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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  ECONOMIA LUCANA, AUDIZIONE BANCA D’ITALIA IN QUINTA CCP ILLUSTRATI I DATI DEL RAPPORTO SULL’ECONOMIA DELLA BASILICATA NEL 2011

 
   
  Potenza, 10 luglio 2012 - “Nel 2011, secondo le stime di Unioncamere - Prometeia, il prodotto interno lordo è nuovamente calato (-0,4 per cento), sebbene in misura inferiore rispetto al 2010 (-1,3), a fronte di un´espansione in Italia (0,4 per cento). L´economia della Basilicata, a differenza di quella di altre regioni, non ha tratto sostegno dalla crescita della domanda estera, anche per effetto di una limitata propensione all´export del settore produttivo”. Inizia così il rapporto sull’economia lucana, a cura della filiale di Potenza della Banca d’Italia, che è stato presentato ieri alla quinta Commissione permanente del Consiglio regionale (Controllo, Verifica, Monitoraggio) da Paolo Mistrulli. L’economista della banca centrale italiana ha illustrato i dettagli del documento (diffuso nel mese di giugno 2012) soffermandosi in particolare sugli aspetti relativi al credito, all’occupazione ed ai consumi ed anticipando alcuni dati relativi al primo trimestre 2012, nel quale permane una situazione negativa. Al forte calo della produzione industriale (-4,3 per cento), che ha riguardato tutti i principali settori dell’economia, fa riscontro una ulteriore diminuzione delle esportazioni. Nel 2011 anche le vendite al dettaglio sono diminuite (-5,6 per cento), e la flessione dei consumi è stata più ampia per quelli di beni durevoli (-9,5 per cento). Il turismo ha invece mostrato segnali di ripresa. Nel 2011, le presenze sono aumentate del 3,9 per cento, dopo aver ristagnato nel 2010. Quanto al mercato del lavoro, all´incremento degli occupati registrato nel primo semestre si è contrapposta una flessione nel secondo. Nel 2011, l´occupazione è cresciuta in media dell´1,3 per cento. L´incremento si è concentrato nelle posizioni lavorative part-time, ma questo dato potrebbe nascondere una sorta di ripiegamento delle imprese, che per contenere i costi trasformano i contratti da tempo pieno a tempo parziale. Il ricorso alla cassa integrazione è aumentato del 4,5 per cento, meno che nel 2010; alla crescita della cig ordinaria, specie nell´industria meccanica e in quella chimica, si è contrapposta una flessione di quella straordinaria o in deroga. Il tasso di disoccupazione è calato al 12 per cento nel 2011; sono tuttavia aumentati gli inattivi disponibili a lavorare ma che non cercano un lavoro perché pensano di non trovarlo e i lavoratori sottoccupati part-time. I prestiti bancari hanno rallentato nel corso del 2011, in particolare negli ultimi mesi dell´anno, sino a registrare una lieve contrazione lo scorso dicembre (-0,1 per cento). Nel primo trimestre del 2012, il calo si è accentuato (-1,3). La decelerazione ha riguardato sia le imprese sia le famiglie. Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Michele Napoli (Pdl), hanno partecipato i consiglieri Navazio (Ial), Falotico e Mollica (Mpa), Vita (Psi), Singetta (Api), Robortella (Pd), Romaniello (Sel) e Scaglione (Pu).  
   
 

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