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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  NUOVA TECNOLOGIA TAGLIA IL CONSUMO ENERGETICO DEI CENTRI DI ELABORAZIONE DATI

 
   
  Bruxelles, 10 luglio 2012 - Un team di esperti dell´industria e delle università ha trovato un modo per ridurre di oltre il 20% il consumo di energia dei data center utilizzati dalle tecnologie dell´informazione e della comunicazione (Tic). Le Tic, dalle linee telefoniche ai computer e ai sistemi audiovisivi, ovvero tutti i dispositivi che rendono la nostra vita più facile e flessibile nel Xxi secolo, hanno prodotto circa il 2% di anidride carbonica (Co2) globale nel 2008. Ciò significa che le emissioni di Co2 da parte delle Tic erano quasi 1 miliardo di tonnellate, una cifra equivalente al consumo di carburante del settore del trasporto aereo. Ma mentre i governi, l´industria e le autorità di regolamentazione discutono intensamente sulla necessità e i modi per controllare le emissioni dei trasporti aerei, molto meno si sente parlare della necessità di ridurre le emissioni di Co2 delle Tic nella lotta contro il cambiamento climatico. I centri di elaborazione dati rappresentano una parte significativa delle Tic e le loro consistenti emissioni di Co2 sono dannose sia per il pianeta che per i bilanci aziendali; la spesa energetica dei centri di elaborazione dati corrisponde a oltre il 40% dei costi totali. Ma c´è un barlume di luce all´orizzonte. Ricercatori impegnati nel progetto Fit4green ("Federated It for a sustainable environmental impact"), finanziato dall´Ue, che ha ricevuto 3.185.000 euro di sostegno nell´ambito del tema "Tic" del Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq), credono di aver trovato una soluzione che può ridurre il consumo energetico dei centri di elaborazione dati di oltre il 20%. Come parte del progetto, gli esperti del mondo industriale e del mondo accademico hanno progettato e realizzato un plug-in per rilevare il consumo di energia che funziona al di sopra degli attuali strumenti di gestione utilizzati dai data center per organizzare la ripartizione delle risorse Tic e spegnere i dispositivi inutilizzati. Secondo il team, la loro invenzione permette un risparmio energetico diretto del 20% dalle attrezzature Tic e, altrettanto importante, la tecnologia non compromette la conformità dell´apparecchiatura agli accordi Sla (Service Level Agreements) e alle metriche Qos (Quality of Service). Inoltre, il team ha detto di aver raggiunto un risparmio in emissioni di Co2 dello stesso livello del risparmio energetico. I ricercatori sono stati altrettanto felici di apprendere che i risparmi energetici diretti per le attrezzature informatiche ha anche prodotto notevoli risparmi aggiuntivi dovuti alle ridotte esigenze di raffreddamento, per esempio. L´importanza del progetto Fit4green risulta chiaramente dalla varietà di partner coinvolti, che comprendono grandi multinazionali, start-up e dipartimenti universitari. Infatti, il progetto è stato coordinato dalla società spagnola Gfi Informática con Hewlett Packard Italy Innovation Centre (Hp-iic) come leader tecnologico. Tra gli altri partner: il centro finlandese di ricerca tecnologica Vtt, le università di Passau e Mannheim (Germania), l´Imperial College London (Regno Unito), il Jülich Supercomputing Centre (Jsc), Germania, Create-net, una società di website design con sede nel Regno Unito, Eni, la società multinazionale italiana di gas e petrolio, e Almende, una società di ricerca olandese. Secondo i ricercatori, il bello del plug-in creato da Fit4green è che è stato progettato per essere applicabile a qualsiasi tipo di centro di elaborazione dati. Ciò è stato verificato in tre data center rappresentativi: il portale servizi/impresa Eni, il data center di supercalcolo al Jsc con un sito federato al Vtt, e una piattaforma cloud di Hp-iic. L´obiettivo del 20% è stato raggiunto in ciascun letto di prova e in alcuni casi il risparmio ha toccato il 50%. Come punto di confronto per tutti i risparmi è stato considerato lo stesso sistema senza ottimizzazioni energetiche, ha detto Vtt, il cui contributo maggiore al progetto è stata l´ottimizzazione dello scenario di calcolo intensivo. La tecnologia è ora disponibile per chiunque voglia utilizzarla e tutti i 16 elaborati pubblici del progetto sono disponibili gratuitamente sul sito web del progetto Fit4green. Allo stesso modo, il codice plug-in è stato rilasciato come software open source. Per maggiori informazioni, visitare: Progetto Fit4green: http://www.fit4green.eu/    
   
 

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