Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Luglio 2012
 
   
  "SIUMS" CONTINUA IL RINNOVAMENTO DEL TEATRO FRIULANO

 
   
  Udine, 4 luglio 2012 - "Lo spettacolo teatrale ´Siums´ prende avvio da una suggestione del regista giapponese Akira Kurosawa è già questo sta a significare che il friulano è una lingua viva, in grado di confrontarsi con il mondo e con tutte le sue culture. Oltre a questo, la sua produzione ad opera della Farie teatrâl furlane, che raccoglie quattordici enti che rappresentano le istituzioni e il teatro del Friuli, dimostra che si è saputo fare rete: ora la fortuna e il destino della Farie si misurerà sulla capacità di mettere in campo progetti di qualità come questo con continuità e sempre rinnovata creatività e professionalità". Lo ha affermato l´assessore regionale alla Cultura Elio De Anna, intervenendo ieri alla presentazione dello spettacolo di Gigi Dall´aglio "Siums" che debutterà in prima assoluta al Mittelfest 2012, sabato 14 luglio alle ore 20, al teatro Ristori di Cividale del Friuli. L´opera in lingua friulana (che sarà sottotitolata in italiano) rappresenta la seconda esperienza (la prima fu il "Pieri da Brazzaville" nel 2010) di produzione firmata dalla Farie Teatrâl Friulane, che ha come obiettivo quello di rafforzare e dare continuità alla produzione di testi e spettacoli teatrali professionali in friulano, mettendo assieme per la prima volta quattordici enti, sotto l´iniziativa della Provincia di Udine e con la gestione dell´Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane. Oggi alla presentazione in Provincia, moderata proprio dall´assessore alla Cultura Elena Lizzi che ha ricordato il percorso promosso dallo stesso ente intermedio per mettere insieme tutta la cordata "che si ritrova nel progetto per promuovere il rinnovamento della scena teatrale in lingua friulana, stimolando soprattutto la crescita di una nuova generazione di autori", erano presenti tutti i vertici dei soggetti che hanno aderito alla Farie: Comune di Udine, l´Università del Friuli, la Fondazione Crup, il Css Teatro stabile di innovazione Fvg, la Fondazione Teatro Nuovo "Giovanni da Udine", l´Ert Ente regionale teatrale del Fvg, l´Associazione Mittelfest, l´Associazione "Teatro Club", il Conservatorio "Jacopo Tomadini", l´Accademia di arte drammatica "Nico Pepe", l´Associazione Teatrale friulana, la Società filologica friulana. "Questa capacità di fare rete è fondamento della Farie, che non è un contenitore fine a se stesso - ha osservato De Anna - e proprio per questo rappresenta a pieno gli intendimenti della Regione, che per parte sua continuerà a contribuire alle spese di funzionamento ma con l´auspicio che almeno il 75 per cento del totale delle risorse vengano destinate a progettualità: solo così - ha concluso l´assessore - si dimostrerà che il mondo della cultura accetta rischio di impresa, che lavora anche per una ricaduta economica sul territorio in termini di attrazione turistica, che vi sono risorse che possono essere reinvestite per la pura progettualità". Intendimenti che sono stati pienamente condivisi da tutti gli attori della Farie. "L´esperienza di Siums è emblematica di un percorso condiviso da tutti, nel pieno riconoscimento delle funzioni altrui, senza competizioni", ha sottolineato Alberto Bevilacqua, presidente del Css Teatro stabile di innovazione che di Siums è stato produttore esecutivo. Tutto è pronto ora per il debutto a Mittelfest, "una prima a cui teniamo moltissimo", ha ricordato Antonio Devetag, direttore generale della rassegna che nella giornata inaugurale si aprirà con un omaggio a "Praga magica" e proseguirà alle 20 proprio con "Siums". Gigi Dall´aglio, attore e regista di oltre 150 spettacoli di lirica e prosa in Italia e all´estero, ha spiegato che lo spettacolo, che fa sua la struttura di uno degli ultimi film di Kurosawa, "Dreams", in cui si racconta l´essenza della vita attraverso sette sogni, elabora le "suggestioni oniriche" tratte da testi di Elio Bartolini, Pier Antonio Bellina, Novella Cantarutti, Carlo Ginzburg, Sergio Maldini, Pier Paolo Pasolini e Carlo Sgorlon. "Quando ho visto il film di Kurosawa ho capito che quelle raccontate erano storie che ci riguardavano tutti: ma mentre la sostanza dei sette sogni viene percepita come universale, il racconto, le azioni e le immagini sono puro Giappone. Ho allora pensato a quale realtà culturale oggi in Italia è in grado di presentarsi con una struttura di immagini, pensiero, parola e gesti compatta: a mio avviso la cultura friulana è una di quelle in cui è più facile riconoscersi. Oltre a questo, il friulano è una lingua teatrale", ha osservato Dall´aglio. I protagonisti della scrittura drammaturgica, sono stati, oltre allo stesso Dall´aglio, Andrea Collavini, Claudio de Maglio, Paolo Patui, Massimo Somaglino, Giovanni Battista Storti, Federico Tavan, Carlo Tolazzi, il Teatrino del Rifo e il Teatro Incerto. "Ho invitato una serie di persone che tanto hanno a che fare con il teatro e che hanno saputo trovare nella letteratura quei momenti dotati di una qualche ´stranezza´ in grado di rivelare metaforicamente qualcosa, così come fa la materia dei sogni: quel frammento che emerge è conoscenza", ha spiegato il regista di origine parmense che ha con il Friuli un lungo rapporto professionale e di "elezione". Tanto da aver affidato oggi a tutti una osservazione sul friulano che ha sorpreso per sagacia: "E´ una lingua degli affetti, fatta crescere ed arricchita soprattutto dalle donne e dai bambini mentre gli uomini erano intenti a lavorare sodo ed erano di poche parole. Ecco, questo sono i friulani: uomini duri che parlano una lingua dolce".  
   
 

<<BACK