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Notiziario Marketpress di
Lunedì 02 Luglio 2012 |
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DECOLLA LA MACROREGIONE ALPINA, CUORE D´EUROPA
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Bad Ragaz/ch, 2 Luglio 2012 - Fino allo scorso autunno era un´ipotesi di lavoro lanciata dalla Lombardia. Dal 29 Giugno le Regioni alpine d´Europa - appartenenti a Francia, Italia, Svizzera, Austria e Germania, capaci di accogliere una popolazione di 70 milioni di abitanti - hanno iniziato a fare quadrato, promuovendo una comunità di lavoro e sviluppando una strategia comune tesa a orientare anche la programmazione 2014-2020 dell´Unione europea. Si riaccende, dunque, l´ideale politico di "una Europa dei popoli e delle Regioni, com´era originariamente nella visione di Europa dei padri fondatori": così ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, alla Conferenza delle Regioni alpine d´Europa, nel Cantone di San Gallo, in Svizzera, dove era affiancato dal vice presidente e assessore all´Industria, Artigianato, Edilizia e Cooperazione Andrea Gibelli, dall´assessore alla Sanità Luciano Bresciani e dal sottosegretario all´Attuazione del programma ed Expo Paolo Alli. Regioni, Province, Stati, Länder E Cantoni - La Lombardia ha voluto dunque essere tra i fondatori di una comunità di lavoro fatta di Regioni, Province autonome, Stati federati, Länder e Cantoni: oltre alla Lombardia, ne fanno parte Piemonte, Veneto, Valle d´Aosta, Friuli Venezia Giulia, Bolzano, Trento, Rhône-alpes, Provenza-alpi-costa Azzurra, Franca Contea, Baden-württemberg, Baviera, Vorarlberg, Salisburgo, San Gallo, Grigioni, Ticino, Tirolo, Svitto e Vallese, le cui delegazioni si sono ritrovate assieme a Bad Ragaz, nella valle del Cantone sangallese. Tra i prossimi appuntamenti la Conferenza di Milano, proposta dal presidente Formigoni e da tenersi nel primo semestre del 2013. Per Un Uso Più Efficiente Delle Risorse - Obiettivo finale non è quello di creare ulteriori Enti od organismi all´interno dell´Unione europea, né tantomeno di sostenere la creazione di nuove leggi o fondi, ma - al pari delle strategie già intraprese per il Baltico, il Danubio e l´Adriatico-ionico - quello di stimolare all´interno dell´Europa "un maggiore coordinamento delle politiche già esistenti su temi d´interesse comune e, allo stesso tempo, un uso più efficiente delle risorse a disposizione su priorità selezionate e condivise". Questa strategia macroregionale alpina vuole essere - ha detto Formigoni - "una nuova piattaforma globale, non-burocratica e aperta, in un´area fondamentale per la crescita europea". Regioni Motori Di Sviluppo - L´antidoto alla crisi globale - ha rimarcato il presidente a Bad Ragaz, mecca delle cure termali già dai tempi del filosofo Paracelso - consiste nell´assunzione, da parte dei Governi subnazionali, di un ruolo sempre più trainante: "Sono proprio le Regioni a essere in grado di intercettare aspettative, interessi e bisogni da parte della società, dimostrando di saper reagire alla crisi in modo più rapido ed efficace rispetto ai sistemi nazionali". Cooperazione Dal Basso Verso L´alto - Il modello di governance - individuato ai piedi del monte Pizol in Svizzera - è quello della cooperazione sviluppata dal basso verso l´alto, secondo il metodo della sussidiarietà, "che responsabilizza i Governi subnazionali sia nel rapporto con i cittadini sia con i livelli di governo superiori, in un´ottica di governance multilivello". Priorità Allo Sviluppo Integrato - Tre sono i pilastri su cui si svilupperà la strategia macroregionale alpina, sottolineati da Formigoni: agricoltura e competitività; energia e ambiente; comunicazioni e trasporti. Il campo d´azione non sarà limitato "alla protezione e allo sviluppo delle aree montane", ma lo sforzo comune sarà quello di "leggere le aree montane come parte di territori più ampi, per uno sviluppo pienamente integrato". La Macroregione alpina - per la quale sarà adottata oggi una risoluzione a Bad Ragaz - intende così offrire "un contributo specifico delle Regioni per il superamento della crisi economico-finanziaria europea, in una prospettiva di sviluppo non solo dei singoli Paesi coinvolti, ma dell´Europa intera" "Quello che è accaduto a San Gallo è la dimostrazione che si va verso l´Europa delle Regioni e questo è il primo mattone della costruzione". Lo ha detto Andrea Gibelli, vice presidente e assessore all´Industria e Artigianato di Regione Lombardia, presente nella delegazione a Bad Ragaz per la sottoscrizione della risoluzione per la Macroregione alpina. Nel corso dello stesso incontro il presidente Roberto Formigoni e il vice presidente Andrea Gibelli hanno annunciato il rientro della Lombardia nell´Alpe Adria. Regioni Vogliono Contare Come Stato Nazionale - "Questo - ha proseguito Gibelli - è un passo storico e sta a dimostrare che, sessant´anni dopo la fine della Seconda