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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
 
   
  AEROSPAZIO: IMPRESE UMBRE A SALONE FARNBOURGH DA 9 A 15 LUGLIO

 
   
  Perugia, 2 luglio 2012 – Quello di Farnbourgh, a sessanta kilometri da Londra, è un piccolo aeroporto, con una pista “corta”, prevalentemente frequentato da aerei da turismo, considerato “trascurabile” nei confronti dei grandi scali commerciali della capitale britannica come Heathrow, forse il più grande del mondo, Gatwick, Stansted o altri ancora. Eppure, una volta l’anno di questi tempi, nella prima quindicina del mese di luglio, diventa il più importante di tutti. Farnbourgh è la sede annuale del “Farnbourgh International Airshow”, la fiera aerospaziale che contende il primato mondiale di interesse e partecipazione al Salone dell’aeronautica di Le Bourget, nei pressi di Parigi. Il “piccolo” Farnbourgh ha avuto l’onore di ospitare, negli ultimi anni, il primo volo “pubblico” dell’Eurofighter, il caccia europeo di ultima generazione, concorrente dell’americano Phantom ed anche una passerella aerea dell’Airbus 380, l’aereo più grande del mondo. La manifestazione londinese è una “vetrina” nella quale le imprese dell’aerospazio presentano i loro “ultimi” prodotti o le innovazioni apportate ai precedenti modelli; se si cerca l’”eccellenza” in questo campo la si trova certamente qui. Ma Farnbourgh è anche un vero e proprio mercato nel quale si sviluppano trattative e vendite e, insieme a queste, le imprese, sostenute dalle agenzie e dagli istituti nazionali di innovazione e ricerca, si incontrano e possono stabilire rapporti di intesa e collaborazione e sottoscrivere contratti di fornitura. Il nostro Paese ha una grande tradizione nel campo della produzione di componenti dell’industria aerospaziale: poco conosciute al grande pubblico e anche, forse, “trascurate” nella “cognizione” politica nazionale, numerose imprese italiane private e pubbliche, queste ultime facenti capo al gruppo Finmeccanica, competono con produzioni di straordinaria eccellenza in un mercato difficile e tecnologicamente in continua evoluzione. Sono questi i motivi di fondo, illustrati il 29 giugno in una conferenza stampa, che hanno spinto il Polo Aerospaziale dell’Umbria a decidere di partecipare, quest’anno per il secondo anno consecutivo, al Salone londinese, programmato dal 9 al 15 luglio prossimi e la Regione a sostenere questa partecipazione. Alla conferenza stampa, che si è tenuta al Salone d’Onore di Palazzo Donini, sede della Giunta regionale dell’Umbria, hanno preso parte l’assessore all’industria Vincenzo Risommi e il Presidente del Polo umbro, aderente a Confindustria, Renato Cesca. Le imprese umbre potranno contare su un “testimonial” d’eccezione, l’astronauta Roberto Vittori, conosciuto al grande pubblico nazionale ed internazionale per le imprese spaziali degli ultimi anni. Il loro stand sarà collocato nella prestigiosa Hall 4/E5, papillon, che condivideranno con Rolls-royce e Safran. Della “missione” fanno parte 12 imprese delle 26 aderenti al Polo, quindi, è stato detto, una buona percentuale, stante l’impegno della trasferta. Insieme ad esse sarà presente la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Perugia che presenterà alcune delle più recenti attività di ricerca. La partecipazione al salone aerospaziale, nelle intenzioni dell’imprese e della Regione dell’Umbria, vuol essere anche l’occasione per “cementare” un rapporto di collaborazione con l’industria italiana del settore e la convergenza operativa con le altre Regioni che sostengono il comparto aerospaziale. “Sulla scia del successo riscontrato lo scorso anno a Le Bourget di Parigi, - ha detto il Presidente Cesca -, ci prepariamo a calcare il palcoscenico internazionale di Londra con l’obiettivo di promuovere le eccellenze e le competenze delle nostre imprese, cercando di ampliare i rapporti di collaborazione e fornitura con i committenti esteri. Come ogni anno, abbiamo accanto le Istituzioni che ci supportano in questa missione. Desideriamo esprimere il senso della nostra gratitudine alla Regione ed al Centro Estero Umbria per il sostegno determinante ricevuto; un ringraziamento anche l’Università di Perugia, e soprattutto all’Esa (European Space Agency) per averci concesso di poter contare sulla presenza straordinaria del Colonnello Vittori. Infine – ha concluso Cesca - desideriamo ringraziare il “sistema Umbria” del Gruppo Intesa San Paolo che, attraverso il sostegno di Carifol e di Carispo, hanno voluto ancora una volta essere vicine alle imprese del loro territorio”. Un “piacere” del tutto particolare, nel sostenere la missione londinese delle imprese umbre, è stato sottolineato dall’assessore Riommi, “per il fatto – ha detto – che esse rappresentano quei punti di innovazione e qualità sui quali fare leva per una ripresa dalla grave crisi attuale”. “I fatti – ha aggiunto Riommi – confermano la giustezza della scelta compiuta a suo tempo dalla Regione di incentivare la costituzione di una filiera dell’aerospazio, che ha fatto progressi e costituisce anche un esempio positivo di collaborazione tra imprese di dimensioni diverse”.  
   
 

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