Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 08 Febbraio 2007
 
   
  I DEPUTATI EUROPEI E NAZIONALI SI CONCENTRANO SUL SEGUITO PRATICO DELLA STRATEGIA DI LISBONA

 
   
  Bruxelles, 8 febbraio 2007 - I cambiamenti climatici, la sicurezza energetica, il taglio alla burocrazia, i cambiamenti demografici e l´aumento delle spese per la ricerca sono stati i punti salienti della sessione conclusiva del terzo incontro interparlamentare sulla Strategia di Lisbona. Il Presidente della Commissione José Manuel Barroso e il Ministro tedesco Thomas de Maizière hanno partecipato all´incontro. L´incontro è stato aperto dai rappresentanti dei tre gruppi di lavoro che hanno illustrato alla plenaria i temi specifici trattati il giorno precedente. Gruppo di lavoro: energia sostenibile - Jürgen Trittin del Bundestag tedesco ha riferito dell´ampio consenso registrato in seno al suo gruppo di lavoro. La maggioranza dei deputati, infatti, ha concordato che l´efficienza energetica e le fonti rinnovabili giocano un ruolo fondamentale per la competitività dell´economia europea e per raggiungere gli obiettivi di Lisbona. Inoltre, sussiste la necessità di incrementare l´utilizzo di energia rinnovabile del 20% entro il 2020. Il ministro tedesco ha però voluto precisare che «non si sono avanzate proposte concrete su come raggiungere tale obiettivo». Non si è raggiunto un accordo sull´energia nucleare, in quanto vari Stati membri si trovano in situazioni diverse: per esempio, mentre la Finlandia sta costruendo centrali nucleari, la Germania ne sta diminuendo il numero. In linea generale, ogni Stato membro dovrà decidere se utilizzare o meno l´energia nucleare. Gruppo di lavoro: mercato interno e innovazione - Per il gruppo guidato da Malcolm Harbour (Ppe/de, Uk), l´Unione ha bisogno di tutelare dal protezionismo degli Stati membri «le quattro libertà sulle quali si fonda il mercato interno». Ulteriori riforme sono necessarie, in particolare nel settore bancario e in quello delle telecomunicazioni. Ha inoltre fornito il suo pieno appoggio al taglio del 25% della burocrazia che grava sulle piccole e medie imprese nell´ambito della legislazione Ue. Per quanto attiene all´innovazione, i partecipanti hanno concordato che le politiche di ricerca e sviluppo dovrebbero essere poste in cima all´agenda degli Stati membri. Infine, ha rilevato le difficoltà alle quali i parlamenti nazionali devono far fronte quando devono promuovere i vantaggi del mercato unico presso l´opinione pubblica. Ha quindi concluso affermando che «si deve spiegare ai nostri cittadini che il mercato interno è la nostra risposta alla globalizzazione». Gruppo di lavoro: Capitale umano - Istruzione, creazione di posti di lavoro e aspetti sociali - Maria Manuel Oliviera, membro del parlamento portoghese, ha dichiarato che «la miglior strada consiste nel raggiungimento del giusto equilibrio tra occupazione, competitività e coesione sociale». Per quanto riguarda l´istruzione e la creazione di posti di lavoro, ha voluto sottolineare l´importanza del rispetto del principio delle pari opportunità, dando particolare attenzione alle donne, ai disabili e ai lavoratori giovani e anziani, che incontrano difficoltà sul mercato del lavoro. Il gruppo di lavoro si è detto d´accordo sulla necessità di un approccio equilibrato per il rispetto dei diritti sociali dei lavoratori. Un mercato flessibile che favorisce la mobilità dovrebbe essere sostenuto da un corrispondente livello di protezione dei diritti sociali. A livello europeo si dovrebbero definire standard minimi di protezione, rispettati da tutti gli Stati membri. Nel corso del dibattito, José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea, ha sottolineato la necessità di bilanciare la competitività con i diritti sociali, affermando che è possibile «avere un´Europa flessibile e amica delle imprese e garantire alti standard sociali». Per raggiungere tale obiettivo bisogna introdurre delle reti di sicurezza sociale «non per proteggere posti di lavoro non competitivi ma per proteggere la gente». L´europa sta vivendo un momento di crescita occupazionale, l´economia sta crescendo al livello più alto dal 2000 e il tasso di disoccupazione è il più basso dal 1998. A suo parere, ciò significa che è giunto il momento di accelerare le riforme sia a livello comunitario sia a livello nazionale, con l´obiettivo di ridurre il divario economico tra gli Stati membri. In conclusione, ha ricordato che i Parlamenti nazionali, insieme al Parlamento europeo, potrebbero rappresentare «un movimento parlamentare per il cambiamento». Thomas De Maizière, parlando in nome della Presidenza tedesca, ha voluto ricordare che la strategia di Lisbona è ora più di uno slogan, visto che gli Stati membri si sono fortemente impegnati. Ma non riguarda solo la sfera politica - «possiamo investire di più nella ricerca e nello sviluppo, ma se i giovani non vogliono studiare ingegneria, i soldi da soli non bastano» - e occorre quindi cambiare l´immagine che alcune professioni hanno nella società. Il rappresentante del Consiglio concorda inoltre sul taglio degli oneri amministrativi a carico delle Pmi per liberare capitali e creare posti di lavoro. Non si tratta di relegare in secondo piano gli standard sociali, ma di assicurare il minor disagio possibile ai cittadini e alle imprese. La Presidenza tedesca, ha proseguito, si concerterà con la Russia sull´energia e sulla necessità di una sicurezza di approvvigionamento a lungo termine. E´ importante inoltre incoraggiare gli Stati Uniti «a fare di più». I cambiamenti climatici sono uno dei tanti temi dove si dovrebbe evitare di utilizzare criteri distinti sulle due sponde dell´Atlantico, assieme alla normativa sui brevetti, alla lotta contro le contraffazioni e alla regolamentazione dei mercati finanziari. Ha quindi affermato che l´Unione potrebbe essere più di una somma delle sue parti nel combattere il cambiamento climatico, dicendosi d´accordo con il progetto della Commissione di tagliare del 20% le emissioni, con l´obiettivo di coinvolgere altri partner. Chiudendo l´incontro il Presidente Hans-gert Poettering ha voluto salutare il fatto che il Parlamento europeo ed i Parlamenti nazionali abbiano saputo dimostrare di essere partner e non rivali. Ricordando che «lavoriamo insieme al servizio dei nostri cittadini del continente europeo», ha voluto sottolineare che sarebbe utile organizzare un incontro interparlamentare distinto per esaminare più in dettaglio come combattere i cambiamenti climatici. .  
   
 

<<BACK