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Notiziario Marketpress di Lunedì 16 Luglio 2012
 
   
  ULTERIORI PROVE CHE LE TEMPERATURE IN AUMENTO PORTANO A MAGGIORI FIORITURE ALGALI

 
   
  Bruxelles, 16 luglio 2012 - Ricercatori provenienti da Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia hanno mostrato che per l´ecosistema del Baltico un ulteriore riscaldamento globale potrebbe portare allo sviluppo di maggiori fioriture algali blu - verdi e alla comparsa di condizioni con minore presenza ossigeno. In molte parti del Baltico le fioriture algali rappresentano già un grosso problema e sono collegate all´aumento di vaste aree caratterizzate da condizioni deossigenate e prive di qualsiasi forma di vita. In densità molto elevate, le fioriture algali possono decolorare l´acqua e prevalere, avvelenare o asfissiare le altre forme di vita nel mare. Negli ultimi anni gli scienziati hanno notato che queste enormi fioriture algali blu - verdi, o di cianobatteri, aumentavano di numero, in parte a causa di una maggiore fornitura di sostanze nutrienti, principalmente fosforo e azoto, provenienti dall´agricoltura intensiva. Ma anche le variazioni della temperatura sono state ritenute un fattore chiave di questa presenza o delle fioriture, e ora il team, guidato da Karoline Kabel e Matthias Moros dell´Istituto Leibniz per la ricerca sul mar Baltico Warnemünde, Germania, presenta nuove prove a supporto di questa teoria. Scrivendo nella rivista Nature Climate Change, gli scienziati sottolineano il ruolo che gioca la temperatura nel favorire l´incremento di sostanze nutrienti e prevedono che un aumento senza sosta della temperatura non potrà che far peggiorare il problema. Gli scienziati hanno usato un nuovo metodo, Tex-86, per stimare le temperature del passato. Le analisi di composti biologici sensibili alla temperatura trovati nei sedimenti potrebbero essere quindi usate per quantificare i passati cambiamenti della temperatura, in tempi in cui i termometri non erano disponibili. L´interpretazione delle informazioni sedimentarie è stata ulteriormente supportata dall´applicazione di modelli di ecosistemi, che sono stati usati per calcolare la sensibilità dell´ecosistema alla combinazione di temperatura e concentrazioni di sostanze nutrienti nel mar Baltico. "Per isolare l´effetto della temperatura, gli scienziati hanno dovuto far andare a ritroso nel tempo le loro ricerche fino a un periodo precedente all´agricoltura industrializzata su larga scala, prima che l´aumentato apporto di sostanze nutrienti avesse un´influenza importante," ha commentato il coautore dello studio, il professor Eystein Jansen del Centro Bjerknes per la ricerca sul clima a Bergen in Norvegia. Usando campioni di sedimenti che coprono gli ultimi 1000 anni di sedimentazione nel mar Baltico, essi sono riusciti a svelare periodi caldi nel passato anch´essi caratterizzati da fioriture algali e basso contenuto di ossigeno. Lo studio si spinge fino al periodo caldo medievale: da 1.000 a 800 anni fa. Nel periodo successivo, spesso chiamato la "Piccola era glaciale", le temperature nel Baltico crollarono di 3-4 gradi. Durante questa ondata di freddo le condizioni nel Baltico erano molto più salubri, fino a che le fioriture e le condizioni deossigenate non emersero nuovamente nel 20° secolo. Il professor Jansen ha commentato il modo in cui questo studio combina simulazioni di modelli di ecosistemi con studi sui climi del passato: "Si tratta di un lavoro eccitante e all´avanguardia che mostra l´utilità di combinare studi sulle naturali variazioni climatiche del passato con quelle che avvengono adesso e quelle che potrebbero avvenire in futuro. La maggior parte delle acque che scorrono lungo la costa della Norvegia meridionale hanno origine nel Baltico, quindi i risultati possono avere implicazioni anche in uno scenario più vasto." Nonostante queste previsioni, nel breve termine sembra che la presenza di fioriture algali vari da zona a zona. Il mese scorso, ricercatori provenienti dal Centro di ricerca marina dell´Istituto finlandese per l´ambiente (Syke) hanno annunciato che il rischio di fioriture algali blu - verdi al largo della costa della Finlandia, specialmente nel Golfo di Finlandia e attorno alla sua imboccatura, questa estate è prevalentemente moderato, molto inferiore rispetto alla scorsa estate. Nel Golfo di Botnia non sono previste grandi fioriture. Tuttavia, essi hanno fatto anche notare che nelle zone a sud del Mare dell´Arcipelago e in quelle a nord del Mar Baltico vero e proprio vi è un notevole rischio di fioriture algali. Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Leibniz per la ricerca sul mar Baltico Warnemünde: http://www.Io-warnemuende.de/en_index.html    
   
 

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