Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 11 Luglio 2012
 
   
  DISOCCUPAZIONE GIOVANI. ZAIA: “DATI OCSE CONFERMANO CHE QUESTO GOVERNO STA TOGLIENDO LORO OGNI SPERANZA, MA IL VENETO NON MOLLA”

 
   
  Venezia, 11 luglio 2012 - “Definire plumbea la situazione occupazionale giovanile in Italia è un eufemismo: il Governo Monti non solo sta massacrando il presente dei nostri giovani, quel che è peggio, sta negando loro una prospettiva futura”. Il governatore veneto, Luca Zaia, legge con grande inquietudine i dati resi noti ieri dall’Ocse che parla di un’Italia in cui la disoccupazione è destinata ad aumentare e dove a pagare il prezzo più alto della crisi sono le giovani generazioni. “Quante volte ci siamo sentiti dire che la politica dei tagli ha senso solo se accompagnata da iniziative finalizzate alla crescita – sottolinea Zaia –, ma questa enunciazione è rimasta tale, anzi, è diventato uno stantio ritornello che suona sempre più come una beffa soprattutto per le fasce più deboli ed esposte della società, come appunto quella giovanile, a cui oggi si chiede di avere senso del sacrificio in cambio della prospettiva di un domani migliore: una promessa che, alla luce dei provvedimenti di questo esecutivo, assume nettamente i connotati di una lusinga, di una presa in giro”. “Ciò che la Regione può fare – prosegue il governatore – è continuare a creare, nonostante i tagli subiti da Roma, le migliori condizioni possibili per favorire l’accesso al mercato del lavoro alle giovani leve e incentivare quei progetti di ricerca che promuovono lo sviluppo e la competitività delle aziende. I dati del Veneto relativi all’efficacia della nostra azione nel campo della formazione professionale dicono di un impegno reale: il tasso di occupazione raggiunto dalle migliaia di partecipanti ai corsi da noi promossi e finanziati si attesta, in base alle ultime verifiche, attorno al 67%. Dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi su questo fronte e su quello della ricerca, al quale destiniamo quest’anno circa 70 milioni di euro, con un occhio di riguardo per le Pmi, un dato davvero in controtendenza in questo desolato panorama nazionale”.  
   
 

<<BACK