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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Luglio 2012
 
   
  MARCHE: APPROVATO IL PIANO DELLE INFRASTRUTTURE, TRASPORTO MERCI E LOGISTICA.

 
   
  Ancona, 4 luglio 2012 - L’assemblea regionale ha approvato ieri mattina con il voto favorevole della maggioranza e di gran parte dell’opposizione il Piano delle Infrastrutture, del trasporto merci e logistica, presentato dai relatori Enzo Giancarli e Francesco Acquaroli. "In due anni il piano delle grandi aspettative è già diventato in gran parte realtà" ha detto l’assessore alla Logistica Luigi Viventi, che ha guidato anche le Infrastrutture fino al giugno scorso e che oggi ha illustrato al Consiglio le scelte fondamentali, le priorità, gli obiettivi raggiunti e le finalità che sono ancora da perseguire. Contestualmente l´assessore Paolo Eusebi, che a giugno ha assunto la delega alle Infrastrutture, ha sottolineato "la valenza estremamente positiva della condivisione tra Assemblea legislativa e Giunta sulle strategie fondamentali, che riguardano la valorizzazione delle Marche all´interno del corridoio Baltico-adriatico e nella creazione dell´asse Ancona-fano-grosseto-livorno". "Questo piano - ha sottolineato Viventi - non è superato dagli eventi. E i risultati finora conseguiti lo dimostrano. L´iter per la Fano-grosseto, ad esempio, in questo momento, per la prima volta, si sta orientando verso un esito positivo: tre Regioni, Marche, Toscana e Umbria, stanno lavorando assieme attorno a un progetto concreto e una importante associazione internazionale di imprese, Astaldi, Strabag e Cmc, ha espresso un interessamento che dimostra la percorribilità e la concretezza di questo progetto". "Per quanto riguarda l´Uscita Ovest - ha proseguito l´assessore - a giorni sarà firmata la convenzione fra Anas e Impregilo e ciò indica che l´iter sta proseguendo. Si tratta di un investimento, interamente a carico del privato, di quasi 500 milioni di euro, che sarà fondamentale per il porto di Ancona. Dopo l’avanzamento registrato per la realizzazione della banchina lineare e del molo di sovraflutto, ora l´opera strategica, non solo per il capoluogo, ma per il sistema infrastrutturale marchigiano, è il collegamento dello scalo con la grande viabilità". Viventi ha poi ricordato lo sblocco di altre opere fondamentali: "Per il By pass di Falconara abbiamo il via libera del Cipe e, anche se con una riduzione del finanziamento da 210 a 178 milioni di euro, a gennaio si andrà in appalto". Anche la piattaforma porto-aeroporto-interporto oggi è una realtà in grado di funzionare. Eusebi ha sottolineato il rinnovato impegno della Regione sul fronte dell´aeroporto e Viventi ha evidenziato la piena funzionalità dell´Interporto: "In questo momento - ha detto - esistono i necessari presupposti infrastrutturali stradali e ferroviari. A questo punto le scelte spettano all´imprenditoria privata, che deve operare un cambiamento di rotta verso la logistica integrata, abbandonando la tradizione consolidata del franco fabbrica". Rispetto alle osservazioni mosse sull´isolamento infrastrutturale delle Marche, sono stati poi indicati alcuni risultati concreti. "La Regione Marche oggi gode degli investimenti più importanti operati da Anas e società Autostrade, che ammontano a 4 miliardi di euro" ha detto Viventi facendo esplicito riferimento alla terza corsia dell´Autostrada e ai lavori della Quadrilatero. "La Marche - ha concluso Viventi - hanno reagito in questi anni anche per recuperare il tempo perduto, anche se questo non vale ancora per le ferrovie. Abbiamo perso il treno dell´alta velocità nel passato e ora il recupero è difficile. Il nostro disegno prevede il raddoppio dell´Ancona-roma, che ancora procede in modo lento e frammentato. Questo significa che non dobbiamo abbassare la guardia. Contemporaneamente, inoltre, dobbiamo preoccuparci del trasporto regionale, che oggi è a rischio, come lasciano intendere le recenti dichiarazioni dell´amministratore delegato del Gruppo Ferrovie Moretti". L´approvazione del piano riveste dunque una importanza fondamentale: "Occorre compattezza - ha detto Eusebi - per dare concretezza a un progetto di rilancio della regione, che la proietti oltre la crisi". "Occorre mostrare una progettualità concreta - ha concluso Viventi - per mantenere credibilità a livello europeo, ed essere quindi inseriti nei progetti e nelle strategie che guideranno e sosterranno lo sviluppo".  
   
 

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