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Notiziario Marketpress di
Giovedì 12 Luglio 2012 |
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GORIZIA PIENA DI GIOVANI CON NO BORDER STREET FESTIVAL
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Gorizia, 12 luglio 2012 - Streetball, Breakdance, Streetsoccer, ma anche tanta musica, shopping sino alle 10 di sera e 1000 metri quadri di discoteca con impianto laser e torrette: sono questi gli ingredienti della tre giorni (da giovedì 12 a sabato 14 luglio) che animerà le strade e le piazze di Gorizia con il "No Border Street Festival", il concorso transfrontaliero per Miss Galaxia e l´11/ma edizione del Gran Premio dello Spettacolo ideato da Fulvio Marion e curato, per il quinto anno consecutivo, da Andrea Sessa. La manifestazione attrarrà nel capoluogo isontino tantissimi giovani (sono attesi due pullman di ragazzi dai 16 ai 25 anni da Trieste, ma è stato predisposto un servizio navetta anche da Cormons) e alla sua presentazione ha partecipato ieri l´assessore regionale allo Sport e Cultura, Elio De Anna, che ne ha sottolineato la valenza multiculturale e il potenziale attrattivo assieme al collega alle Politiche Giovanili della Provincia di Gorizia, Federico Portelli. "Proviamo a pensare a questo territorio, libero dai confini tra Friuli Venezia Giulia - ormai non più estremo Nordest ma terra di Sudest nel contesto europeo - e Slovenia, pieno da ragazzi, confluiti qui in sicurezza grazie al servizio trasporti messo a loro disposizione" ha notato De Anna. A Gorizia arriveranno centinaia di giovani "per confrontarsi su sport di strada e black dance come in certe vie americane" ha osservato De Anna, che ha quindi messo in evidenza l´importanza, anche in questo contesto, dell´opera fornita dalle associazioni "che mettono in campo la forza del volontariato" e ha ringraziato gli organizzatori per aver pensato e realizzato "una modalità aggregativa diversa". "Non Border Street Festival è un po´ il ripescaggio di attività a rischio d´estinzione e rivisitate in chiave moderna" ha detto De Anna, paragonando il Festival al progetto (3 milioni di euro di valore) portato avanti a livello comunitario dal Friuli Venezia Giulia (che ne è capofila) per salvare gli antichi giochi di strada recuperandoli dall´oblio in cui stavano sprofondando, un´idea che ha avuto grande successo e ha catturato l´interesse di molte nazioni dell´area balcanica e di altre regioni italiane. "Lo sport nasce come attività agonistica, ma per chi si assume il compito di portare avanti le politiche giovanili quest´aspetto è meno rilevante rispetto ai valori di lealtà, sacrificio, coesione e integrazione che fanno parte della formazione e lo sport travasa nel mondo sociale" ha detto De Anna, sottolineando quanto sport e attività culturali e musicali servano ad armonizzare i rapporti tra i popoli e diano un grosso contributo al reale abbattimento delle frontiere. "Noi - ha osservato l´assessore, facendo un paragone generazionale - eravamo legati alla casa e al territorio, acqua stagnante rispetto all´attuale mobilità globale che è una preziosità del mondo dei giovani e come una corrente che scorre rende tutto più limpido". |
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