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Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Febbraio 2007
 
   
  L’HOTEL QUIRINALE DI ROMA HA UN NUOVO CHEF: VINCENZO LOI SARDO DI ORIGINE CON MOLTE ESPERIENZE ALL’ESTERO, CREDE NELLA RIVALUTAZIONE DELLE COTTURE LENTE

 
   
  Piacevoli sorprese attendono a tavola i clienti dello storico hotel romano, che molti ricordano anche per la particolarità di essere collegato all’adiacente Teatro dell’Opera da un corridoio segreto. Vincenzo Loi, 39 anni (nato il 26/6/67, quindi del segno del Cancro), sardo di Loceri in provincia di Nuoro, con molte esperienze maturate all’estero, ha preso in dicembre le redini del Ristorante Rossini. Molto piacevole l’ambiente, che si affaccia con una vetrata sul tranquillo e riservato giardino interno ricco di piante e fiori. D’estate il servizio è effettuato ai tavoli disposti sotto un pergolato, riscaldato nei mesi autunnali. Vincenzo Loi proviene da esperienze diverse, molte delle quali maturate all’estero. Per l’Hotel Quirinale ha lasciato il ristorante Rialto di Gstaad, in Svizzera. Ha iniziato a lavorare in cucina durante la scuola alberghiera per rendersi indipendente e si è appassionato a questo lavoro, che dà grandi soddisfazioni in termini soprattutto di arricchimento di conoscenze, stili di vita, gusti e sapori e, non ultimo, permette di girare il mondo! Oltre che in Svizzera (Gstaad e St. Moritz) e naturalmente in Italia, Loi ha lavorato infatti in Spagna, a Hong Kong e in Tailandia. In questo suo percorso Loi ha imparato a dare valore alla qualità e a rispettare la stagionalità dei prodotti. Alla base c’è sempre la cucina classica italiana, che viene rivisitata in senso moderno con un’impronta personale. Nel suo caso convivono anche influssi diversi in abbinamenti insoliti, come il richiamo alla cucina sarda delle sue origini insieme alle suggestioni della cucina orientale, ad esempio la croccantezza di certe cotture nel wok e le spezie quali il cardamomo e il pepe sechuan. Tra i suoi piatti preferiti figurano ai primi posti il pesce, l’agnello e soprattutto le paste ripiene, i ravioli di magro della sua infanzia con ripieno di patate aromatizzato con menta e aglio, chiusi con i bordi pizzicati a mano (i tipici “culurzones” sardi) conditi con pomodoro fresco e pecorino. Negli ultimi tempi sta riscoprendo il gusto delle cotture lente, a bassa temperatura, della carne e del pesce, come il maialetto con le erbe in forno o il baccalà. Gli piace anche giocare sulle consistenze dello stesso prodotto, presentando per esempio nel medesimo piatto il pomodoro affettato crudo, marinato e confit. Quando pensa a un piatto nuovo, parte dal prodotto e gli piace sorprendere il cliente senza stravolgere il materiale di base. Ingredienti indispensabili nella sua cucina i tipici alimenti simbolo e fondamento della cucina italiana: olio extra vergine d’oliva, verdure, pane, pomodoro, erbe aromatiche. Tra gli abbinamenti preferiti, il pesce o i crostacei con la verdura (per esempio fave e baccalà o l’astice accompagnato da cipolle e pomodoro). Nel suo menù sono ben presenti le carni, con il brasato, lo stinco di vitello, il maiale; le insalate arricchite da astice e gamberi o l’insalata di polpi con le “puntarelle” romane; il pesce ed il baccalà; la crema di patate e il minestrone insaporito con il formaggio sardo; le paste fresche farcite con pesce o verdure come i ravioli di gamberi o di carciofi, e anche la “fregula” di semolino (magari condita con delle vongole e verdurine tagliate), senza dimenticare (o rinnegare!) i bucatini “cacio e pepe” e i rigatoni “all’amatriciana” e le cotolettine d’agnello con un contorno di carciofi fritti, tutti richiami quest’ultimi alla cucina tipica locale che il cliente, particolarmente straniero, ama a ragione gustare quando è a Roma. Grande favorito per concludere il pasto è il cioccolato, ma anche i dolci al cucchiaio, le creme e le mousse di frutta. Un innato senso estetico gli chiede grande attenzione alla bellezza della presentazione dei piatti anche negli accostamenti cromatici. Se si dovesse descrivere in tre parole, direbbe che è testardo, ambizioso e appassionato. E-mail info@hotelquirinale. It - Internet www. Hotelquirinale. It .  
   
 

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