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Notiziario Marketpress di Mercoledì 18 Luglio 2012
 
   
  COLTIVARE LA LATTUGA FRESCA CON MENO IRRIGAZIONE: SI PUÒ FARE!

 
   
  I coltivatori di lattuga potrebbero ridurre senza problemi la quantità di acqua per irrigazione usata nei loro campi del 25 %, questo affermano i ricercatori impegnati in un progetto finanziato dall´Ue attualmente in corso sul modo in cui cambiamento climatico e globalizzazione influenzano la produzione dei prodotti freschi. Il progetto Veg-i-trade ("Impact of climate change and globalisation on safety of fresh produce governing a supply chain of uncompromised food sovereignty"), che durerà fino al 2014, ha ricevuto un finanziamento di 5.999.997 euro nell´ambito del tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Il progetto riunisce 23 partner di progetto, che vanno da università, istituti di ricerca, piccole e medie imprese (Pmi) fino a grandi partner industriali, sparsi in 10 paesi: Belgio, Brasile, Egitto, India, Paesi Bassi, Norvegia, Serbia, Sud Africa, Spagna e Svizzera. Con il 70% di tutta l´acqua consumata che viene usato nell´agricoltura, e con il cambiamento climatico che potrà solo accrescere la scarsità idrica e aumentare ulteriormente le temperature, è indispensabile che i coltivatori, in particolare quelli nelle aree mediterranee, riducano l´uso di acqua sfruttando una strategia di gestione idrica più efficiente. Questo problema emergente della scarsità d´acqua rappresenta una sfida globale che deve essere affrontata se vogliamo muoverci verso uno stile di vita più sostenibile. Oltre ad anticipare gli effetti della scarsità d´acqua, le conclusioni di Veg-i-trade mostrano che il minore uso di acqua aiuta inoltre a prolungare la durata della lattuga appena tagliata, a ridurre i costi di coltivazione e ad aumentare la sostenibilità. Ricercatori al dipartimento di Scienza e tecnologia alimentare dell´istituto di ricerca spagnolo Cebas-csic, uno dei partner di Veg-i-trade, hanno studiato gli effetti di diversi dosaggi dell´acqua da irrigazione sulla qualità e le caratteristiche di sicurezza di due diversi tipi di lattuga fresca di taglio: romana e iceberg. Per tre anni essi hanno svolto diversi test presso la fattoria Primaflor a Pulpí, Spagna, uno dei maggiori produttori di lattuga in Europa. Sono stati usati diversi dosaggi dell´acqua da irrigazione: 50% e 25% di acqua in più, 50% e 25% di acqua in meno, nonché l´attuale quantità come verifica. I risultati mostrano che l´uso del 25% in meno di acqua per l´irrigazione prolunga il periodo di stoccaggio, ovvero la durata della lattuga sugli scaffali dei negozi, diminuisce la formazione dei bordi marroni nei pezzi tagliati di lattuga e conserva la qualità microbiologica. I ricercatori hanno scoperto che nelle lattughe che avevano ricevuto il 25% e il 50% di acqua in più per l´irrigazione si osservavano gli effetti opposti. L´uso di una quantità d´acqua significativamente ridotta ha effetti economici positivi e sarà musica per le orecchie di molti coltivatori che si trovano in difficoltà durante l´attuale declino economico. Nello studio di Veg-i-trade, impiegando un programma di gestione dell´acqua ottimizzato si è ottenuta una riduzione di 200 euro per ettaro all´anno. Per giunta, se l´uso di meno acqua porta a lattughe più sane e saporite, all´altra estremità della catena alimentare, anche i consumatori saranno più felici. I partner del progetto Veg-i-trade stanno studiando virus, batteri come E. Coli., micotossine e residui di pesticidi sui prodotti freschi. Veg-i-trade studia il possibile impatto della globalizzazione e del cambiamento climatico sulla sicurezza alimentare dei prodotti freschi. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Gand: http://www.Ugent.be/en    
   
 

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