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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Luglio 2012
 
   
  CRISI. CENTINAIA DI DOMANDE PER IL MICROCREDITO E PER IL FONDO DESTINATO A DISOCCUPATI E GIOVANI COPPIE IL COMUNE NON LASCIA SOLO CHI HA BISOGNO: 11,8 MILIONI DI EURO PER I MILANESI IN DIFFICOLTÀ”

 
   
  Milano, 11 luglio 2012 - “Il Comune non lascia solo chi è in difficoltà perché ha perso il lavoro o non riesce a trovarlo, perché ha bisogno di un prestito ma la banca chiede garanzie che non può dare, o perché, nel caso di una giovane coppia, non riesce ad avviare un progetto di vita insieme in quanto l’affitto di una casa costa troppo. Attraverso tre diversi bandi, l’Amministrazione Pisapia ha messo a disposizione di chi ha bisogno 11,3 milioni di euro, oltre a mezzo milione per abbonamenti mensili Atm gratuiti per disoccupati, cassaintegrati e precari, per un totale di 11,8 milioni di euro. Centinaia le richieste arrivate per ottenere un contributo che va dai 2.000, ai 5.000, ai 20.000 euro. Con l’approvazione del bilancio entro il termine stabilito del 30 giugno 2012 abbiamo salvato 30 milioni di euro, parte dei quali saranno destinati al sostengo del reddito. Per il solo settore delle Politiche sociali sono 24 i milioni a disposizione, dieci in più rispetto a quelli stanziati dalla precedente Amministrazione”. Questo il commento degli assessori Pierfrancesco Majorino (Politiche sociali) e Cristina Tajani (Politiche del lavoro) che oggi, a Palazzo Marino, hanno presentato gli ultimi dati relativi agli interventi del Comune a sostegno del reddito dei cittadini milanesi in difficoltà, previsti dai bandi Fondo Anticrisi, Microcredito, Occupami e dal progetto “Milano viaggia con te”, con abbonamenti mensili Atm gratuiti per disoccupati, cassaintegrati e precari. Politiche sociali. Fondo Anticrisi (4,1 milioni di euro) per chi ha perso il lavoro e per le giovani coppie. A un mese dall’apertura del bando, riveduto e corretto dalla Giunta Pisapia, con nuovi e più ampi criteri di partecipazione, il bilancio è di 555 richieste di sostegno al reddito per chi ha perso il lavoro e di 51 domande di compartecipazione alle spese per la prima casa (per affitto o spese notarili per il rogito) per giovani coppie, sposate e non, che hanno deciso di condividere un progetto di vita insieme. Delle 51 domande presentate, 33 sono di conviventi, mentre 17 sono di sposati. Una è stata presentata da due fratelli, ma la loro condizione non rientra nei requisiti. Se le domande saranno accolte, i richiedenti potranno ottenere fino a 5.000 euro di contributo. Tra chi ha perso il lavoro la partecipazione al bando è stata di italiani e stranieri in egual misura. Il Fondo Anticrisi, istituito nel settembre 2010 con requisiti di partecipazione più restrittivi rispetto a oggi e riaperto sino al 31 maggio 2012, in attesa dell’entrata in vigore del nuovo bando, aveva dato questi risultati: 8 richieste per l’intervento destinato alle giovani coppie (di cui solo 3 accolte); 2.996 richieste per l’intervento a sostegno di chi ha perso il lavoro. Di queste ultime, solo 1.851 avevano ottenuto il contributo. Per 1.145 domande era arrivata l’esclusione: 5 per documentazione incompleta, 3 per requisiti insufficienti e 1.137 per accertamento negativo dei requisiti. Il Fondo Anticrisi è stato confermato anche dal bilancio di previsione 2012 appena approvato. A disposizione dei milanesi ci saranno 4.151.022 euro. Di questi, 3.651.022 residuo degli anni precedenti e 500.000 stanziati nel 2012. Politiche del lavoro. Bando progetto Microcredito (4,9 milioni euro) - Il progetto Microcredito è frutto dell’attività della Fondazione Welfare che ha riunito in un unico soggetto Comune, Provincia e Camera di Commercio di Milano e le tre organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Vi partecipano quattro istituti di credito (Intesa San Paolo, Banca Prossima, Banca Popolare di Milano e Banca Popolare Commercio e Industria) e la società Permicro, specializzata nell’erogazione di microcrediti a persone che hanno difficoltà ad accedere al sistema bancario tradizionale. Da ottobre a oggi sono stati erogati 151 microcrediti. Altri 78 sono all’attenzione delle banche e 64 all’esame del Comune. Dei 151 già assegnati, 40 sono andati a sostegno di attività professionali, il resto per esigenze sociali. Dei 4,9 milioni di euro messi a disposizione, 900.000 sono stati assegnati, 1,3 milioni sono già stati impegnati, mentre ne restano da utilizzare 2,7. Bando Occupami (2,3 milioni euro) - Il bando Occupami, realizzato in sinergia con la Camera di Commercio, partito lo scorso 7 marzo e chiuso il 7 luglio, ha messo a disposizione 2,3 milioni di euro per favorire l’occupazione di giovani under 35. Il bando è destinato alle imprese che decidono di inserire giovani, laureati e non, o stabilizzare lavoratori già presenti in azienda. Occupami ha portato all’assunzione/stabilizzazione di 452 lavoratori. Con la misura 1 ( nuove assunzioni sino a 35 anni) sono stati assunti 255 lavoratori, di cui 147 disoccupati, 20 stagisti, 8 precedentementi assunti con partita Iva e 80 precedentemente assunti con contratto di lavoro subordinato con un’altra azienda. Con la misura 2 (trasformazioni di contratti da tempo determinato a tempo indeterminato) sono stati stabilizzati i contratti di 197 lavoratori. Tra i beneficiari di entrambe le misure sono 150 i laureati. Per quanto riguarda le imprese beneficiarie degli incentivi per il proprio personale, i comparti prevalenti sono: Servizi (257 contratti), Industria (77), Commercio (66), Costruzioni (17). Ad oggi le imprese che hanno che hanno già assunto/stabilizzato i lavoratori sono 312, il 75 per cento del totale delle ammesse. Abbonamenti Atm per disoccupati, cassaintegrati o precari (500.000 euro) - Come altro intervento di sostegno al reddito, la Giunta ha stanziato mezzo milione di euro per il progetto ‘Milano viaggia con te”, per il rilascio di abbonamenti mensili gratuiti al trasporto pubblico Atm per disoccupati, cassaintegrati e precari. È rivolto, in particolare, a disoccupati e cassintegrati senza limite d’età residenti a Milano e a precari tra i 18 e i 32 anni (contratti a progetto, d’apprendistato, di inserimento, e con un reddito personale inferiore o uguale al secondo scaglione Irpef, cioè fino a 28mila euro lordi annui). Sono giunte 4.985 richieste, di cui 3.184 con i requisiti necessari al rilascio dell’abbonamento gratuito. È stata creata una lista d’attesa che ha portato all’assegnazione a giugno di 1.551 tessere, 1.384 delle quali già ritirate. Restano a disposizione 167 abbonamenti ancora da ritirare (un mese di tempo dalla comunicazione di assegnazione) e 134 da rilasciare. I beneficiari dell’intervento sono: il 58 per cento disoccupati, il 9 per cento cassaintegrati, il 33 per cento precari. Il 58 per cento donne, il 42 per cento uomini. Il 13 per cento sono stranieri.  
   
 

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