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Notiziario Marketpress di Martedì 10 Luglio 2012
 
   
  TUTTI I PREMIATI DEL FESTIVAL MAREMETRAGGIO 2012

 
   
   Trieste, 10 luglio 2012 - Boom di pubblico per questa 13° edizione del festival Maremetraggio: oltre 1000 gli spettatori serali, tra Teatro Miela e la nuova sede di proiezioni di Piazza Verdi. Corposo e di qualità anche il programma di questa edizione, che in 7 giorni ha presentato 73 cortometraggi e 9 opere prime, una “prospettiva” dedicata a Michele Alhaique e vari eventi speciali, dalla rassegna dedicata alla videoarte slovena al focus sul cinema indiano. Alle 19.30 sul palco allestito in Piazza Verdi, a Trieste, si sono svolte le premiazioni e i saluti finali di questa Xiii edizione di Maremetraggio. Questi, sezione per sezione, i premi consegnati: Concorso Soprasottovento: Premio Al Miglior Corto Amatoriale a Dario Gasparo Per “Barcolana 2011”; Premio Al Miglior Corto Professionista a Davide Melis per “Vento Di Sardegna”. Sezione Maremetraggio: Premio “Rai News” Al Miglior Corto D’attualita’- Il premio Rai News viene assegnato per la velenosa quanto fedele ironia con la quale dipinge il ruolo riservato ai giovani artisti nell’odierna società dello spettacolo, governata dalla filosofia del profitto e della sopraffazione. Il corto vincitore è “L’audizione” di Davis Kanepe. Premio Del Pubblico Della Rete “Mymovies.it”- Il premio va al corto “The Art Of Making Friends” di Paul Mc Nulty. Premio “Oltre Il Muro” Al Miglior Corto Italiano - Motivazione: Per aver raccontato con forza e semplicità il disagio di una storia d’amore disperatamente voluta e altrettanto disperatamente rinunciata. La giuria di detenuti ha assegnato il premio a “Salvatore” di Bruno e Fabrizio Urso. Premio Associazione Montatori Al Miglior Montaggio Italiano - La giuria dell’Associazione presieduta da Roberto Perpignani assegna il premio a Francesco Di Stefano per il corto “L’audizione” di Davis Kanepe. Premio Del Pubblico “Piquadro” Al Miglior Corto - Il pubblico ha assegnato il premio a “Henry” di Michael Bernard- Premio “Studio Universal” Al Miglior Corto Italiano - Motivazione: Per la veracità degli ambienti, l’incisiva caratterizzazione dei personaggi e la sapiente direzione di tutti gli elementi artistici finalizzati a raccontare in pochi minuti una toccante storia di solidarietà umana il premio va a “Pizzangrillo” di Marco Gianfreda. La giuria della Sezione Maremetraggio, composta da Ambra Angiolini, Saverio Costanzo, Stefano Martina, Greta Scarano assegna i seguenti premi: Premio “Trudi” Al Miglior Corto Di Animazione - Il corto vincitore è “Luminaris” di Juan Pablo Zaramella. Motivazione: Ci sarà una volta (ma forse c’è già ora) un mondo in cui il progresso e la tecnologia renderanno l’uomo ancora più prigioniero, anziché liberarlo. Pochi i temi che il cinema d’animazione (e non solo) ha frequentato di più. Malgrado questo, dall’Argentina ci giunge un messaggio che rinvigorisce un vero e proprio sottogenere, trasportandolo sulle ali di una sottile ironia oltre i limiti del dèja vu, verso un’immaginazione che, trasgredendo, redime e libera. E ci ricorda che sognare è sempre l’atto più rivoluzionario. Premio Al Miglior Corto Italiano - Il premio va a “Salvatore” di Bruno e Fabrizio Urso. Motivazione: Dall’estrema periferia del cinema italiano, un breve film dal respiro profondamente europeo – nell’approccio visivo, nel rigore narrativo, nell’asciuttezza del montaggio. Una storia di chi non fa Storia: gente comune, piccoli e dolenti eroi di ogni giorno il cui dramma non conosce confini geografici o di lingua. E ai quali la densa interpretazione dei due attori protagonisti restituisce una volta per tutte la dignità e il rispetto che la vita ha cercato invano di corrompere. Una menzione speciale va inoltre a “Linea Nigra” di Anna Gigante. Motivazione: Raccontare la storia di una donna che vive il dramma della protagonista di Linea Nigra è un atto coraggioso e di responsabilità, soprattutto verso chi quel dramma