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Notiziario Marketpress di Giovedì 05 Luglio 2012
 
   
  ANCI TOSCANA: COSÌ SONO A RISCHIO I SERVIZI AI CITTADINI DAL GOVERNO CI CHIEDONO COLLABORAZIONE MA NON CI FORNISCONO CIFRE.

 
   
  Firenze, 5 luglio 2012 - È preoccupato, e non lo nasconde, il presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali. Il presidente dell’Associazione dei Comuni della Toscana il 3 luglio era a Roma, con il presidente Anci Graziano Delrio, per l’incontro tra Governo, Regioni ed enti locali, svoltosi a Palazzo Chigi per discutere dei tagli alla spesa pubblica in arrivo con i provvedimenti dell’esecutivo sulla spending review. Anci ha dato la propria disponibilità a sedersi al tavolo e impostare il lavoro sui costi standard che, come ha ricordato il presidente Delrio, sono “l’unica via per ridurre nel medio termine la spesa pubblica”, ma i primi cittadini non possono procedere in questa direzione senza alcuna certezza sui risparmi di spesa che dal comparto degli enti locali si vuol ottenere. Proprio la assoluta mancanza di indicazioni sulle cifre è ciò che ha allarmato Cosimi, che lamenta, stando così le cose, l’impossibilità per i Comuni di pianificare gli interventi in maniera puntuale e il rischio di dover tagliare i servizi ai cittadini per conseguire gli obiettivi che Roma indicherà in un secondo momento. In sostanza, secondo il sindaco di Livorno, si è trattato di un “incontro abbastanza deludente con un problema di fondo, vale a dire che non si è parlato di cifre. Personalmente – continua Cosimi – sono abituato a discutere su questioni concrete, invece ci sono stati chiesti suggerimenti su un provvedimento del quale non conosciamo nemmeno la natura”. Il problema, insiste Cosimi, è che “il Governo ha dato delle indicazioni di fondo sulla linea d’azione da seguire, che come Anci condividiamo, ma per collaborare alla definizione dei provvedimenti, dobbiamo essere messi in condizione di poter discutere nel merito e sul metodo”. I sindaci, insomma, non vogliono dover agire in conseguenza di scelte da già fatte, ma essere realmente partecipi di provvedimenti che li riguardano in prima persona. Il presidente di Anci Toscana chiosa con un auspicio, quasi un appello al presidente Delrio: “Sono molto preoccupato e spero che Anci possa onestamente intervenire su questo tema perché i Comuni non possono permettersi tra Imu, costi standard e quant’altro, che non ci sia collegamento fra le azioni che portiamo avanti e, soprattutto – conclude – non si possono mettere a rischio i servizi per le persone”. Altro fronte che non fa stare tranquilli, denuncia il presidente di Anci Toscana, riguarda la Sanità: se le Regioni hanno infatti chiesto al Governo di operare, come ha detto il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, “tagli con il bisturi” e non con l’accetta, dal Governo non sono arrivate rassicurazioni in questo senso, anzi: la richiesta di non toccare il Fondo Sanitario Nazionale, portata avanti dai presidenti delle Regioni italiane non potrà essere accolta. Ancora non si sa di quanto, ma i tagli ci saranno. E, commenta Cosimi, “questo è un altro aspetto molto preoccupante per gli enti, perché c’è il rischio di ridurre la qualità dell’assistenza ai cittadini”  
   
 

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