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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  VISITA DI ROSSI AI LAVORI PER L’ARGINE, ENTRO FINE SETTEMBRE L’ABITATO DI AULLA SARÀ AL SICURO

 
   
  Aulla, 10 luglio 2012 – “Vedo che le cose vanno avanti e che in tutti i settori i lavori procedono. Il 7 luglio a Mulazzo e ad Aulla ho visto i risultati di un impegno fortissimo del Genio civile e dell’Unione dei Comuni, opere realizzate bene e in tempi congrui. Ad Aulla sono partiti i lavori per l’argine, sarà alto tre metri, non possiamo rischiare che prima o poi venga scavalcato dall’acqua. Lo renderemo fruibile e realizzeremo anche un parco fluviale”. Entro fine settembre l’abitato di Aulla sarà messo al sicuro da ondate di piena. E’ questa la prima, fondamentale notizia del sopralluogo effettuato questa mattina dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi sui cantieri della ricostruzione in Lunigiana. Il presidente, che è commissario per la ricostruzione, ha potuto visionare di persona l’avvio dei lavori sull’argine; in questa fase la ditta appaltante dovrà consolidare il parapetto dell’argine per un tratto di 2 km, e questo consentirà, sin dal prossimo autunno, di difendere l’abitato di Aulla dalle piene del Magra. “Tra una quindicina di giorni – ha spiegato ancora Rossi – presenteremo i progetti per i tre nuovi ponti, mentre provvederemo alla risagomatura del fiume, in accordo con le autorità preposte e dopo avere realizzato la valutazione di impatto ambientale. Riconferiremo a tutto il bacino un assetto più naturale”. Il presidente ha anche presentato il progetto per il nuovo complesso scolastico (20 milioni e mezzo per scuola materna, elementare, media e palestra), per le case popolari (5 milioni) e per il nuovo distretto della Asl (6 milioni e mezzo). “Stiamo realizzando – ha detto il presidente – la ricostruzione importante di un pezzo di Aulla”. Prima di raggiungere Aulla, stamani il presidente è stato anche a Mulazzo: qui, dopo l’apertura del guado, avvenuta un mese fa, l’attesa della popolazione si concentra sul ripristino dell’area di piazza dei Caduti, uno dei luoghi simbolo dell’alluvione di ottobre. Da alcuni giorni, anche qui l’intervento di risistemazione e messa in sicurezza ha preso il via. Segnali importanti, questi, cui corrispondono molte altre opere di ricostruzione i cui lavori stanno sono partiti o stanno per farlo: strade, ponti, opere idrauliche necessarie perché il ritorno alla normalità sia compiuto, nel segno della sicurezza. Vediamo in dettaglio queste opere. Argine di Aulla - Da una decina di giorni è cominciato il lavoro di realizzazione del nuovo argine, una delle opere più importanti della ricostruzione in Lunigiana. In questa prima fase verrà consolidato tutto il parapetto esistente in un tratto corrispondente all’abitato di Aulla, dal ponte sull’autostrada a quello per Podenzana, con l’obiettivo di fa fronte a eventi definiti tecnicamente “con tempi di ritorno superiori al centennale”, eventi cioè che, secondo le statistiche, possono verificarsi ogni cento anni. Per questa prima fase il contratto prevede che l’opera venga completata dalla ditta appaltante entro 90 giorni della consegna dei lavori, avvenuta lo scorso 27 giugno. La costruzione dell’argine prevederà altre due fasi che temporalmente, si intersecheranno l’una nell’altra: la seconda riguarda lo spostamento di tutti i servizi posizionati vicino al parapetto (acquedotto, rete fognaria, cavi di telefono, luce, gas) e quindi, terza fase, il rialzo del parapetto di un metro e mezzo circa per difendere Aulla da un evento “con tempo di ritorno di 200 anni”. Entro un anno tutto questo complesso di lavori sarà concluso. I lavori di messa in sicurezza di Aulla, cui si aggiungeranno gli interventi sull’argine nella periferia (quartiere Matteotti), e a Podenzana avranno un costo complessivo di 8 milioni di euro. Lavori idraulici a Mulazzo e negli altri comuni della Lunigiana - Sono cominciati i lavori in piazza dei Caduti di Mulazzo, non solo per rimarginare le gravissime ferite inferte dall’alluvione ma soprattutto per mettere in sicurezza l’area sotto il profilo del rischio idraulico. I lavori consistono, da una parte nel consolidamento della piazza, dall’altra nell’allargamento dell’adiacente Rio del Frantoio, che era stato all’origine dell’imponente movimento franoso dell’ottobre scorso. In questi giorni sono stati consegnati anche tutti gli altri lavori che riguardano la regimazione idraulica del resto dell’abitato di Mulazzo e di quello della frazione di Montereggio. Sono interventi per complessivi 3 milioni di euro. Parallelamente stanno per partire altri lavori legati alla difesa del suolo che consistono nel consolidamento di frane e in interventi per ridisegnare alcuni corsi d’acqua. Sono ormai prossimi all’appalto i lavori nei comuni di Tresana, Zeri e Licciana Nardi, in fase di avanzata progettazione a Villafranca e Pontremoli. Attualmente, tra tutti gli interventi di ricostruzione che riguardano la difesa del suolo oltre l’80% sono o finiti, o consegnati alle ditte o in fase di consegna, il restante 20% è in fase di progettazione. Strade - Due cantieri sono in dirittura d’arrivo: riguardano la sistemazioni di due strade comunali nel comune di Mulazzo, la Busatica-castagnetoli (qui sono stati effettuati lavori di ripristino della sede stradale) e la Pozzo-montereggio (messa in sicurezza). E’ ormai imminente l’avvio dei lavori per il ripristino della Strada provinciale del Cirone (che collega il pontremolese con l’alta val Parma), della strada provinciale 36 di Arzelato e della Strada provinciale 37 Pontremoli-zeri (quest’ultima, con un primo intervento avvenuto nei mesi scorsi è stata riaperta a senso unico alternato). Per tutte e queste tre opere sono state approvate le progettazioni esecutive ed è in corso l’iter per l’aggiudicazione dei lavori (costo complessivo 2,5 milioni di euro). Ad agosto, quindi, partiranno i cantieri. Per diversi altri interventi sulle strade della Lunigiana è in fase di completamento la progettazione esecutiva: così per la Strada provinciale 38 di Succisa, per la provinciale 34 di accesso a Filattiera e per la Provinciale 31, la strada di fondovalle che costeggia il Magra, dove sono previsti due interventi a Pietrabianca (Mulazzo) e Pieve di Saliceto (Pontremoli). In tutti questi casi tra fine agosto e la prima parte di settembre partiranno i lavori. Ponti - Lunedì prossimo terminerà la a gara per l’assegnazione dell’incarico di progettazione dei tre ponti distrutti dalla furia dell’alluvione, quelli di Castagnetoli, Stadano, Mulazzo. A ruota potrà partire la progettazione definitiva. Per quanto riguarda i due ponti gravemente lesionati, entro la fine di questo mese inizieranno le azioni di verifica sulle condizioni del trave del ponte di Santa Giustina nel comune di Pontremoli (il progetto per condurre la verifica è stato infatti ultimato). Se l’esito del lavoro di sollevamento del trave dovesse essere positivo, i tempi per il riutilizzo del ponte saranno molto rapidi. Per il ponte di Villafranca, anch’esso gravemente danneggiato, a fine settembre sarà disponibile il lavoro di progettazione dell’intervento per il ripristino.  
   
 

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