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Notiziario Marketpress di Mercoledì 04 Luglio 2012
 
   
  LOMBARDIA: PRIMA AD ISTITUIRE IL CATASTO DELLE RETI

 
   
  Milano, 4 luglio 2012 - La Lombardia sarà la prima regione in Italia a dotarsi di un catasto del sottosuolo, di quello strumento cioè che raccoglie le informazioni su tutte le reti di pubblica utilità presenti in un determinato territorio (telecomunicazioni, gas, elettricità, acqua). Lo annuncia l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Reti, Marcello Raimondi, presentando la misura appena approvata dalla Giunta regionale. "Si tratta di un intervento dall´importanza capitale da tanti punti di vista - spiega Raimondi - e in primo luogo per il settore delle telecomunicazioni. Infatti uno dei principali ostacoli nella pianificazione degli investimenti in questo campo è quello di non conoscere il dettaglio delle infrastrutture già presenti nel sottosuolo e dunque è difficile prevedere l´intervento che dovrà essere fatto. Con il catasto si eviteranno scavi inutili, con conseguente risparmio di costi (fino al 50% tramite strutture che tengono insieme più reti), disagi e tempi". Con Internet Piu´ Veloce Pil Piu´ Alto - Il provvedimento prevede che i Comuni individuino al proprio interno un Ufficio del Sottosuolo, che dovrà raccogliere dagli operatori l´elenco e la mappatura delle reti. "Anche questa volta la Lombardia fa da laboratorio nel campo delle telecomunicazioni - continua Raimondi - rispondendo ad un´esigenza che ci arriva con forza proprio da cittadini e imprese, ormai sempre più consapevoli dell´importanza di internet veloce per la competitività internazionale". L´assessore ha citato studi recenti che mettono in relazione diretta l´aumento della velocità di internet con quello del Pil. "Secondo uno studio della Chalmers University of Technology - dice l´assessore - nei Paesi industrializzati un raddoppio della velocità equivale ad un più 0,3% del Pil". Tubi Ad Uso Promiscuo - "Il nostro intervento - sottolinea Raimondi - mira anche a coordinare tutte le reti, promuovendo la coesistenza di vari servizi, con tubi ad uso promiscuo. In questo modo evitiamo il raddoppiarsi di scavi, con conseguenti riduzione di rumore, disagi, traffico e smog". "Ecco cosa intendiamo quando parliamo di smart city - conclude l´assessore - una città connessa alla rete alla massima velocità, che semplifichi la vita dei cittadini e di chi voglia investire".  
   
 

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