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Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Luglio 2012
 
   
  SHOW COOKING ALL’OMBRA DEL CEDRO DEL LIBANO NEL CUORE DI BOLZANO LO CHEF MANUEL ASTUTO GIOCA AI FORNELLI CON INGREDIENTI MEDITERRANEI E SPECIALITA’ ALTOATESINE

 
   
  I risultati raggiunti nel 2012 da Manuel Astuto, chef del Parkhotel Laurin di Bolzano sono una garanzia per i buongustai che, nella calura estiva, trovano nel parco del Laurin l’angolo perfetto per viziare il palato, soddisfare la vista e gli altri sensi grazie alla ovattata atmosfera che si respira in questo ristorante all’aperto, situato sotto l’ombra di piante secolari. Per l’ottima qualità della cucina e del servizio, Tripadvisor ha conferito a luglio 2012 il “Certificato di Eccellenza”. Con un punteggio di 4,5, il ristorante detiene uno dei primi posti nella classifica. Nelle recensioni, i clienti apprezzano particolarmente “la sua cucina raffinata e di altissima qualità”, “Materia prima, servizio e ambiente. Ottimo”. Questo riconoscimento viene conferito solo alle imprese di maggior successo che costantemente ricevono giudizi positivi dai viaggiatori di Tripadvisor. Non solo gli ospiti pranzano e cenano all’aperto, anche lo chef Manuel Astuto e la sua brigata cucinano all’aperto, davanti agli ospiti, in un interessante show cooking in cui gli ingredienti primari come carne, pesce, farina, verdura e uova si trasformano nei raffinati piatti di qualità che hanno premiato lo chef e i suoi collaboratori con questi prestigiosi riconoscimenti: Le Guide de L´espresso - Alto Adige Südtirol 2012 13,5 punti su 20. Gault Millau - Alto Adige 2012 15 punti su 20, 2 cappelli Guida Michelin Italia 2012 3 su 5 forchette "Atmosfera signorile, piacevolmente retrò e che rimanda all´inizio del secolo scorso, per il ristorante del più celebre albergo di Bolzano. Dal 2010, un nuovo cuoco ai fornelli: giovane e motivato propone una linea di cucina moderna, con un "debole" per le specialità di pesce." Ristoranti d´Italia del Gambero Rosso 2012 79 punti su 100 - 1 forchetta su 3 Cucina: 47 punti su 60 Cantina: 15 punti su 20 Servizio: 16 punti su 20 1 Bonus per il Ristorante nel Parco in estate. Guida ai ristoranti de ll sole 24 ore 2012 Il Ristorante Laurin è citato come “Gli intoccabili” … sono i grandi chef, riconosciuti tali, nonché stimati dall’editore. Il libro guida ai migliori ristoranti d´Italia 2012 Il Ristorante Laurin è stato premiato con 4 baci su 5. Bibenda 2012 riconosce al nostro ristorante un livello di ristorazione elevato e invita i lettori a provare la nostra cucina. "La migliore tavola della città si trova all´interno di uno storico e lussuoso albergo, che da sempre offre un´ospilità di alto livello." (cit. I Ristoranti di Bibenda, 2012) Maestro dei fornelli è Manuel Astuto, classe 1984, mamma altoatesina e papà siciliano. Una stella emergente della cucina altoatesina, una perfetta combinazione di due culture e tradizioni che hanno in serbo molte potenzialità da sviluppare. Il menù viene aggiornato ogni mese ed è pubblicato sul sito: http://www.Laurin.it/it/ristorante/restaurant-laurin/a-la-carte/, tenendo conto dei prodotti del territorio, freschi e a km zero, sia per salvaguardare l’ambiente sia per proporre agli ospiti specialità tipiche della zona, re-interpretate à la Manuel Astuto, con quel suo tocco mediterraneo. Insieme alle alici, agli scampi di Mazara del Vallo, ai calamari e all’astice non possono mancare i funghi, gli “Schlutzkrapfen” altoatesini ripieni di spinaci e ricotta e formaggio di malga, il lombo di capriolo nostrano cotto rosé con carciofini e “Spätzle” ai finferli e la sella di vitello cotto a bassa temperatura con carote baby glassate, crema di pastinaca e jus al Madeira. Una cantina con 300 etichette e la guida del sommelier rendono il tutto perfetto per un pranzo o per una cena per palati esigenti, in un luogo magico, punteggiato da alberi secolari, fiori, aiuole, angoli di silenzio per rilassarsi e per ammirare le sculture, opere d’arte contemporanee, come la testa di Alois Anvidalfarei, il grande ‘nastro’ vermiglio di Eduard Habicher, una cartolina dallo spazio di Sonia Leimer, un autoritratto in criptonite di Jacopo Candotti e una glovebox di Christian Kaufmann. Accanto alle opere firmate dagli artisti, ci sono “opere d’arte” firmate dalla natura come un cedro del Libano, che vive in equilibrio simbiotico da numerosi decenni con un’edera e una rosa di Merano ed esemplari meravigliosi dell’Albero di Giuda e di Ginko Biloba  
   
 

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