Guerra mondiale, le Regioni che si affacciavano su uno dei fronti più terribili riescono oggi a incontrarsi. Elaborano una strategia comune e vogliono, in quanto Regioni, contare come gli Stati nazionali dentro una logica multilivello". Su Stessa Identità Nasce Nuova Identità Europa - "Ci si ritroverà tutti a Innsbruk il 12 ottobre 2012 e poi - ha detto ancora il vice presidente - a Milano nel 2013 per definire i livelli di governance, aumentando il livello di perfezionamento della strategia, che oggi punta sullo sviluppo economico anche per superare la drammatica crisi. Queste nostre Regioni sono le principali produttrici di ricchezza. Attorno alle Alpi c´è il primato del turismo, il primato dell´artigianato, il primato dell´impresa, dei servizi. Primati che sono inseriti nella medesima identità economica, come hanno sottolineato i partecipanti sia di lingua tedesca, italiana e francese: è il primo segnale che, contestualmente all´Europa degli Stati, che sta discutendo senza effetti a Bruxelles, a San Gallo sta nascendo una nuova idea di Europa". Fondamentale Il Tavolo Energia - Gibelli ha voluto sottolineare con forza anche il tema dell´energia che è uno dei punti trainanti della convenzione. "La Baviera - ha detto Gibelli - ha la necessità di definire una strategia energetica comune. E questo è dovuto al fatto che nel proprio pacchetto energetico ha il 50 per cento in meno di energia prodotta da fonte nucleare e per questo deve compensare il proprio fabbisogno con energia rinnovabile con fonte idrica, dunque è inevitabile un accordo con le nostre Regioni padane, che hanno la titolarità sui più grandi bacini idroelettrici. Servirà dunque una politica comune, per evitare che Bruxelles stabilisca il livello di intervento d´approvvigionamento di fonti energetiche. Il tavolo dell´energia è fondamentale in questo contesto". Quarantotto regioni (tra cui Lombardia, Veneto, Piemonte, Valle D´aosta, Friuli e le Province autonome di Trento e Bolzano) 70 milioni di abitanti. Questi i due numeri che formano la Macroregione alpina, i cui rappresentanti si sono ritrovati a Bad Ragaz, nel Cantone San Gallo della Svizzera, per dare il via alla risoluzione che, di fatto, è il punto iniziale della strategia della stessa Macroregione, che da mesi si sta costruendo, coinvolgendo i territori di Italia, Francia, Svizzera, Germania e Austria. Una Macroregione alpina cuore d´Europa, che vuole un coordinamento e un migliore utilizzo dei fondi e che esclude altre spese sui cittadini e pesanti sovrastrutture burocratiche. Un´unione per potenziare l´innovazione e la forza economica e garantire uno sviluppo sostenibile del sensibile spazio vitale rappresentato dalle Alpi. Questi i punti centrali dell´accordo sottoscritto. Elaborazione Di Una Politica Per Le Alpi - "Le Regioni alpine - è scritto nel testo - si pronunciano a favore di una strategia macroregionale europea per le Alpi e invitano i rispettivi Governi nazionali a promuovere l´elaborazione di una strategia macroregionale europea per le Alpi". Obiettivi: Agricoltura, Industria, Ambiente Trasporti - "Le Regioni - sottolinea la risoluzione - si concentrano su questi settori: competitività e innovazione, agricoltura, silvicoltura, acqua, energia, ambiente, clima, accessibilità, comunicazioni e trasporti. In questi comparti è possibile creare un valore aggiunto attraverso un quadro operativo europeo comune, che consenta piena collaborazione a tutti i livelli secondo il principio della multilevel governance". Pronta Una Cabina Di Regia - "Le Regioni costituiranno un apposito ´comitato di pilotaggio´, per armonizzare il procedimento e illustrare il documento di iniziativa alle diverse istituzioni europee". Nel testo si accoglie con favore che lo Spazio Alpino elabori soluzioni per un orientamento strategico a lungo termine per l´area alpina. Le Prossime Tappe Fondamentali - Nella risoluzione si "accoglie con favore che i contraenti della Convenzione delle Alpi si propongano di adottare, contestualmente alla Conferenza delle Alpi in programma nel settembre del 2012 a Poschiavo, un proprio specifico contributo all´elaborazione di una strategia macroregionale europea per le Alpi". La conferenza ha anche accolto con favore che il Tirolo organizzi, in occasione della conferenza in programma per il 12 ottobre 2012 a Innsbruck, un incontro per illustrare il progetto ai rappresentanti della Commissione europea e dei Governi nazionali e sollecitare l´adozione di tutti i passi istituzionali necessari per l´elaborazione di una strategia macroregionale. E´ aperto l´invito ai Governi nazionali, alle Istituzioni europee, alle Autorità di gestione dei programmi a partecipare, insieme alle Regioni, a Milano, nel primo semestre del 2013, a una conferenza, in cui concordare i contenuti e i successivi interventi, dialogando secondo il principio della multilevel governance. |
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