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Notiziario Marketpress di Giovedì 12 Luglio 2012
 
   
  COPYRIGHT: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI FACILITARE I DIRITTI DI LICENZA NELLE OPERE MUSICALI NEL MERCATO UNICO

 
   
  Bruxelles, 12 luglio 2012 - La Commissione europea ha proposto misure per modernizzare le società di gestione collettiva sul diritto d´autore e l’ incoraggiamento a rafforzare la trasparenza e l´efficienza. Le nuove tecnologie digitali offrono grandi opportunità per i creatori ei consumatori e le imprese. La domanda di contenuti culturali in linea (musica, film, libri, ecc.) continua a crescere, senza alcuna considerazione dei confini o restrizioni nazionali. Sono gli stessi servizi on-line che consentono l´accesso a quel contenuto. Questo è dove le società di gestione collettiva del diritto d´autore, in particolare per la musica, in quanto essi collettivamente la gestione del licensing linea operativa di opere musicali protette dal diritto d´autore per conto degli autori e compositori e ridistribuire le loro spese ad esso connesse. Tuttavia, alcune società di gestione collettiva stanno lottando per adeguarsi alle restrizioni dei diritti di gestione per lo sfruttamento on line delle opere musicali, soprattutto in un contesto transfrontaliero. La proposta odierna fornisce, quindi, che le società di gestione collettiva che vogliono impegnarsi in licenza multi-territoriale del loro repertorio deve essere conforme alle norme europee. Questo per garantire che i service provider possono più facilmente ottenere le licenze necessarie per la diffusione di musica online in tutta l´Ue e la raccolta corretta delle entrate e la loro equa distribuzione tra gli autori e compositori. In una più generale, le società di gestione collettiva, tutti i settori sarebbero tenuti a conformarsi a nuove norme europee per garantire una migliore governance e una maggiore trasparenza delle loro attività. E ´necessario cambiare alcune pratiche, non come evidenziato solo i casi recenti in cui una politica di investimento, povera, ha inghiottito una parte dei canoni riscossi per conto dei titolari dei diritti, ma anche i ritardi osservati nel pagamento delle royalties ai titolari dei diritti. Michel Barnier, commissario per il Mercato interno ei servizi, ha presentato l´iniziativa in questi termini: "Abbiamo bisogno di un mercato unico europeo del digitale che serve creatori, i consumatori ei fornitori di servizi. Miglioramento l´attività delle società che assicurano la gestione collettiva dei diritti d´autore avrebbe consentono ai service provider di introdurre più facilmente nuovi servizi accessibili attraverso le frontiere, che è nell´interesse dei consumatori europei come della diversità culturale ". Ha aggiunto che "un modo più generale, tutte le società di gestione collettiva dovrebbe garantire creatori più veloce a pagamento per il loro lavoro, e hanno un funzionamento totalmente trasparente. Questo è un prerequisito per sostegno agli investimenti nella creatività e nell´innovazione, che a sua volta stimolare la crescita e la competitività. " Gli elementi chiave della proposta di direttiva La proposta odierna ha due obiettivi complementari: promuovere la trasparenza e migliorare la governance delle società di gestione collettiva, rafforzando le loro obblighi di informazione e di controllo delle loro attività da parte dei titolari, al fine di creare incentivi per la fornitura di più innovative e meglio; Su questa base, e un modo più specifico, incoraggiare e agevolare la concessione di licenze di diritti d´autore multigiurisdizionali e multi-repertorio per l´utilizzo di opere musicali on-line nell´Unione europea e dello Spazio economico europeo. In pratica: titolari dei diritti potrebbero intervenire direttamente nella gestione dei loro diritti ed essere pagati di più rapidamente, sono legalmente il diritto di scegliere la società di gestione collettiva di maggior successo nel raggiungimento dei loro obiettivi. Interessi dei titolari dei diritti sarebbero meglio protetti ei consumatori avrebbero accesso ad un contenuto più ricco culturale; queste nuove regole avrebbe cambiato il loro modo di lavorare società di gestione collettiva in tutta Europa, ad esempio imponendo una gestione migliore directory, gli importi di pagamento più veloci grazie alla trasparenza dei flussi finanziari generati dalla gestione di diritto d´autore, lo sviluppo di una relazione di trasparenza annuale e la comunicazione diretta di informazioni aggiuntive per i titolari di diritti e partner commerciali (che possono essere altre società di gestione collettiva). Gli Stati membri dovrebbero adottare . Meccanismi di risoluzione delle controversie tra imprese e detentori di diritti Tale miglioramento degli standard e dei processi dovrebbe portare ad un migliore funzionamento della società di gestione collettiva, che in tal modo beneficiare di una maggiore fiducia nel loro lavoro; sarebbe più facile dare in licenza multi-territoriale d´autore per l´utilizzo delle opere musicali su Internet attraverso i confini nazionali, salvo prova della capacità tecnica di svolgere efficacemente questo compito, che potrebbero beneficiare sia autori come fornitori di servizi Internet e dei cittadini. Contesto Le società di gestione collettiva mediare tra i titolari dei diritti ei fornitori di servizi che desiderano utilizzare le loro opere, non solo nella musica ma anche in altri campi artistici come la letteratura o film. Loro ruolo è quello di concedere in licenza i diritti e per raccogliere royalties per i titolari di diritti di ridistribuzione poi, quando è difficile o costoso negoziare individualmente con la licenza di ogni progettista dei suoi diritti. Ci nell´Ue più di 250 società in questione, che gestiscono un fatturato di circa sei miliardi di euro all´anno. Nel settore della musica, lo sfruttamento dei diritti rappresenta circa l´80% dei ricavi totali raccolti da queste aziende. La gestione collettiva dei diritti è importante anche per la concessione di licenze dei fornitori di musica online (il download, la riproduzione in streaming). Si tratta in primo luogo i diritti dei compositori e parolieri. Fornitori di servizi on-line in genere vuole coprire una moltitudine di aree e di offrire un catalogo di opere ben fornito, più essi sono spesso desiderosi di sperimentare nuovi modelli di business. Tutti questi fattori complicano notevolmente l´assegnazione delle licenze online. In Molte società di gestione collettiva sul diritto d´autore non è ancora attrezzata per rispondere a queste sfide, i service provider hanno grandi difficoltà ad ottenere le licenze necessarie per lanciare servizi di musica online in tutta l´Ue . Questo limita la fornitura di servizi di musica online a disposizione dei consumatori in tutta l´Ue e rallenta la diffusione di servizi innovativi. La proposta di direttiva contribuisce alla creazione di un mercato unico per i diritti di proprietà intellettuale e fa parte della strategia definita nel 2011 dalla Commissione sulla proprietà intellettuale: http://ec.Europa.eu/internal_market/top_layer/intellectual-property/index_fr.htm    
   
 

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