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Notiziario Marketpress di Lunedì 02 Luglio 2012
 
   
  SPORT: PRESENTAZIONE A PERUGIA CARTA EUROPEA DIRITTI DELLE DONNE “OCCASIONE PER RINSALDARE LEGAME FRA SPORT E SOCIETÀ”

 
   
   Perugia, 2 luglio 2012 – Lo sport non è un mondo separato, è partecipe della società in tutti i suoi aspetti e deve contribuire con i suoi valori di socialità ed inclusione a migliorare non soltanto il benessere, ma l’etica e il senso civico delle persone. È questo il messaggio emerso il 29 giugno, nel corso della presentazione in Umbria della nuova Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport, elaborata dalla Uisp in collaborazione con altri partners internazionali nell’ambito del progetto “Olympia: equal opportunities via and within sport”, e già presentata il 24 maggio scorso al Parlamento Europeo di Bruxelles, il 26 a livello nazionale a Milano e quindi in altre città d’Italia. L’evento (al quale hanno preso parte l’assessore allo Sport della Regione Umbria - che lo ha patrocinato - Fabrizio Bracco, il presidente nazionale della Uisp Filippo Fossati, la responsabile del Coordinamento Donne Uisp Paola Lanzon, il presidente del Coni regionale Valentino Conti e il presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Francesco Emanuele) è stato anche un’occasione di incontro per le numerose società sportive e atlete umbre che, distintesi nelle varie discipline sportive, sono state premiate dall’assessore Bracco e dai responsabili del Coni, in un affollato Salone d’Onore di Palazzo Donini. “Nonostante la crisi economica e i tagli alle spese – ha dichiarato l’assessore Bracco –, l’Umbria è impegnata a mantenere il proprio sistema di pratica sportiva ed educazione allo sport. In questi anni – ha aggiunto – abbiamo guardato allo sport in tutte le direzioni, sottolineandone il valore sociale e di coesione e dedicando la stessa attenzione allo sport di eccellenza e a quello di base, elementi ugualmente importanti e fra loro collegati”. “Il nostro obiettivo è quello di far sì che tutti facciano sport”, ha detto il presidente nazionale della Uisp Filippo Fossati, sottolineando come, con il suo 3 o 5 per cento del “Pil” considerando l’indotto, lo sport sia un fattore importante dell’economia, e come l’Italia, con le sue 100 mila società e associazioni sportive, sia all’avanguardia dello sport di base. Riguardo alla “Carta per i diritti delle donne nello sport”, Fossati ha detto che occorre ancora lavorare per combattere la discriminazione, denunciando una scarsa presenza delle donne nei posti dirigenziali delle federazioni e degli organismi sportivi. “Le donne – ha spiegato Paola Lanzon, responsabile del Coordinamento Donne Uisp – incontrano tuttora molte difficoltà, e si trovano davanti, rispetto agli uomini, ad un percorso assai meno agevole e sostenuto”. Un ringraziamento alla Regione Umbria è venuto dal presidente regionale del Comitato Italiano Paralimpico Francesco Emanuele, “per aver fatto incontrare – ha detto – la gente dello sport”. “Il senso dello sport è soprattutto quello di inclusione sociale – ha affermato il presidente del Coni regionale Valentino Conti –, e l’Umbria ha fatto molto su questi temi”. A distanza di oltre 25 anni dalla prima Carta dei Diritti delle Donne nello Sport, proposta nel 1985 dalla Uisp e poi adottata dal Parlamento Europeo, sussistono ancora – sottolineano i promotori della Carta - grosse disuguaglianze di genere, soprattutto per quanto riguarda il coinvolgimento delle donne in ruoli e posizioni di vertice e “leadership” all’interno di enti, federazioni e società sportive, oltre che per la pervicace persistenza di stereotipi di genere nella stessa pratica sportiva. Per questo, la Uisp ha messo a punto una nuova “Carta Europea dei Diritti delle Donne nello Sport”, dove il documento dell’ ’85 è stato rivisitato e aggiornato attraverso un lavoro durato 15 mesi, con una particolare attenzione al superamento di tutte le forme di discriminazione culturali, religiose e relative all’orientamento sessuale, al tema della multiculturalità e della disabilità. La Carta è articolata in cinque capitoli tematici: la pratica dello sport; la “leadership”; il mondo dell’educazione; donne, sport e media; le donne e il tifo organizzato.  
   
 

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