l’ha vissuto davvero. In questa scelta si avverte la necessità di interpretare un dolore tutto al femminile attraverso una forza recitativa convincente nella sua valenza emotiva. Premio Al Miglior Corto Assoluto (10.000 Euro) - Il premio va a “Det Kommer Aldrig Att Ga Over” di Amanda Kernell. Motivazione: Nel cinema come nella letteratura, raccontare il difficile passaggio dall’infanzia all’età adulta è forse uno dei compiti più disseminati di insidie e di fin troppo facili scorciatoie drammaturgiche con cui un narratore si possa cimentare. In questo corto, le emozioni trattenute anziché esibite amplificano ed esaltano l’efficacia del racconto, “disegnando” un circolo virtuoso di rara armonia tra regia e recitazione, tra messa in scena e verità, al quale è davvero impossibile sottrarsi, e che definisce al tempo stesso la potenza e la delicatezza del film. Un piccolo esempio di grande cinema. Menzione speciale a “La Ducha” di Maria Jose San Martin - Motivazione: Attraverso un intenso piano sequenza, lo spettatore entra in punta di piedi nella vita delle due protagoniste, e silenzioso partecipa alla fine del loro rapporto d’amore. I toni realistici della scena, la naturalezza delle attrici che la interpretano, la regia che le accompagna senza intrusioni, danno luogo ad un microcosmo che sembra vivere oltre e a dispetto della macchina da presa. Sezione Ippocampo: Premio del Pubblico Alla Miglior Opera Prima Il film più votato è “I Primi Della Lista” di Roan Johnson. Premio Officine Artistiche A Un Esordiente Il premio va a Francesco Turbanti per il film “I Primi Della Lista” di Roan Johnson. Premio Della Critica Alla Miglior Opera Prima - La giuria della Critica è composta da Stefano Masi, Chiara Bruno, Gianluca Guzzo, Antonio Bracco, Alberto Farina. Motivazione: Una istantanea della realtà lucida, leggera e libera dalla tentazione del giudizio. Con un’attenzione per il non detto che trova negli interpreti volti e voci di rara autenticità. Il film vincitore è “Qualche Nuvola” di Saverio Di Biagio. Premio Fondazione Antonveneta Al Miglior Attore - La giuria della Sezione Ippocampo è composta da Francesco Carofiglio, Daniele Gaglianone, Marco Cocci. Motivazione: Pur in presenza di alcune belle interpretazioni maschili negli altri film in concorso, la giuria ha ritenuto, dopo una attenta riflessione, di premiare il debutto di due giovanissimi. Eroe e antieroe di un racconto di formazione, “Il paese delle spose infelici”, i due ragazzi attraverso la freschezza e l’immediatezza dell’interpretazione regalano le note più felici e toccanti del film. La giuria assegna il premio ex aequo come miglior attore a Luca Schipani e Nicolas Orzella per “Il Paese Delle Spose Infelici” di Pippo Mezzapesa. Premio Fondazione Antonveneta Alla Miglior Attrice - Motivazione: Nel contesto di una commedia surreale, decisamente atipica nel panorama italiano, la sua interpretazione spicca per leggerezza e intensità, confermando la statura certa di una delle più brave e originali attrici del cinema italiano. Il premio va a Valeria Golino per il film “La Kryptonite Nella Borsa” di Ivan Cotroneo. Premio Fondazione Antonveneta Alla Miglior Opera Prima - Motivazione: Prima ancora che un resoconto sulle vicende legate alla cronaca, l’immigrazione clandestina, la camorra e la guerra per il governo del territorio, il film racconta la storia personale, delicata e dolorosa, del giovane Yussouf, giunto in Italia alla ricerca dello zio. Tutta la narrazione si svolge all’interno del microcosmo delle comunità africane per diventare un punto di vista altro, lontano dall’enfasi retorica e dagli stereotipi della rappresentazione. Il premio va a un film italiano che parla francese, attraverso la lingua degli immigrati, diretto con efficacia da Guido Lombardi e interpretato con grande intensità da Kader Alassane e da tutti gli altri attori. La giuria premia all´unanimità come miglior film “La’-bas – Educazione Criminale” di Guido Lombardi.  
   
 

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