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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Luglio 2012
 
   
  BOLZANO: A RISCHIO LE PRESTAZIONI SOCIALI: PROVINCIA DIFENDE LA DURP CONTRO I PROGETTI DEL GOVERNO

 
   
  Bolzano, 4 luglio 2012 - Per rilevare il reddito e il patrimonio di chi vuole accedere a contributi o prestazioni pubbliche, Il Governo pianifica di imporre alle amministrazioni locali, dal 2013, lo strumento di valutazione statale Isee, che andrebbe a sostituire anche la Durp provinciale. "Con conseguenze fatali per i cittadini", ha sottolineato il 3 luglio a Bolzano in conferenza stampa l´assessore alle politiche sociali Richard Theiner. La Provincia, come le altre Regioni, "non potrebbe più regolare autonomamente la distribuzione delle risorse, secondo le reali esigenze." Theiner e il collega trentino Ugo Rossi hanno informato l´opinione pubblica e anticipato i prossimi interventi congiunti a Roma. Il primo settembre 2011 in Alto Adige è stata introdotta la Durp (Dichiarazione Unificata di Reddito e Patrimonio), con l´obiettivo di creare uno strumento unificato che rileva reddito e patrimonio per regolare l´accesso a contributi o prestazioni pubbliche e quindi concedere i benefici nel modo più mirato ed equo possibile. Nella conferenza stampa a Bolzano l´assessore provinciale Richard Theiner, assieme al collega trentino Ugo Rossi, ha spiegato perchè il sistema delle prestazioni sociali e dei contributi alle famiglie viene ora messo in pericolo: il governo Monti sta pianificando di imporre alle amministrazioni locali, a partire dal 2013, l’Isee analogo strumento di valutazione statale. Anche il Durp dovrebbe essere sostituito dall’Isee, con effetti negativi sia per i cittadini che per le amministrazioni locali, che non potrebbero più disciplinare autonomamente le norme che regolano la distribuzione delle risorse secondo il collaudato metodo di valutazione. "La valutazione del reddito e del patrimonio - ha spiegato Theiner - è adattata alle esigenze dell’Alto Adige, tenendo conto delle caratteristiche locali e delle esigenze dei cittadini. Possiamo gestire il sistema in modo flessibile e reagire velocemente ad eventuali necessità, non siamo legati allo Stato sia rispetto ai criteri sia rispetto alle procedure organizzative ed informatiche." Il sistema Durp funziona da 10 mesi ma è ormai consolidato e accettato dai cittadini, a fine giugno sono state quasi 143mila le dichiarazioni rilasciate. "Proprio in questi giorni sono stati pagati retroattivamente gli assegni al nucleo famigliare della Regione e della Provincia a circa 17.600 famiglie in base ai nuovi criteri Durp", ha ricordato Theiner. Con la riforma centralizzante dello Stato il calcolo di reddito e patrimonio cambierebbe radicalmente per gli altoatesini: ad esempio, nel sistema Durp la prima casa è esente, ma non nel sistema statale Isee. Anche i risparmi vengono valutati in modo molto severo dall’Isee: franchigia solo fino a 5mila euro, mentre in Alto Adige – per le prestazioni come gli assegni familiari - c´è esenzione fino a 100mila euro. "Sicuramente - ha aggiunto Theiner - si possono cambiare le regole di accesso alle prestazioni e aumentare i beneficiari delle prestazioni sociali, ma anche cambiare i criteri di accesso diventerà più difficile perchè lo Stato vuole risparmiare." Molto grave - è stato fatto notare nella conferenza stampa - è anche il fatto che l’Isee nasce come strumento unico nazionale e in quanto tale i suoi criteri di accesso tengono conto della situazione nazionale, dove i redditi sono più bassi e le risorse per erogare prestazioni sono poche. "In Alto Adige il costo di vita è molto più alto che nelle altre regioni, ma il sistema Isee qui non farà differenze. Ci sarà una forte selezione tra i cittadini per poter accedere alle prestazioni sociali", paventa l´assessore Theiner. L’obiettivo delle Province di Bolzano e Trento è quello di salvare i sistemi locali di valutazione, "cercando di utilizzare le risorse finanziare in modo mirato ed efficiente. Se adesso verrà imposto un sistema statale a tutti gli enti locali, non sarà più possibile garantire tali scelte di equità con effetti molto negativi sui cittadini", ha spiegato Theiner. L´assessore trentino Ugo Rossi ha sottolineato che "le modifiche del Governo sono parziali anche rispetto al sistema trentino, molto più evoluto proprio perché siamo partiti nel 2003 con l´Icef, strumento flessibile che abbiamo modificato nel tempo sulle diverse esigenze." Rossi ha anticipato i prossimi passi: "Vogliamo informare i cittadini sui passaggi che stiamo portando avanti congiuntamente, oltre a fare appello alle parti sociali delle nostre comunità affinché questo messaggio non sia solo politico. Abbiamo già scritto analoga lettera alla sottosegretaria Maria Cecilia Guerra e adesso i due Presidenti delle Province si rivolgeranno direttamente al ministro Elsa Fornero." Bolzano e Trento avevano proposto anche una clausola di salvaguardia, che però non è stata recepita perché le Regioni hanno deciso di non formulare nessuna proposta emendativa in quanto non sono state consultate dal Governo sull´Isee. "Qualora il provvedimento venisse approvato senza la clausola di salvaguardia, ci riserviamo di procedere con l´impugnativa", hanno concluso Rossi e Theiner.  
   
 

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