|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 17 Luglio 2012 |
|
|
  |
|
|
I GRILLI CANTANO LA LORO VIRTÙ
|
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 17 luglio 2012 - Quando si tratta di trovare una persona speciale da far diventare il nostro partner, è molto comune vantarsi della propria idoneità. Per attrarre un compagno o una compagna, gli uccelli possono mettere in mostra il loro piumaggio, come fa ad esempio il pavone, mentre altre specie possono mostrare la loro auto all´ultima moda. Un nuovo studio condotto da un team internazionale di ricercatori guidato dall´Università di Bristol, nel Regno Unito, ha scoperto come i grilli maschi usano tattiche simili per attrarre un compagno attraverso l´uso del canto. Lo studio, pubblicato nella rivista Pnas, è stato in parte finanziato da una borsa Marie Curie nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Sentire il suono dei grilli che cantano durante le notti dei caldi mesi estivi è la norma. I grilli maschi fondamentalmente si fanno pubblicità attraverso l´uso di forti canzoni ripetitive. Praticamente si strofinano le ali, ponendole in vibrazione di risonanza, e così facendo creano un suono forte e intenso. Non solo questo suono permette ai grilli femmina di individuare i maschi, ma permette loro di discernere l´idoneità dei maschi come compagno in base al suono che producono. I ricercatori ritengono che grilli femmina tendono a preferire i maschi di grandi dimensioni come compagni, perché in qualche modo questi riescono a trovare e utilizzare meglio le risorse. Quindi il suono del grillo maschio riflette questa caratteristica. I maschi più grandi producono suoni più bassi, mentre quelli più piccoli suoni più acuti. Le femmine devono quindi ascoltare per discernere la dimensione del maschio, una cosa che i ricercatori pensavano non potesse mai essere falsata. Ora hanno però scoperto che i grilli Oecanthus, piccole creature quasi trasparenti e assolutamente insolite, sono in grado di cambiare il tono della loro canzone tramite la temperatura. Una specie, l´Oecanthus henryi, canta con una voce alta e stridula di 3.6 kilohertz (kHz ) quando è ci sono 27 gradi Celsius e con voce bassa e profonda di 2.3 kHz a 18 gradi Celsius. Tuttavia, nessuno sapeva davvero come e perché lo facessero. Questo ultimo studio è riuscito a scoprire come fanno. Gli scienziati hanno indagato su questi curiosi esseri biomeccanici utilizzando una tecnica sofisticata chiamata vibrometria doppler a microscansione laser, in grado di raccogliere le vibrazioni sottili. Questa tecnica è talmente sensibile che può rilevare un movimento di lunghezze inferiori ai legami atomici. Benché le ali del grillo dell´albero vibrino al di sopra di quella soglia, i ricercatori hanno scoperto che il modello della vibrazione era insolito. L´intera ala vibrava anziché solo una piccola parte, e invece di avere un unico forte picco di frequenza vibratoria vicina alla frequenza del canto, vi erano due picchi fusi. L´autore capo, la dottoressa Natascia Mhatre della Scuola di scienze biologiche di Bristol, ha detto: "La forma insolitamente lunga delle loro ali ci ha sempre incuriosito. Utilizzando un metodo chiamato modellazione agli elementi finiti, preso in prestito dall´ingegneria, siamo stati in grado di dimostrare che la geometria è la chiave. Dato che le ali vanno da breve a lungo, le diverse modalità di vibrazione cominciano ad arrivare con maggiore frequenza e ampiezza, e si fondono l´una con l´altra." I ricercatori hanno scoperto che la frequenza del canto delle creature non è più legata alle loro dimensioni, ma a quanto velocemente il grillo dell´albero è in grado di muovere le ali. E poiché sono animale a sangue freddo, la loro attività è influenzata dalla temperatura. Così, quando la temperatura sale, i grilli degli alberi sono più energici e cantano più velocemente impiegando una modalità di frequenza più alta. "A volte capire come una cosa funziona è fondamentale per capire perché funziona in tale modo", ha detto la dottoressa Mhatre. "Capire la meccanica apre la strada per comprendere l´evoluzione del canto del grillo degli alberi. Studiando la meccanica, abbiamo dimostrato che la frequenza variabile del canto è un sottoprodotto dell´aumento della potenza sonora e non una caratteristica desiderata per sé." Per maggiori informazioni, visitare: Pnas: http://www.Pnas.org/ Università di Bristol: http://www.Bris.ac.uk/ |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|