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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  IL CATTIVO TEMPO SI RIVELA COSTOSO PER IL SISTEMA DI TRASPORTO L´UE

 
   
   Bruxelles, 10 luglio 2012 - I risultati di un progetto finanziato dall´Ue mostrano che le condizioni meteo estreme costano al sistema dei trasporti dell´Ue almeno 15 miliardi di euro ogni anno. Il progetto Ewent ("Extreme weather impacts on European networks of transport"), che è durato da dicembre 2009 fino a maggio 2012, ha ricevuto un finanziamento di 1.478.981 euro attraverso il tema "Trasporti" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Condotto da ricercatori presso il Centro finlandese di ricerca tecnologica Vtt, il progetto ha visto coinvolti anche partner provenienti da Austria, Cipro, Germania, Norvegia e Svizzera. Il team ha calcolato i costi sostenuti a causa del meteo estremo per il sistema dei trasporti e i suoi utenti in tutti e 27 gli Stati membri. I risultati del progetto, presentati in un rapporto intitolato "The costs of extreme weather for the European transport systems", mostrano che il traffico su strada è la parte del sistema dei trasporti più vulnerabile al meteo estremo e che sono gli incidenti stradali attualmente a comportare i maggiori aumenti dei costi: sia per le spese legate alle riparazioni associate ai danni materiali o per i costi dei servizi psicologici per le vittime. Ma c´è una luce alla fine del tunnel, poiché i ricercatori prevedono che i miglioramenti apportati alla sicurezza dei veicoli potrebbero ridurre fino alla metà i costi derivanti da incidenti stradali entro il 2040-2070. I ricercatori fanno anche notare che, paradossalmente, le variazioni di temperatura causate dal cambiamento climatico potrebbero anche aiutare a ridurre il numero di incidenti stradali in alcune parti dell´Ue. Tuttavia, essi ammettono che è difficile effettuare previsioni accurate circa l´impatto del cambiamento climatico sulle condizioni meteo estreme. Nei paesi europei settentrionali, dove la maggior parte dei costi sostenuti dal traffico sono il risultato della presenza di neve e ghiaccio, le pesanti nevicate, nonostante il riscaldamento globale, potrebbero in realtà diventare più frequenti. E una cosa da tenere in considerazione quando si tratta dei paesi europei meridionali è che le possibili future ondate di caldo estremo potrebbero ostacolare i tentativi di incoraggiare le passeggiate a piedi o in bicicletta e potrebbero invece portare più persone a utilizzare l´automobile. Lo studio evidenzia inoltre che le siccità portano a tempeste di sabbia e polvere, e la pioggia torrenziale che solitamente segue un´ondata di calore può aumentare le possibilità di uno smottamento. Per altri tipi di traffico non sono invece gli incidenti a rappresentare la minaccia più grande, ma sono piuttosto i costi collegati al tempo in caso di ritardi, ad esempio, con il trasporto aereo che subisce in modo particolare questi costi in condizioni meteo estreme. Sulle strade è il traffico merci a sostenere l´impatto maggiore di questi costi legati al tempo: nell´Ue, i clienti dei trasportatori perdono 6 miliardi di euro ogni anno per costi legati al tempo, e lo studio prevede che questi costi saranno destinati a crescere. Questo è dovuto alla crescita del volume di traffico di camion merci. Per giunta, poiché le filiere produttive continuano a diventare sempre più efficienti, oggi è maggiore l´importanza del rispetto di orari precisi, quindi ogni ritardo risulta costoso per la filiera produttiva nel suo insieme. La modalità di trasporto meno colpita dal meteo estremo è il traffico via mare. Tuttavia, il trasporto via mare non è certamente una soluzione al problema dei costi legati al tempo incontrato da altre modalità di trasporto in Europa, poiché l´efficienza in termini di costo rimane il fattore decisivo al momento di scegliere una modalità di trasporto. I prodotti trasportati alla rinfusa tendono a viaggiare su rotaia o via d´acqua, con velocità medie più basse ma migliori garanzie contro i rischi derivanti dal meteo. Le merci più pregiate, sensibili ai ritardi sul programma, sono trasportate su strada o per via aerea che, sebbene siano modalità più veloci, restano vulnerabili alla natura imprevedibile del meteo estremo europeo. Per maggiori informazioni, visitare: Vtt - Centro finlandese di ricerca tecnologica: http://www.Vtt.fi/?lang=en    
   
 

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