga tuttavia - ha ribadito l´Assessore - non possiamo consentire, per motivi di salute ed igiene, che i Cittadini vivano e si bagnino, rispettivamente, su suolo e acque contaminate dai liquami, come avviene nello stesso momento in cui sto parlando. Un depuratore funzionante ha la stessa importanza di un reparto ospedaliero, perché cura la fonte di alcune malattie. Per questo, abbiamo affrontato nuovamente la questione, ma siamo di fronte ad una proposta del comune che, al di là della fattibilità tecnica, temiamo possa scontrarsi con la legge. Per rinforzare il nostro impegno sull´affinamento ed il riuso - ha concluso Fabiano Amati - ho proposto ai Sindaci dei comuni di Manduria, Sava ed Avetrana, la sottoscrizione di un Protocollo d´intesa, finalizzato a fornire maggiori garanzie sulle modalità di affinamento e di utilizzo delle acque affinate, nel solco della delibera sull´affinamento approvata dalla Giunta regionale. Sul punto i rappresentanti locali si sono riservati ogni decisione, all´esito delle valutazioni che compiremo sulla proposta alternativa avanzata”.  
   
 

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