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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  CERANO. PRIMA PIETRA CARBONILE COPERTO

 
   
   Bari, 10 luglio 2012 - Centrale elettrica di Cerano. Loredana Capone alla posa della prima pietra del carbonile coperto: “Chiediamo il federalismo energetico: ai pugliesi sconto in bolletta per il surplus di energia”. “La centrale Enel di Cerano è il polo più importante in Italia per la produzione di energia elettrica. Grazie a questa centrale e alle fonti rinnovabili per le quali la Puglia vanta numeri da primato, oggi produciamo quasi il doppio del nostro fabbisogno. Per questo torniamo a chiedere con maggiore insistenza il federalismo energetico. I pugliesi hanno diritto ad uno sconto sulla bolletta perché il surplus di energia prodotto nel loro territorio viene speso a vantaggio di altre regioni, mentre ai pugliesi restano i costi ambientali”. Sono queste le parole con le quali la vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone il 6 luglio ha portato il saluto della Regione Puglia all’evento di posa della prima pietra del carbonile coperto nella centrale Federico Ii di Cerano. Si tratta di un investimento da 120 milioni di euro, fortemente richiesto dagli enti locali a salvaguardia dell’ambiente, la cui costruzione si svolgerà nell’arco di 39 mesi. “La centrale di Cerano – ha detto la vicepresidente – è stata vista all’epoca della sua costruzione come un monumento, infatti è stata intitolata a Federico Ii, ma questo monumento è risultato troppo impattante per le comunità locali, per questo chiediamo ad Enel responsabilità sociale di impresa e rispetto per l’ambiente. Fortunatamente abbiamo riscontrato da parte della società disponibilità al dialogo con le istituzioni locali. Oggi domandiamo ad Enel di impegnarsi sempre di più in questo dialogo e di investire in tal senso”. Loredana Capone ha poi ricordato il grande impegno della Regione Puglia nella promozione delle fonti rinnovabili. “Da anni – ha sottolineato - auspichiamo un piano per l’energia da parte del governo fino al 2025, come ha fatto la Germania, purtroppo ad oggi questo non è avvenuto. Nel frattempo la Puglia ha moltiplicato di anno in anno la produzione di rinnovabili tanto che abbiamo chiesto ad Enel di ampliare la rete per sostenere le connessioni. Per farlo la società ha progettato investimenti da 35milioni di euro. Allo stesso tempo la copertura di carbonile risponde alle esigenze di salute e di tutela dell’ambiente avvertita dalle comunità locali. Per il futuro chiediamo ad Enel altri investimenti in ricerca che portino nuove opportunità nel territorio”.  
   
 

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