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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Febbraio 2007
 
   
  ONCOLOGIA: DUE GIORNATE DI STUDIO AL GALLIERA CON LA EUROPEAN SCHOOL OF ONCOLOGY

 
   
  Genova, 8 febbraio 2007 - I tumori della vescica e della prostata saranno al centro della “due giorni” organizzata al Galliera dalla prestigiosa European School of Oncology (Eso), fondata da Umberto Veronesi e Laudomia Del Drago nel 1982 con lo scopo di contribuire a ridurre la mortalità per cancro. Giovedì 8 e venerdì 9 febbraio, nel Salone Congressi dell’Ospedale genovese (ingresso principale 1° piano), specialisti e studiosi avranno l’opportunità di trattare e confrontarsi su tutti gli aspetti della malattia: dalla diagnosi alla stadiazione e prognosi fino alle metodiche più avanzate per la cura e il trattamento. “Si tratta - spiega Massimo Maffezzini, Responsabile della Sc di Urologia del Galliera- di argomenti a forte impatto sociale. Il tumore della prostata è la più frequente neoplasia nella popolazione maschile in età superiore ai 65 anni, mentre il carcinoma della vescica occupa il quarto posto nelle diagnosi di tumore solido. L’attività clinica della nostra struttura è orientata principalmente alle patologie oncologiche. Non è un caso che per il secondo anno un organizzazione internazionale come la Eso abbia voluto organizzare il corso italiano qui al Galliera”. E´ di recente attivazione uno studio clinico condotto dal Galliera sul tumore della prostata, i cui risultati saranno resi noti nel prossimo giugno. Lo studio, finanziato dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, ha lo scopo di valutare- su un gruppo di 75 soggetti con Psa alterato e quindi a rischio di carcinoma- l’efficacia di alcuni farmaci potenzialmente in grado di interrompere la fase di trasformazione della cellula tumorale. “La formazione di un tumore – aggiunge Maffezzini - richiede tempi lunghi, le mutazioni cellulari possono avvenire anche in dieci anni. Fondamentale- continua Maffezzini- è l’anticipazione diagnostica: molti tumori della prostata- così come quelli della vescica- se scoperti nella fase iniziale possono essere guariti”. Per la diagnosi precoce del carcinoma alla vescica al Galliera dal 2004 viene utilizzato- in collaborazione con la Sc di Anatomia Patologica- la Fish (Ibridizzazione in situ con fluorescenza), uno degli strumenti più avanzanti del settore che permette di individuare attraverso l’esame delle urine le alterazioni cromosomiche cellulari, che nel lungo periodo possono dare origine alla neoplasia. “Le cure qui al Galliera – conclude Maffezzini- sono personalizzate sul paziente utilizzando un innovativo modello di integrazione che prevede l’utilizzo di un mix di terapie adattate alle singole esigenze: per il carcinoma prostatico l´intervento chirugico, la brachiterapia (che consente di trattare la malattia localizzata all’interno dell’organo utilizzando una dose di radiazioni adeguate attraverso l´impianto di alcuni semi radioattivi), la radioterapia a fasci esterni e la terapia ormonale; per il tumore superficiale della vescica, siamo, inoltre, gli unici in Liguria ad utilizzare il trattamento di chemioterapia in ipertermia, che consente di eliminare le cellule maligne utilizzando il farmaco a temperature più elevate”. .  
   
 

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